855 , MCCCCClll, Fo scrito a li rectori rii Ravena avisi il recever . di 1’ arlilarie. Fo butà consier, in loco di sier Marco Sanudo era amallalo, uno cao di 40, e tochò a sier Fan ti n Lipo-mano. Fo scrito a Chioza, per aricordo di sier Marco Bolani savio dii Consejo, scodi le decime lui et non più Piero Samo etc. IH Traù, di sier JDolfin Venier conte, do lettere, di 29 octubrio. Come ricevete lettere zercha P incantar le tre isole, Bua, Zirona e Pianella, con condition etc. Non sa qual condition, e avisa dal-matini sa quel si fa in Colegio etc., e tien modo de li. Item, à manda uno citadin per li danni a Scar-ilona da li oratori dii re. Per P altra lettera, avisa come, per le aque cresute, la Sumera ha ruinà li molini, zoè P arzere ; qual riparerà, et con zercha ducali 80 di sali ha in magazen, farà tal opera. Item, farà festa per il papa, licet le lettere fusse stà prese da’ martelossi. I)il ditto, di,3 novembrio. Como, ricevute nostre che li comanda avisa la execution à ’uto Castel Zoylo, risponde quello era preparato di ruinar, che li vene lettere col Colegio che suspendeva la parte di Pregadi, e cussi restò. Conclude è di gran spexa a la Signoria et poca utilità, sichè è spexa butà via. Da Corfù, di sier Alvise d’ Armer proveditor, e sier Hironimo Contarmi proveditor di V armada, di 23. Come la foi tification di quella terra saria cavar certo fosso; e quelli de P ixola con-tribueria, perchè li animali stanano sccuri. Però la 165 Signoria comandi. Da Monopoli, di sier Lucha da cha’ Taja-piera governador, di 4 novembrio. Manda 1. 2027 fo mandà, et il restante per lo armarla galia lì. Item, che quella camera non ha danari che si possi ajutar in pagar li provisionati; e Biancon Corso contestabile è a Sidra in leto, Mariano suo fiol fa Pofìcio; sichè quella compagnia sta mal senza capo. Da novo, le torre di Conversano hanno leva le bandiere di Franza, excepto Aquaviva ; e lo comandato!" di San Slephano à expedile le cosse di la comenda stia ad vota con Spagna, e quel don Piero prior di Messina è partito di lì e andato in campo. Item, si sta in aspectalion saper quol farà li campi. El morbo è in molti lochi, zoè Bai-loia, Molfeta, Pontignano, Castelana, e altre terre è ritornate a infetarsi por il manizar di le robe. Da poi disnar fo Pregadi, et a vespero zonse lettere di campo, per le qual, haveano capitulalo. Il stimano scriverò poi; ot fo di 18, hore 8 di note. E poi NOVEMBRE. 356 la sera vene le prime, videlicet di 18, hore 17. Etiam vene di Roma, e cussi tutto il Pregadi fo consolalo si havesse aulo di plano. Di Roma, di V orator, di 14. Di coloquj abuti col Cardinal San Zorzi, qual voria la Signoria abra-zasse le cosse di soi nepoli. E disse averli scripto, che sono a Bologna, vengino a Ravena e tuor il favor di la Signoria nostra ; e desidera questo per poter meglio dir contra tutti et favorir la Signoria nostra, dicendo saper il papa amar forte la Signoria, sicome fusse proprio venitian. Item, havendo inteso che Roan, Voliera, Ferara cardinali et il ducha Valentino erano stati dal papa, dubitando di qualche cossa, intese fono per haver salvoconduto dà’ fiorentini e senesi di venir e passar verso Romagna. Et par P habi auto causa Roan di fargelo aver. Lui non sa dove anderà, ma le zente anderà in Romagna, si come à inteso per bona via. Dii ditto, di 15, hore 20. Come di certo Valentino va in Franza, qual à 100homeni d’arme, 200 cavali lizieri et 600 fanti a Rocha Suriana dove è il suo don Michaleto; e zà le zonte sue è partite di Roma per unirse ivi. Et par il papa mandasse per P abate Alviano, quale è per nome di Orsini lì in Roma, aciò lo asecuri di la via. Rispose sarà difici-le, perchè a Viterbo à fato assa’ danni. Disse il papa : « Feli salvoconduto una volta ; intervengi poi quel si voglj, che si l’arà mal sarà suo danno». Et il Cardinal voi omnino ditto Valenlino vadi in Franza per poter dir aver operato in Italia qualche cossa, e voi cl vadi per mar. Or esso orator fo dal papa, e li dimandò si questo ducha andava in Franza e quando. Soa santità disse de sì, et li parlò in piedi, perchè havia auto gran occupation da’ cardinali, et lo pigliò per mano dicendo : «Pian, domine orator, questi 165* cardinali ne dà tanta occupation, e ne voi strachar; come fè papa Pio, quel moderno voi far di nui ». Poi li disse : « Valentino è risolto andar in Franza ; forsi non azonzerà; lassate, P è in man di boni putì». Et cussi li dete licentia e intrò in camera. Di campi nulla ha di novo; solum si dice che a’ spagnoli è venuto socorso di fanti venuti di Trieste. È da saper, in le leltere di 14 notate di sopra, par alcuni vi andasse dal papa, e razonato che ’l ducha Valentino volea venir con le zente in Romagna, pregando soa santità le vogli luor tutte quelle terre in le so man ; e questo feno acciò la Signoria nostra non ne havesse ninna. Item, la incoronatimi è indusiata far a dì 26, perchè a di 19 è mal zorno secundo aslrologi. Item, il Cardinal Volterà sia slà contra Valentino per il salvoconduto.