60 48. Marino Falier è eletto ambasciatore al Doge di Genova. 48. Accolta la massima di inviare una ambascieria a Genova, si discusse brevemente ') sul modo che si doveva tenere nella nomina dell’ambasciatore e sulle persone che avrebbero potuto essere chiamate a sostenere quest’ ufficio, « quia facta nostra multum consistunt in persona ambaxiatoris », e fu deliberato che la scelta avvenisse per quattro mani di elezione (« una per dominum, consiliarios et capita et alie tres per ele-ctionem in isto [Rogatorum] consilio »), e che l’ambasciatore « possit accipi de omni loco, etiam de absentibus qui forent ab Istria citra et in Marchia Tervisana, et exceptis iudicibus, procura toribus et patronis, non intelligendo rectores ». Fu eletto ambasciatore Marino Faliero; suo mallevadore fu Bertuccio Falier. Il Falier, che aveva più volte, negli anni precedenti, dato singolari prove di accorgimento politico e spesso era stato adoperato dalla Repubblica in ambasciate, podesterie etc, pochi giorni innanzi era stato designato ambasciatore, insieme n, Giovanni Contarini ed a Marco Ruzzini, al duca d’Austria, nel quale ufficio gli venne sostituito Simone Dandolo 2). Si desiderava è vero dalla Signoria, possibilmente, la pace, ma senza però che si dovesse abbassare per essa la dignità della Repubblica, e quindi fu respinta la parte proposta da Giustiniano Giustinian e dai suoi compagni che l’ambasciatore veneziano dovesse fare ampie scuse ed assicurare il doge di Genova, qualora questi si lamentasse delle risposte troppo vivaci opposte dagli ambasciatori veneziani ad Avignone al memoriale dei Genovesi, che la Signoria aveva provato vero rincrescimento « si per ambaxatores ipsos . . . aliqua dieta fuerunt que eis displiceant, quam vellemus libenter quod cum suis magis modeste et curiali ter pertransissent », ed egualmente fu respinta la proposta, partita pure dal Giustinian e dai suoi compagni, *) Secreta Consilii Rogatorum. R. B (II) c. 42 t.°, 1350. 18 luglio. — v. Lazzarini. Marino Falier avanti il dogado, in “ Nuovo Archivio Veneto „ A. V. (1893) pagg. 191-2, Doc. XLIX. 2) Secreta Consilii Rogatorum. R. B (II) c. 41. v. Lazzabini, op. cit., pagg. 190-1. 3) Secreta Consilii Rogatorum. R. B (II) c. 43. 1350. 20 luglio.