86 finanziario che militare '). « Per partes Marchio Tarvisine, Lombardie, Marchio Anconitane, Romandiole, Forvmiulii, Istrie et Sclavonie » si osserva esservi molti veneti, « qui, non habentes domicilium seu habitationem in Veneciis nec terris nostri du-catus, tractantur et expediuntur prò Venetis », e quindi godono della protezione della Signoria, senza però sentire alcun peso, di nessun genere, « et iustum sit, ut, postquam nostre civilitatis commoda sentiunt, sentiant et onera » ; si stabilisce quindi che tutti quelli che approfittano dei vantaggi inerenti alla condizione di cittadino veneziano, entro tre mesi dalla pubblicazione del bando, vengano a Venezia o vi mandino un loro rappresentante per farsi iscriver nelle duodeno, nei riguardi del servizio militare, ed agli imprestiti, «si haberent unde ipsa facere», nei riguardi fiscali, ponendosi così a parità di condizione con tutti gli altri cittadini veneziani, « et insuper, donec venerint et fecerint dictas factiones non tractentur prò Venetis... et insuper ipsos per officia terre nostre et loca nostrorum regiminum faciant annotari ut amplius.. . prò venetis non tractentur nisi prius fecerint et adimpleverint quod est dictum » ; solo si lascia facoltà al Doge col suo consiglio ed al Senato di assolvere chi potesse dimostrare di essere in buona fede, « quia forte possent esse aliqui ex predictis qui ... per ignorantiam vel aliam ratio-nalibem causam possent liabere iustam causam excusationis ». 7*2. Aggiun- 72. Nel compilare la commissione data al capitano generale te apportate