75 zione presa pochi giorni prima che per 1’ 11 agosto dovessero già trovarsi a sant’Elena tutti raccolti, il convegno in quest’isola perchè « mora eorum usque ad aliquot paucos dies sit futura magia fructuosa in Veneciis quam in sancta Helena prò expeditione armate nostre ». 60. Ma ecco nuovamente in Senato far capolino la solita tendenza a ripigliare le trattative di accordo coi Genovesi, ed alcuni savi proporre il sollecito invio d’una solenne ambasciata a Genova « cum prima commissione data ser Marino Faletro et cum aliis partibus que posite fuerunt per Dominium die tercio Augusti » perchè, da notizie avute da Marino Falier e da altre parti, '), pareva che i Genovesi fossero proclivi alla pace e disposti a venire ad un accordo se i Veneziani mandassero una loro ambascia, « et verisimiliter sit sperandum quod debeant esse et sint in eadem disposicione » ; ma a questi ostinati pacifisti rispondeva opportunemente la Signoria facendo osservare che, se i Genovesi fossero stati realmente disposti a trattare di pace coi Veneziani, avrebbero tenuto ben diverso contegno e avrebbero efficacemente dimostrato la loro intenzione in uno di questi due modi: o mandando un’ambasceria a Venezia, o accettando la proposta della Signoria di affidare la decisione della controversia al Pontefice; ed i Genovesi dal canto loro potevano aver compreso come i Veneziani desiderassero conservare la pace, purché ciò si potesse ottenere senza menomazione del loro onore, e dalle lettere ad essi inviate ad Avignone « de volendo compromittere in Dominum Papam », e da quello che il messo Amadeo de’ Buonguadagni aveva avuto incarico di esporre al Doge ; quindi l’invio d’ una nuova ambasciata, se i Genovesi fossero stati fermamente proclivi ad un accordo, sarebbe stato per lo meno inutile e forse « non . . . sine manifesto dedecore regiminis nostri», e conveniva al contrario intendere sollecitamente « ad expedicionem armate... ut ipsam ad pro-curandum liberacionem personarum et bonorum nostrorum et conservandomi nostrorum honorem, mittere, quam celeriter pos-sumus, valeamus ». 60. Si propone ancora di accordarsi pacificamente coi Genovesi. x) Secreta Gonsilii Rogatorum. R. B. (II) c. 54 t.° 1350, 11 agosto.