14 15. Allestimento delle galee del Golfo. 1G.Difficoltà nella formazione degli equipaggi. 15. Maggiori cure richiedeva 1’ allestimento sollecito delle galee del Golfo. Già il due settembre dell’ anno precedente, essendo esse « male folcite gentibus », se n’ era deliberata la riduzione da quattro a tre, « ita quod due earum melius sint folcite » 1), ma la deliberazione non fu tradotta in atto poiché l’anno seguente in Senato si lamenta che « una quatuor gal earum deputatarum ad Culfum videatur esse insufficiens, maxime si deberet navigare intra Mare Maius », e, per ovviare a questo inconveniente, « qui posset inducere aliquod sinistrum », si dà facoltà al capitano del Golfo di sostituire la galea inservibile con uno « de illis VI bu-9entauris entibus in aqua, qui alias navigarunt », che più gli sembrasse atto a ciò *). 16. Ma non lievi difficoltà presentava la formazione degli equipaggi per la mancanza di uomini di mare, e, quantunque il Senato con speciali concessioni avesse già cercato di attirare a Venezia in modo speciale gente esperta del navigare, facendo anche obbligo a coloro, che avessero voluto godere dei vantaggi concessi agli stranieri, di arruolarsi nell’equipaggio di navi armate o disarmate, per non esser colti alla sprovvista e provvedere in tempo all’ arruolamento degli equipaggi, si ricorse ad uno stratagemma, ordinando al capitano del Golfo di ormeggiarsi colle sue tre galee nel bacino di S. Marco, perchè era manifesto « quod, applicatis galeis ad rippam Sancti Marci, magna causa erit, hominibus inductiva, ad accipiendum soldum, sperantibus quod sint in brevi recessure », cosa che doveva avvenire al più presto, ma non quanto il loro ormeggiarsi « ad rippam Sancti Marci » avrebbe fatto credere. Le galee del Golfo avrebbero dovuto rimanere nel bacino di S. Marco dal martedì alla domenica successivi al giorno della deliberazione, e poi ancorarsi a San-t’ Elena, « committendo capitaneis et pagatoribus armamenti quod continue et sollicite debeant soldizare tot quot poterunt ut galee sint bene folcite ». Anche un messo veneziano in Dalmazia aveva avuto ordine 1) Brunetti, op. cit., pag. 34, nota 2. !) Senato, Misti, Reg. 24, e. 122 t.°, 1348, 21 febbraio (m.v.).