315 MCCCCCIII, NOVEMBRE. 316 parlieular in la materia di le specie conduce l’armata ritorna de India ; et è homo degno di fede, et però manda la copia, la qual sarà qui avanti scripta„ . Item, a dì 3, el conte de Trevento ebbe una lettera da Mossen loan Cabrerò camerier major di la regia majestà, data in Gerona a dì 2, el similiter el ducha di Calabria ne ebbe una altra in conformità da ' domino Ioani de Gevara suo maiordomo e fiol del conte de Potentia da Napoli, pur. data in Gerona a dì 2. Avisano, che 1’ artilaria francese non operava cossa di momento alcuno a Salses, e quella di ditta forteza facea gran danno nel campo francese, unde fra li allri havea morto il seneschalcho de Beuchaere che era persona per fama molto singular; che di continuo li zancti spagnoli prendevano presoni assai et victualie vien condute al campo, in tanto che in campo era fame e malattie assai per esser [tosto in loco di pessimo aere. La majestà regia era per duo giorni per seguir el camino a la volta di Perpignano. Item, eri intrò lì in Barzelona el marchese de Vi-liena e ’l marchese de Astorga con belissima compagnia de cavalieri ; etiam, introrono molta gente mandate per lo archiepiscopo de Toleto, e cussi di continuo passano in grandissimo numero. E fin qui non si ha inteso spagnoli habino da’ francesi auto un minimo danno, nè nel contado de Rossiglion, nè etiam in le loro persone; tamen fli lì costumano ta-. cer l’adversità loro ; però per via di Franza la Si- • gnoria nostra dal suo orator sarà advisata di qualche successo. IHl ditto, di 7. Come in quella matina era venuta una lettera dii secretano Almazano, scripta per nome dii re al duca di Calabria beri in Gerona. Li signifìcha el re partirà fin pochi dì per campo, per dar balaglia a’ francesi. Et che a dì 2, tre hore avanti giorno, el duca d’Alva partì da Perpignano con 300 zaneti et 100 homeni d’arme, ha vendo auto aviso che francesi doveano salìir a far herba ; el se messe in uno loco dieto San Hippolito. E stando lì, a una hora de giorno ussitero i tagliadori con scorta di 200 homeni d’arme, 200 arzieri et 1000 fanti balestrieri, fra li qual erano alcuni sguizari. Et el ducha mandò li 300 zaneti a investirli, li qual arnazorono 146 100 francesi et ne preseno 50, ferileno molti, preseno più di 300 fra careagi e cavali, amazati più de altratanti, E racolta la preda, el duca con li soi homeni d’arme si mosse contra gli homeni d’ arme francesi li quali fugilero verso il campo, e dreto a loro corseno li zaneti tanto forte, che soto le proprie bandiere francese arnazorono molli altri arzieri et feriteno molli de li homeni d’arme. El visto non poter far altro, el ducha con la sua gente se ne ritornò e mandò i homeni d’arme con la preda a Perpignano, restando la persona sua con i zaneti in uno loco non molto distante, dove stete fino al tramontar del sol. Nel qual tempo se mosse ite-rum et corse fino al campo francese, judicando che dovesseno ussir per veder li lor morti et racoglier li feriti, come fecero l’altra volta, quando ge amaza-rono li sguizari ; et vedendo che non ussiva alcuno, presi per camino certi presoni, se ne ritornò a vista de Salses, dove sentitero soni de trombete e segni de grande alegreza. Item, conclude che ogni giorno francesi rece-veno qualche danno o poco o molto, et che da loro fin qui spagnoli non haveano auto danno alcuno; et quelli de Salses se tenivano molto forte, facendo al continuo danno assai al campo francese. E di tal nove' etiam sono altre lettere in conformità ; sichè è certissime. Item, eri sera intrò lì in Barzelona el duca d’Albucherche, l’infante de Granata et alcuni altri grandi ben in ordine el con zente assai. Il nuovo campo spagnol lo scriverà quando arà inteso tutte le gente siano congregate, ma di continuo azonze gran moltitudine. Item, ozi à inteso le galie di Fiandra, hora 10 giorni in cercha, erano a Greviza dove cerchavano haver victualie, per non haver potuto haver in Majoricha, per ir bisogno grande di grani eh’ è in questa insula etc. Dii ditto, di 12, ivi. Di campo, si ha francesi tutta via bombardano Salses, essendo però dannifi-chati assai da quelli di la forteza. E perchè li zaneti li prendevano le vituarie che li erano condute per terra, hora il re di Franza li ha comenzato proveder per via di mar con certe barze e gaiioni zenoesi ; e però ozi l’alteza dii re ha fato avisar lì in Barzelona che guardi la spiaza, a ciò a l’improvisa non siàno dannizati da diete barze e gaiioni francesi. El qual re è ancora in Gerona, sempre dicendo voler partir fra pochi giorni per Perpignano ; tamen lui orator non lo crede, et non si partendo dii loco dove è, el 146* ducha di Alva capitanio dii suo campo suplirà benissimo a la balaglia. Item, di Portogaio non c’ è altra nova eie. • Dii ditto, di 16. Come eri, per Nicolò suo servitor, recevè nostre lettere di 25 et 26 avosto, acciò comunichi al re certi sumarj. Item, si prorogi el tempo de la suspension di le represaglie ; e avanti el partisse ne parlò, e soa alteza li rispose come scrisse a di 4 septembrio. Sì ha soa alteza ozi si do-vea partir di Gerona per campo con tutta la gente; el lui orator vo! fin 3 zorni con pochi cavalcbar fin