46 feratur », mantenendo in vigore tale proibizione per un anno; ma prevalse invece la tendenza opposta, di lasciare, cioè, ancora libero il commercio nei porti del Levante soggetti alla giurisdizione dei Genovesi, attendendo almeno la risposta che gli ambasciatori genovesi avrebbero data ai Veneziani sulle note vertenze, poiché non sembrava conveniente prendere un così grave provvedimento, che avrebbe potuto portare ad atti di ostilità, proprio quando si iniziavano le trattative d’un accordo. Si deliberò invece l) il sollecito armamento delle squadre del Golfo per proteggere le mude mercantili che di li a poco avrebbero salpato da Venezia e che, a quanto si diceva, andavano incontro a non lievi pericoli, « propter ligna et navigia piratorum que ad presens dicuntur esse in mari ». Si nutriva, è vero, qualche fiducia nell’esito delle trattative diplomatiche che si stavano per intavolare, ma non troppa, e quindi per prudenza si prendevano anche provvedimenti militari per non esser colti alla sprovvista nel caso che quelle non fossero approdate a nulla ; e tali provvedimenti si susseguono quindi numerosi, dimostrando nella Signoria ferma volontà di non acquetarsi a facili dichiarazioni diplomatiche, ma di voler ottenere ragione più durevole colle armi. 36. Prov- 36.11 18 marzo, considerandosi necessario provvedere rapida- vedimentiper menfce all’armata del Golfo« cuius mora hic (in Venezia), multis l’allestimento . ...... . dell’ armata, considerationibus et respectis qui haben possunt, plunmum est del Golfo. dampnosa, tum prò dainno quod posset pati Comune de genti-bus iam soldatis, tum etiam quia non potest procedi ad provi-sionem et expedicionem aliarum armatarum », e non potendosi più sperare, dopo le ultime notizie, ricevute da Nicolò d’Avanzo scrivano dell’Ufficio dell’armamento, mandato in Dalmazia per assoldare ivi uomini per l’armata del Golfo, di aver gente da quella parte, dove prima s’era deliberato di assoldare 550 uomini, si diede facoltà al Capitano ed ai pagatori dell’armamento di prenderne ai loro stipendi fino a 650. Si scrisse ancora al *) Senato. Misti, Reg. 26, c. 4, 1350, 8 marzo. 4) Senato. Misti, Reg. 26, c. 9, 1350, 18 marzo.