9 11. Invece, per tutta risposta alle timide proposte di quel-l’esiguo gruppo di Senatori, si deliberava il sollecito armamento delle galee mercantili e di quelle del Golfo, « ita quod, secun-dum, quod occurret, possint, prout buie Consilio videbitur, recedere ad sua viagia sicut debent, ne defectu furnimenti et preparationis earum aliquid sinistri, quod absit, possit occur-rere » '), e contemporaneamente si stabiliva, con un risoluto « quod dieta ambaxata vadat » 2), l’invio all’ imperatore di Costantinopoli, Giovanni Cantacuzeno, d’una ambasceria, respingendo con una maggioranza schiacciante (104 voti contro 5) la proposta di Giovanni Sanuto che avrebbe voluto se ne differisse la partenza ad epoca indeterminata, « quia non fructum, set pocius dampnum possit adducere »; ed il danno, per il Sanuto, avrebbe potuto consistere in questo : ohe, se i Genovesi avessero saputo dell’ ambasciata veneziana mandata all’ Imperatore di Costantinopoli, immaginando che essa dovesse avere di mira un accordo ai loro danni, si sarebbero vendicati e sui Veneziani trafficanti in Oriente e sull’imperatore stesso, che già con essi era tutt’altro che in buoni rapporti, cosicché « per ipsam (am-baxatam) statui Imperii non modicum detrimentum » sarebbe derivato, « protervam audaciam suorum inimicorum extollentes non modicum, quod esset contrarium nostre intencioni ». 12. In realtà l’imperatore greco era stanco dei Genovesi che spadroneggiavano nei suoi domimi ed erano giunti ad assalire gagliardamente, nell’autunno del 1848, la capitale dell’ Impero ; e che, quantunque allora respinti con gravi perdite dai Greci che vigorosamente resistettero alle ciurme genovesi 8), miravano costantemente a deprimere, a tutto loro vantaggio, la marineria mercantile e guerresca dei Greci. Di più, l’imperatore agognava al ricupero di Scio, dai Genovesi improvvisamente strappatogli, di sotto gli occhi dei Veneziani stessi che da tempo spiavano 1’ occasione propizia per 11. Trattative per l’alleanza col-1’ Imperatore Greco. 12. Circostanze che contribuivano ad un avvicinamento fra i Veneziani e l’imperatore. ') Senato. Misti, Reg. 24, c. 121 t.°, 1348, 21 febbraio (m.v.). 2) Senato. Misti, Reg. 24, c. 121 t.°, 1348, 21 febbraio (m. v.). 3) V. IIeyd, op. cit., voi. I, pag. 499 e segg.