16 13. Proposta d’alleanza colla Regina Giovanna. velocius poterit rescribat .... quicquid habuerit et fecerit ut possit, sicut videbitur, provvideri ». La proposta parve immatura alla maggioranza del Senato, perchè nell’ intervallo, fino alla partenza delle galee di Romania, sarebbero potute giungere più precise notizie sui fatti avvenuti nelle lontane colonie orientali, notizie che avrebbero anche potuto consigliare una diversa linea di condotta, e si deliberò quindi di soprassedere su ciò « donec aliud videbitur ordi-nandum ». Ma v’ha di più per provare come allora Venezia non avesse alcuna intenzione di avventurarsi in una guerra, ed è il rifiuto opposto agli ambasciatori della regina Giovanna, Bello da Forlì e Tucillo Dentice di Napoli, di stringere alleanza con essa. 18. Gli ambasciatori della regina Giovanna avevano avuto istruzione di ottenere l) promettendo, a nome della Regina stessa, reciprocità di trattamento : I. alleanza offensiva e difensiva, come quella stretta già con Roberto, specialmente contro il Re d’Ungheria ; II. qualora non si potesse ottenere l’alleanza, impegno assoluto da parte della Signoria di non aiutare in alcun modo i nemici della regina Giovanna, anzi procurare, nel limite del possibile, di distoglierli dai loro propositi ; III. che le galee dalla Regina, inviate per tener lontani i legni nemici e, possibilmente, per catturarli, fossero amichevolmente trattate dai Veneziani ; qualora le pratiche fossero approdate a buon esito, gli ambascia-tori suddetti avrebbero potuto conchiudere senz’altro il patto di alleanza. Gli ambasciatori della regina Giovanna s’ebbero invece cortesemente in risposta che non si poteva accettare la proposta di alleanza2), ma, che, ad ogni modo, nessun atto ostile si sarebbe mai tentato contro i sudditi della regina Giovanna, le cui galee sarebbero state amichevolmente accolte nei porti veneziani, purché non recassero danno alcuno ai sudditi della Repubblica o ad altri che si trovasse nel territorio suo, e non avessero a bordo persone malvise alla Signoria ; ed il Senato su ciò si richiamava *) Senato. Misti, Reg. 24, c. 123, 1348, 26 febbraio (m. v.). !) Senato. Misti. Reg. 24, c. 123 t.°, 1348, 26 febbraio (m.v.).