779 MCCCCCIV, GENNAJO. 780 piper. Scrisse a l’orator facesse aver il piper a’ no- 374 stri, e pagasse come fa forestieri a pagar a raxon di 10 per 100. E scrisse a 1’ orator, e non sa la causa eh’el è stà mosso diversi e varj garbugj de lì; ma lui va scorendo con le signorie rnejo el poi. Item, si verano le galie con la muda de 20 novembrio, verano vuode per non esser specie ; nè sano quando verano ; si dice di breve, e un pocho ne vene per avanti, ma la mazor parte andò per Turchia. Item, di la charavana di sede di Aleppo nulla se intende, perchè si dice (il) Sophì esser venuto a li confini dii soldan zornate 5,- e aver ottenuto uno certo paese, e molte altre cosse; ma nulla con certeza; sichè il paese è interdito, e al Cayro è qualche dissension tra quelle signorie. Da Rimano, di sier Zuan Maria Mudazo capitanio di la riviera di la Mar cha, di 24 zener. Come a dì 12 ricevete lettere nostre, che I’ andasse con la fusta e barche a la custodia soa ; ma poi 11 proveditor li commesse restasse lì con tutte le barche. Item, voria si expedisse presto la fusta che mandò qui, videlicet la picola, per conzarla, qual fo butà in terra di la fortuna ; voria pan per tute 3 le fuste. Da Ravena, di 20. Come hanno expedì Mirammo di Tarsia con la compagnia per Rimino. Item, per il Porto Cesenaticho, juxta i mandati, ànno mandato Jacomazo da Veniexia a veder quello bisogna. Item, Meleagro di Forlì sta a uno suo castello, nominato San Mauro. Da Milan, dii secretario, di 22. Come il gran maestro li disse di la rota di reame, et che sempre l’haria di novo, ge lo daria. Itevi, domino Sich Galera, qual doveva andar via per aver straparlato, è stà retenuto in castello, adeo la terra è in disturbo per qnesto mandar di citadini a conlìn dii Dolfinà. E domino Baldisera da Fin, era stato vicario di Cremona per el Cardinal Ascanio et hora di Noara, l’anno mandato a chiamar per saper etc. Itevi, el Cardinal di Ferara è a Milan, et ogni dì è col gran maestro e fanno bancheti insieme. Item, ticneno la pace si trata con Spagna seguirà. Di sier Hironimo Bembo capitanio di Brexa. Come a i Orzinovi è cazudo 20 passa di mure, e saria ben conzarle ; scritoli debbi farle conzar etc. Da Zara, di rectori, di 16. Come, ricevute due lettere zercha il vice colateral e l’arlilieria di Nona, hanno scrito a quel conte. Item, avisa la necessità di li soldati, e non hanno modo da trar danari. Li precessori hanno scosso li danari, e non voleno darli fuori fin non si vedi de jure. Item,, li ducali 40 dii conte Anzolo di Frangipani, credeno averli recuperati. Si arà tanti legnami che ’l farà tajar. Item, li 374* Detrici hanno tolto li dacj per anni 10, sichè fino 150G non si potrà reincantarli ; et manda una lettera scrisse sier Nicolò Dolfin olim synico zercha quesla materia di Detrici, ut in ea. Item, li stratioti stanno a le ville tra Laurana e Novegradi, excepto Piero de Federicis che con 5 cavalli è posto a la custodia di Nadin. Domino Nicolò Paleologo non voi partirsi di Novegradi e andar a Laurana, el qual hanno inteso è venuto a Venetia. Item, li ducati 6000 sono ancora di lì, e niuna galia è venuta a tuorli. Di Alexio, di sier Nadal Marzello proveditor, di .... dezembrio. Come voria se li mandasse due passavolanti; et per non vi esservi sai, saria gran guadagno se li mandasse qualche cargo, perchè de lì niun non à fóto sai, solum certi marchadanti quali l’ànno monta di aspri 12 che ’l valea la chyla, ad aspri 15. Item, tutti li litigj di confini fati per il sanzaeho, è stà per caxon di aver Alexio, per esser l’ochio di Albania. Itevi, non à potuto veder li conti di sier Antonio Contarini perchè li libri sono a Dui zigno, e ha scrito ge li mandi. Da poi disnar, fo chiamà Pregadi a petition di avogadori per expedir quelli di Cividal, et tamen non si reduse, licet li fosse messo pena ducati 10 per uno ; ma era carlevar. A dì 30 zener. In Colegio. Veneno il retor di artisti et quel di legisti per la lettera fo scrita a Padoa, che ’l retor di artisti ordinario precedesse el retor vice di legisti. E ditto legista todesco alegò esser slà electo per il studio, et è vice perchè solum una volta a l’anno si convien dar il capuzo. Or fo revochà ditte lettere, e scrito il legista precieda. Vene sier Antonio da Canal venuto podestà et capitanio di Cividal di Belun, in loco dii qual è andato sier Andrea da Riva ; et volendo referir, fo rimesso a venir domati. Vene il legato, qual fo fato aspetar assai, e volse fusse introduto uno secretario dii Cardinal di Ilelva, el qual venuto presentò uno breve dii papa, dato a dì 15 dezembrio, come aveva al prefato Cardinal voluto satisfarlo di scriver a la Signoria, e ortarla li dagi il possesso dii patriarcha’ di Constantinopoli, qual ge lo dete papa Alexandro, vachado perla morte dii Cardinal Monreal suo barba, et etiam el ditto li renonciò lo arzivescovado di Traili. Però el manda qui domino......neapolitano abate suo commesso etc. Item, el prefato Cardinal di Helva, latine, di 9 zener, scrisse a la Signoria, dicendo è stà sempre nostro, e si oferisse. È soto scrito : « Pall iar-