955 MCCCCCIV, MARZO. 956 di darli taja. Item, à condanà uno in prexon ch’era maestro di scuola frate, per sodomitio confesato con 8 scolari. Et par habi impetra a Roma judici el vescovo di Liesna e uno altro. Et prega la Signoria provedi, perchè la cità di Brexa è una sacrestia al presente. Et fo scrito a li rectori facesse comandamento a li preditti judici non se impazi, et ogi in Pregadi fo posto parte di darli taja ut in litteris. Di Ruigo, di sier Andrea Erizo podestà et capitanio, di 6. Come, perla parte presa in Pregadi, a dì 22 fevrer è comparsi da lui alcuni zentliilo-meni e citadini feraresi con soe investiture vechie dii ducha Borso et Hercule et alcune note autentiche di la camera di Ferara, e voleano investirsi di alcuni lochi inuteli et valle su quel Polesene, sì in la valle di Santa Justiiia soto Ruigo, etiam in quella di San Biasio soto Lendenara, e de alcuni ville e lochi soto Caste! Vielino, el zà più zorni ne reinvestì 4. Vedendo multiplicar, avisa e scrive il tutto etc. E la condi tion è quello devano al duca a 1’ anno, uno sparvier, uno per di vanti, uno per di spironi et una bareta da ducha etc.; e che sempre le raxon dii pescar sia dii signor, e redute a coltura o pascoli, romangino al vassalo. Item, scrive l’opinion sua che l’intrada se augumenta per (al investiture, eh’è redute a danari in camera. Item, a 1’ ofìcio sopra le camera, è un catasticho vechio qual al tempo di l’aquisto fo mandato, su! qual dia esser molli contini ; però voria el fusse remandato. Di Padoa, di sier Zorzi Corner el cavalier, podestà. Certe lettere per casi à davanti de lui, et uno preso a Chioza, ut in litteris. Di Rovere, di sier Hironimo Nani podestà. Come quelli bastioni di terra fati mo’ un anno de lì, minano. El però saria bon minarli compidamente etc. Di Catharo, di sier Hironimo Foscarini retor e proveditor, di 7 fevrer. Come si mandi sali per 1’ acordo fato con lo einin; li qual s ili zà sono stà mandati. Item, che a Hironimo de Lampro di Cataro per il precessor suo li fo consiglia certa parte di angaria che si scuode da i contadini di quel paese, a conto di piperi 18 li dà la Signoria nostra per una lettera, in luogo di certa provision, ut in litteris. Item, si espedissa il scrivan di la camera qual havia ducati 4 di salario et poi ducati 3, et ultimate per il precessor cressuto altri ducati 3; sichè vien aver ducali 10 al mexe, et à pochissima faticha. Però si 464 * provedi etc. Item, eri zonse in quella terra il conte Alexa vayvoda de Negusi, eli’ è Monte Negro, el qual è amico de la Signoria nostra. El qual parte zà zorni cinque da Scutari, et dice aver parlà con Feris bey sanzaeho di Scutari di le cosse di Zupa, el qual li disse 1’ aspetava con desiderio el messo mandato a la Porta di brieve e obtenir di cambiarsi con el sanzaeho di la Valona, perchè li piaceva più star a la Valona che a Scutari. E però è bon spazar le cosse di Zupa avanti Feris bei si lievi da Scutari, e turchi è di natura subita, e voleno le risposte preste. Di Cipro, di sier Piero Balbi luogotenente e sier Antonio Morexini consier, date a Nicosia a dì 22 novembrio. Come, zonto de lì, è stato circa el liberar quelli possiedono feudi et i parici et livellarii, e poi frauchar li terreni, justa la commission sua. Et consultato col synico el qual disse che ’l franehar di parici saria pochi danari per el precio, 1" à limità da ducati 70 fin 100, e di la limita tion non poter fran-char più de uno per fameja et ad summum do per faniilia, tre per caxal etc. El’opinion sua saria, a trar più danari, che la Signoria fusse contenta che i parici, i quali nomina iverti, eh’ è più anni che sono partiti di chasali e venuti habitar in la terra a far gli altri exercitii che arar terre, et è gran numero, e questi con difìcultà torneria, e volendo astrenzerli fuze-riano, però, chi metesse a precio honesto, da ducati 40 in 50, se francheria assai di loro; però si scrivi il voler nostro. Item, quelli tien pheudi e non hanno heredi, vederano. Item, a li altri livelli e tereni, è cossa importa assai, et avanti zonza la commission de lì, el tutto si ha inteso. Da Brandizo, di sier Antonio da Canal governador, di 13 fevrer. Come a dì 10 rieeveleno nostre lettere, et exequirà ; e ave lettere dii gran capitanio etc. Item, à ricevuto lettere per la comunità de lì, et domino Gophredo baron di San Vito risponde aver adatà le so diferentie, e si più diferentia vera, exequirà. Item, di l’arsii, venendo de lì et havendo li vasi e palanche, lo farà tirar in terra come fè di 4. 465 Di Pago, di sier Benetto Pixani conte, de 29 fevrer. Risponde a nostre lettere zercha la re-vochation di banditi à fato, et si scusa averlo fato con raxon, ut in litteris etc. Et Vincenzo Guidotto, stato secretario con sier Domenego Malipiero proveditor a Rimano etc., referi la condition di la terra et di la instrution li fo mandata per li cai di X, a la qual rispose bisogna far et reparar come el rescrisse. Item, de lì non è homini da capo da 10 in 12, e tra loro sono in odio; e il populo ama li Malatesti, perchè sotto il signor Pandolfo, viveva da 700 ariinanesi. Item, disse di le aliena lion, donation e vendi tron fate per il signor