671 Mccccciv, Vene i’ orator yspano, et disse che ’l reputava che Gaeta fusse presa fin hora ; sichè tutto il regno è in man di spagnoli. E fè lezer una lettera di 3, dii Cardinal Santa Croxe di Roma, li scrive di la vitoria e di alcuni presi, videlicet el baly dii Dcgium, el principe di Salerno, el haly di Can morto, e monsignor di Aiegra preso, et il baron di Bearne e alcuni altri ; e l’altro dì disse, Piero di Medici, volendo con altri montar in una galia, si anegoe. Or ditto orator disse hora era il tempo, videlicet di colegarsi con le cattoliche alteze, dicendo molti moti sopra questo ; et si li rispondesse a la proposta fata, etiam a quanto expose per nome dii re di romani. 11 principe li disse si consejeria. Poi lui disse aver auto una longa lettera dii gran capitanio, li scrive il successo zorno per zorno poi el marchexe di Mantoa vene in campo di francesi fin al dì de nadal, e narrò alcune cosse. Spero aver ditta lettera, et notarla qui sotto. È come ephimerida. Vene il legato con una lettera dii Cardinal cosentino nominato Francesco Borgia, data a ili 19 in palatio papce, dove è 18 cardinali alozati. Or scrive a la Signoria e ringratia dii possesso dato di l’abatia dii Spirito Santo, over San Spirito di Ravena, ofe-rendosi eie. Poi esso legato solicitò la risposta a li brevi lecti, dicendo, o per lui o per altri, fusse risposto al papa. El principe non li disse altro, solum si fa ri a. Da poi disnar, fo Pregadi. El leto lettere, fo posto di dar il possesso di Santa Maria di Garda, vai ducati 300, a domino Francesco Querini olim episcopo di Sibinicho, qual à ’uto dal papa. E fu preso. Item, fo balotà una gratia di sier Piero Dolfin qu. sier Zorzi ; non presa. Fu posto, per loro savj, confirmar li capitoli di Faenza fati per li proveditori prout jacent, con una responsion al capitolo 30 zercha li molini. Et ave tutto il Consejo, 2, ‘23, 134. Risposta dii molino, capitolo 30. Circa el molino di fuor di la Porta Ravegnana, à ’ulo risposta, che intention di la Signoria nostra è de aleviar, e cussi aleviata esser volemo quella comunità nostra di la spesa di la chiesura nel capitolo contenuta, e che ’l molino integro rimangi a li Signoria nostra, come è conveniente. Item, fu posto, ut supra, confirmar certi capitoli fati per ditti proveditori a quelli Manfredi ut pa-tet; e ave tutto il Consejo. Fu posto la risposta di alcune aditimi a essi oratori di Faenza tutti d’ acordo, el fu presa, ut patet in eis. GKNNAJO.^ 672 Item, volendo 4 altri capitoli halotar separa di ut in eis, andò in renga sier Antonio Loredan el cavalier savio dii Consejo, dicendo si dovea conze-derli, come feva li nostri vechj a le terre aquistava di novo, et maxime zercha a la elemosine feva li signori Manfredi ad alcuni monaci. Li rispose sier Hironimo Capello savio a terra ferma, si voleva in-forrnation. Or venuto zoso, fo balotà do capitoli che erano d’ acordo, videlicet trar di Puja ogj e grassa come Ravena, et uno di trar 100 panni di Verona. Et fono presi ut in eis, ai qual mi riporto. 321 Fu posto, zercha le elemosine, do opinion. Una sier Domenego Marin, sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, sier Antonio Loredan el cavalier, sier Alvixe da Molin savj dii Consejo, e sier Francesco Zustignan savio a terra ferma, di dar dite elemosine, non exeedando più di ducati 120 a 1’ anno. Et sier Lunardo Grimani savio dii Consejo, sier Baptista Morexini, sier Hironimo Querini, sier Hironimo Capello e sier Zacharia Contarini el cavalier savj a (erra ferma, messeno voler scriver al prove-dito a Faenza, e aver rispeto. Andò le parte : 70 dii Grimani è compagni; 96 di li altri, e questa fu presa. Fu posto, per tutti li ordeni, concieder a li ora-lori di Arimano poter tenir una caxa in questa terra, sicoine a’ faentini è stà concesso etc. e ave tutto il Consejo. Noto : ditti oratori di Arimano deteno alcune adition over dichiaration di le risposte fatoli a li capitoli, le qual per niun di Colegio parse responderli altramente. Fu posto, per tulli li ordeni ut supra, et fo parte fata notar per mi, videlicet el primo Consejo di Pregadi elezer per scurtinio uno proveditor a Rimano, con li modi, danari, oficiali etc. fo eleto el proveditor di Faenza. Item, per do man di eletion e la bancha, uno camerlengo a Rimino con ducati 15 al mexe, uno proveditor a Meldola con ducati 20, uno proveditor a San Laudezo con ducati 15, intendendo li danari si li dava per le comunità, e siano pagati di la camera nostra, i quali 3 siano per mexi 16 et parlino in termine di uno mexe poi sarano electi. Item, perchè fu preso elezer proveditor a Brixegelle per scurtinio, per non tediar il Consejo etiam si elezi quello con li ducati 25 al mexe, per do man di eletion et la bancha. Ave 4 di no. Et fo cazà li papalisti. E intradi in la materia di Roma, prima una lettera posta per sier DomenegA Marin, sier Lunardo Grimani, sier Domenego Trivixan el cavalier savj dii Consejo, sier Francesco Zustignan, sier Baptista Morexini, sier Hironimo Que-