585 MCCCCClll, DICEMBRE. proveditor di Meldola zercha Cluxercule; et che Zuan Paulo Manfron è caxon che quelli conti non lo dagino a la Signoria. Item, esso proveditor suspese li sali dii signor ili Rimano non si vendese ile lì via. Di sier Faustin Barbo proveditor di Meldola, di 17, al prefato proveditor. Avisa la cossa di Cluxercule. Missier Crystofal Moro, è proveditor a Faenza, et Zuan Paulo Manfron, è causa. El qual proveditor Moro li ha scripto una lettera dicendoli vilania, e lo minazava ; e sopra questo lui sier Faustin fa gran lamenti, e non voi restar più lì. Item, quanto andar a veder li castelli, non poi, per esser le neve alte una lanza lì a torno etc. Di Faenza, di proveditori, di 18. Come ri cevete lettere, il capitanio di le fanterie stogi. È contento; pur volea prima venir a Venecia; et è fato li 200 provisionati. Item, è zonto lì sier Vicenzo Valier; dice ha ordine di la Signoria di andar a veder quelle forleze, et si parte e va a Brixigelle. De Ymola, ben che cridono : « Chiesia » pur le cosse non è quiete; et la rocha di Forlì si tien per il ducha Valentino e traze a la terra ; et presto il signor Antonio Maria Ordelapho corn erà pigliar partito etc. Ni altro da conto scriveno. Di Barena, più lettere, ma non da conto. Et come ha ricevuto lettere il conte vadi a veder la ro-eba ili Faenza; el qual anderà poi le leste. Item,, di certa praticha havia Meleagro di Forlì con quelli di Forlimpuovolo, c vi andò con Zuan Grecho e Franco dii Borgo e balestrieri dii capitanio; ma nulla fece; solum una preda de animali. Or quelli dimandano la refatione; et sopra questa materia scriveno assai. Di Cremona, di sier Hironimo Donado podestà. Come ha ricevuto la commissione di andar 7 * contra il Cardinal Roan. Exequirà. Da poi disnar fo gran Consejo, e fu posto, pelli consieri e cai di 40, la parte di far altri sanseri ol-tra li 100, videlicet 41, da esser electi per il Colegio deputad.0 e ballotadi poi nel Colegio nostro; qual havendo i do terzi, siano rimasti ; et possino esser etiam li forestieri stati in questa terra per anni.. etc. ut in parte. Ave 193 di no, 1141 di la parte. Fu fato avogador di coinun, qual vene perscur-tinio, sier Antonio Zustignan el dotor è ambasador al summo pontifice, qu. sier Polo, et per eletion sier Hironimo Querini, fo savio a terra ferma, e sier Vin-civera Zorzi fo podestà a Ravena ; et in scurtinio fo solo . . . balote sier Piero Capello fo avogador di comun. qu. sier Zuan procurator. E noto fo tolto sier Lucha Zivran fo consier, qual era morto eie. Item, poi rimaso il prelato sier Antonio Zusli- I Diariì di M. Sanuto. — Tom. V. gnan, fu posto parte per li consieri, atenlo el sia a Roma a li nostri servizi senza salario, che li sia reser-và de intrar 3 zorni da poi el sarà zonto in questa terra; el fu presa. Bave 124 di no, 1203 di sì. A dì 22 dezembrio. hi Colegio. Vene l’oralor di Ferara, in materia dii pagamento di quelli cavalli 10 dati al signor Bortolo d’Alviano. Ordina sia expedito. . Vene l’oralor yspano, qual volse audientia con 11 cai di X per cosse importante, nescio quid;.e cussi F bave. E nota : eri sera li soi di caxa fono a le man con alcuni modonei, el essi spagnoli amazò uno. Or in Colegio fo (litio in questa terra era sede, che di note andavano facendo danni etc. Veneno li oratori di Arimino, quali ringratio-no la Signoria che non li havea lassali andar cussi (risii via ; et dete un’ altra modula di capitoli, quasi quelli ins(essi. Et fo coiiiesso a li savj di Colegio li expediscano. Di Eiemagna, di V orator, date in Augusta a dì 12. Come li oratori yspani, per dar fama il re % vegni in Italia, haveano instato con Paulo Liteslener marasclralcho di Tirol, che si mandi li fanti verso Trento; è cussi e slà ordinato, e fato comandamento a li altri stagino preparati, et che la raina se avii a Trento. E dicono le trieve non esser vere; et hanno lato soprasieder la partita di domino Costantin Ar-niti, andava a Roma, (in si habi la risposta di sgui-zari, perchè voriano con 4000 sguizari, mediante il favor Farà da li popoli di Monterà’, poter intertenir li passi a’ francesi non vengino in Italia. Tamen, questa cossa voi esser soto silentio. E insta che per le cosse di Romagna il re fazi bona intelligenlifi con ia Signoria nostra mediante li soi reali, e hanno expe-dito sopra di zio uno loro nontio al re a Olmo. Item, la fama siegue di la morte dii ducha Zorzi di Baviera. Si lien el fiol dii Palatino si acorderà con el ducha Alberto al qual aparlien quel stalo, videlicet che lui Palatino babbi li danari et il stato aquislù esso ducha Zorzi, eh’ è assai, el al ducha Alberto li sia dalo il resto dii stato di Baviera. Dii ditto, di 13. Come è verificilala la morte dii ducha Zorzi. El a dì 9-il re arivò a Olmo, e quelli di la liga di Svevia sono lì. El liol dii Palatino, zenero dii ducha Zorzi olim, fa aparati ; tamen si tien il ducha Alberto arà quel stailo. Item, il re ha inteso, per via di fontego, de li falconi li manda a donar la Signoria. Li desidera, et ha messo spie da lui orator a saper quando zonzeranno. Tamen è assa’ neve. Item, domino Rigo Bolf vechio è tornato da Olmo dal re, el ha dillo a Ini orator, col qual à con- 38