)( 239 X L I DEPUTATI, E SOPRAINTENDENTJ Alle Cause Pie di Padova, e Provincia in Conferenza, Jx Piissimo, e Clementissimo Nostro Sovrano Imperatore, e Re FRANCESCO IL col Regio, ed Imperiale suo Editto 6. Fcb-braro prossimo decorso ha restituite le Autorità, e le facoltà competenti alli respettiù Superiori degli órdini Regolari. Il sublime oggetto di questa restituzione Io spiega la stessa legislazione , ed è quello , che la conseguente subordinazione di tutti gli Individui adetti a ciascun Corpo produca il desiderato effetto di una Generale, ed e-semplare Disciplina. L’Augusto Monarca in pochi sensi rende manifesta la sua volontà, e questa deve essere religiosamente adempita. Non può porsi in dubbio, che la probità, e la prudenza de Superiori attuali non sia per prestarsi nell’ esercizio delle Autorità, e facolta loro competenti per render eseguita la Legge per il suo preciso effetto, facendo osservare dagli Individui del loro Corpo le Regole, e le Costituzioni del proprio Instituto, e le provvidenze , che vigevano a Primo Gennaro I79&J sino