24 damila, iniurias et offensas ipsis Januensibus agravare », e di chiedere risarcimento dei danni e soddisfazione delle offese. Stabilito questo in massima, avrebbero dovuto procedere alla nomina di due persone, scelte fra i nobili della colonia o fra i sopraccomiti o fra i mercanti, perchè andassero a Pera per parte del Capitano veneziano « ad gravandum, nomine Ducis et Co-munis Veneciarum, offensiones et damna predicta, et petendum, nominibus quibus supra, emendam debitam et satisfactionem ab ipsis, secundum ordinem et modum datum per ipsum Collegium aut maiorem partem ». I due inviati speciali avrebbero procurato di ricuperare o tutti o quella parte dei beni dei Veneziani che loro fosse possibile, con piena facoltà di rilasciare regolare quietanza ai Genovesi di quanto avrebbero potuto ottenere; venne perciò fatto al Capitano del Golfo « sufficiens sindicatus ad substituendum et... littore de credencia ad ipsum potestatem et consilium Peyre». In tal modo le due parti, frutto di due opposte tendenze, non si escludevano a vicenda, come per altre avvenne, ma si completavano nell’ intento di efficacemente tutelare la sicurezza del commercio veneziano. Nel caso poi che il Capitano dol Golfo e quello delle galee di Romania, nella andata o nel ritorno, fossero venuti a sapere di navi veneziane sequestrate in qualche luogo o saccheggiate, avrebbero dovuto procedere contro gli autori di simili misfatti, che fossero caduti nelle loro mani, secondo le norme delle loro commissioni ; però, se avessero saputo di qualche nave veneziana sequestrata dai Genovesi a Pera od a Caffa, avrebbero dovuto agire con maggiore diplomazia cercando di ottenere, per quanto fosse possibile, il rilascio delle navi sequestrate e delle persone ed il risarcimento dei danni, rimanendo immutata la parte già presa intorno alla riunione in Costantinopoli delle autorità^della colonia veneziana. Così non si dà al capitano del Golfo nessuna facoltà che trascenda l’ambito della sua ordinaria commissione, e ciò per non affrettare incolsultamente lo scoppio della guerra. Ma, a questo proposito, si palesa fra i Pregadi un mutamento che va notato, quantunque ce ne possano sfuggire le cause. Quel Pietro Gradenigo che, con Giovanni Loredan, abbiamo più volte veduto a capo d’un piccolo gruppo di opposizione anti-