393 MCCCCCIH, NOVEMBRE. 394 qual è partito da Costantinopoli e vien con sier Andrea Griti orator noslro, et è homo di gran condition, et è schiavo dii Signor, zoè zaus di janizari; et che fin do zorni dovea zonzer lì a Ragusi, per quanto li à dito uno homo dii ditto orator nostro, vene lì per terra da Constantinopoli (ad) aspetarlo. Et dia ve-gnir a Cataro per conzar le cosse di confini. Da poi disnar, fo Pregadi et vene le infrascripte lettere. Di Faenza, di proveditori, date a dì 23, hore 2 di note. Come, vedendo bisognar a la guardia di la piaza, etc. 300 provìsionati, havendo de lì domino Lazaro Grasso, 1’ anno deputato con 200 provisionati, e do altri contestabeli con 50 fanti l’uno, pur soto el ditto. Item, hanno poste a le porte, videlicet a la porta dii Ponte page 12, a la porta dii Borgo 20, a la torre dii ponte 4, a la porta Montagnana 12, a la porta Ymolese 20, et a la porta Ravegnana 12. Item, in castelo, dove è castelan posto zà più zorni sier Alvixe Diedo qu. sier Francesco dotor, hanno deputa’ Jacomin di Val Trompia con fanti 60. Item, diman sier Nicolò Foscarini si parte e va a Brixe-gele e quelli castelli di Val di Lamon per veder quei lochi. Item, è zonti 100 fanti cremonesi ; e avisano saria tempo levar tante zente d’arme di quel territorio, non volendo far altro, e distribuirle su quel di Ravena, Zervia et a Rimano. Item, a sier Dome-nego Malipiero proveditor, è a Zervia, cussi da lui richiesti, li hanno mandato 125 fanti soto Scliiaveto dal Dedo, et 10 balestrieri a cavalo soto Zorzi Di-pentor. Item, scriveno, che si non fusse stà la lettera ebeno di non tuor altri lochi, hariano auli Tus-signan e Oriol di Sacho perchè li oratori erano lì per darsi; e in Ymola è stà gran remor et venivano oratori per darsi etiam a la Signoria nostra, tamen loro ubedirano ; e li hanno risposto a ditti oratori zeneralmente etc. De li ditti, di 22. Come, havendosi portato in queste pratiche domino Andrea Recuperato doctor benissimo, qual fo uno di 3 oratori veneno in campo, però lo ricomandano a la Signoria. E voria impetrar 3 vichariadi con nostri rectori ; el qual fo zudexe di maleficio con sier Domenego Trivixan el cavalier a Padoa, et vicario a Verona con sier Bernardo Bembo dotor et cavalier; sichè lo ricomandano assai. Di sier Nicolò Balbi proveditor di Brixe-gele e capitanio di Val di Lamon, date in Faenza, a dì 22. Come, havendo mandato Dionisio di Naldo verso Ymola a veder eie., bave ri- I Dinrii dì M. San uro. — Tom. V. sposta le cosse esser ben dispóste, e in la forteza sperava adatar il tutto. Et che a Ymola erano alcuni lauti fati a Lugo soto uno Seguraza d’ Arzenta, andati lì a Ymola a instantia di Guielmo Tempion, qual zonto lì, subito Baptista Saxadelo cuxin di missier Zuan di Saxadelo, li fichó uno s|>edo in la lesta e l’amazò. Unde esso proveditor disse tutto a li magnifici nostri proveditori, quali li diseno in se-cretis non si poi atender altre pratiche. Siche lui si parte e torna a Brixegele. 181' Di Ravena, di rectori. Come il conte di Pittano è lì; non sa si ’l dia andar a Faenza o starsi lì etc. Et etiam in lettere di proveditori date a Faenza, è uno capitolo che ’l conte li ha scripto si ’l dia venir di longo o star lì. Et per Colegio fo scripto a Ravena, lo facesseno restar esso conte de lì, in altro per la Signoria nostra li sarà rescripto. Di Zuan Piero Stella secretario, date a Urbin, o per dir meglio a Cai, a dì 18, 19 et 21, tre lettere. In materia di fanti. À solicitato la expe-ditiou di alcuni ut patet in litteris, con domino Federico di Campo Fregoso locotenente lì etc., ma non vi è arme e pochi danari ; li danno solum lire 4 per uno. Et or per Colegio li fo scrito a dillo secretario, et fo mio aricordo, vedesse haver il loco e terra di Santo Archanzolo, come il duca de Urbin ne pro-misse, et la rocha, eh’ è in le soe mani ; la qual cossa auta, debi venir a repatriar. Di sier Vicenzo Valier castelan a Rimano, date a dì 23. Come que! castello à la note guarde 7, e sono fanti 28. In tempo di paxe basteria 40, et al presente 50 ; ma in tempo di guerra 200 fanti basta. Item, vi sono do bombardieri posti dapoi che ’l ducha Valentino prese quel dominio. Item, la ditta rocha volze passa 300 ; à le fosse large passa 16 con aqua viva per tulio, e li muri che traversano le fosse, tamen l’aqua li poi esser tolta da do bande; à la scarpa alorno, atorno, alta passa 10. E ditta rocha à un gran difetto, che non pò bater per lian-cho da niuna banda; à otto cantoni che vanno in dentro e in fuora ; e quel castelan spagnol vi era per Valentino, la reparete da la parte di la terra a la francese, basando le torre e li muri, ingrossando lo parapetto da zercha pie’ 11, e con el corador zercha pie’ 16, con bombardiere a la francese. Poi esser compido el terzo; a proseguir li altri do terzi li an-deria una grandissima spesa, e questa cossa si potrà poi consejar col conte di Piliano, capitanio di le fantarie, e altri. Item, che il signor Carlo Malatesta li ha dimandalo stara 50 fomento, era lì in rocha, 26