LIURO NOINU. 44? ca tardato à conofcere fe non addeiso, quanto importaua, 1620 che fofse degli Spagnuoli la Valtellina,- quanto l’occupatone di quei Paefe era per offendere la libertà dell’ Italia, € quar to pregiudicare aliadifefa, e preferuatione di fe ftef-ia, continando la medefima Valle cò due Terrirorij di Breccia, e Bergomo, e tenendo loro nei fianchi gli fpront Tempre accutamente conficati. Obligata dunque a nulla omet-La^ tere, per fottrarfi a tanti trauagli , e pericoli, partecipò agli altri Prencipi Italiani l’interefsecomune, coli altamen- -» p™-tc minacciato. Co’Grifoni, che ne haueano già rifentito lo " fpoglio, non fu bifogno, nè d’informatone, nè di eccitamento. Rincorolli, e fiancheggiolli però col denaio , e con prò- *«‘¡1 miffione di vailidi aiuti, nè mancando configliarli con pie- 'r'°n tà Chridiana anco nel punto della religione, fece inttillare negli animi de’principali, che apprefso all’armi fofse bene di aflìcurare a i Cattolici Pefercitio libero delle loroco-icienze , cofi che folleuateli da quedo , il qual’ era lo dimo- io , che più pungentemente li fpigneua a Ile tumuituationi, fi leuatte agli Spagnuoli quel pretedo della carità Chridiana, con cui dudiauano di coprire i loro eiati, ed ambiriofl oget-ti. Portò fimilmenteil Senato viui eccitamenti anco agli Suiz** zeri, & alle due Città di Zurich, e Berna , loro ponderati- ***, do; quanto perniciofo foiTe l’efempio delia ribellata Valtel-lina dalla Rhetia, e quanto per la Colleganza, e per la conformità della fpecie, erano obligati tutti fcambieuolmente à difenderli. Jn ogni modo li conuenne, per guadagnarli, e concitali, giucar l'oro,cò vna rimetta per all’ hora di fedecimila ducati. Parueanco, che i Grifoni nei loro primi muouimen-c^r.w/. ti fauoriti fottero dalla fortuna. Entrati in grofsonumero de~ la Valle, occuparono facilmente le due Terre di Traona , e SJa»-Sondrio. Ma quedo principio di vittorie poco dette à preci-"/7"val" pitaral fine. Accorimi feroci li Valteliini, rinforzati ancora Tjvfiati dal Gouernatore di Milano, li pofero in fuga ; ricuperarono amendue gli occupati luoghi, e prefero nel Contado di Chia-uena Riua, è Nouà. Paffatiui poi gli Suizzeri, incontrarono malamente anch’ eiTi. Auuicinatifi a Bormio, con pari felici-tà de’Grifoni, s’impadronirono nei bel principio della Ter-ra , e del Contado,- ma fpariì, confufi , e fenza direttione_j, impetuofamente fopraprefi, ed à duolo à duolo in gran par! te fagliati à pezzi , fuggiono , e ritornarono i pochi rimadi alle loro Cafe } racquidarono li vittoriosi ne. Gggg mi-