68 eis restitucion'em personarum et bonorum nostrorum et satisfa-cionem iniuriarum, ita quod habeamus merito contentari, et, facta ambaxata et requisicione predicta, protestetur ex eis », ritornando quindi a Venezia e rispondendo ai Genovesi, se offrissero di risarcire i danni, che egli non aveva facoltà di trattare e che quindi mandassero a Venezia un loro rappresentante con istruzioni in proposito. 52. Però anche su questo punto s’era manifestato in Senato il solito dissidio fra la parte tendente ad una possibile conciliazione e quell’altra che anelava a spezzare gli indugi e ad iniziare una efficace azione militare contro Genova. I consiglieri ducali Bertuccio Grimani e Bertuccio Falier avevano proposto che si scrivessero all’ambasciatore veneziano le ultime notizie ricevute, ma che per ciò esso non dovesse interrompere il suo viaggio, anzi proseguirlo senza indugio con tutte quelle cautele che gli potessero sembrare del caso 1), e, giunto a Genova, esponesse a quel Doge quanto si conteneva nella sua prima commissione e quello che si era saputo dopo la sua partenza da Venezia, « aggravando factum sicut viderit convenire, velut commissun contra pacem », chiedendo la liberazione dei prigionieri e un adeguato risarcimento dei danni. Se i Genovesi gli avessero dato sicuro affidamento, anche con ostaggi, di soddisfare i Veneziani danneggiati, allora avrebbe potuto passare a discutere l’altra parte della sua commissione, che riguardava la proposta di arbitrato da affidare al Pontefice, o, se loro non piacesse questa scelta, ad amici di comune gradimento, « intelligendo quod ante omnia fiat restitucio persona-rum et bonorum nostrorum » ; se tuttavia i Genovesi persistessero nell’ esiger dai Veneziani la promessa di non trafficare alla Tana, sostenesse l’ambasciatore veneziano il diritto dei suoi concittadini, e, come extrema ratio, potesse anche proporre che, affidandosi la decisione della vertenza al Papa od a comuni amici, purché decidessero entro 6, o tutt’al più, entro 8 mesi, nel frattempo le parti contendenti si astenessero dal trafficare 52. Diversità di pareri manifestatasi in Senato riguardo alla ambasoieria del Falier. *) Secreta Consilii Rogatormn. R. B (II) c. 47 t.°. 1350. 3 agosto.