891 MCCCCCIV, FEBBRAIO. 892 di far movesta a questi subditi dii Turcho per non romper la paxe etc., et avi grande audientia. E li avogadori fo a la Signoria dicendo non potevamo meter tal parte, e nui a l’incontro. Tandem fo messo per el serenissimo principe, consieri e cai di 40 e tutti i savj dii Consejo, di suspender, si alcuna parte fusse in contrario, e si potesse venir con le so opinion, e di proveder di costero etc. Ave 45 di no, 108 de si, e fu presa. E poi el serenissimo e tutti di Colegio introno in 1’ opinion nostra, atenlo che questi subditi erano venuti sotto lede di poterlo far, che per questa volta li sia rese le ditte loro merchadantie, el poi il Colegio habi a venir con le so opinion per prove- 432 der di ccetero. Ave 28 di no, 123 di si; e fu presa. A dì 23 fevrer. In Colegio. Veneno quelli subditi dii Turcho, a li qual per il principe li fo ditto che le sue robe sariano restituite, e di qua avanti si vardaseno. Ringrationo la Signoria. Vene il conte Guzon da Gazo, dicendo che si voi partir; et tolse licentia dii principe e dii Colegio, e si parte contento. ' Vene l’orator di Franza, e disse aver aviso di Franza di le trieve fate con Spagna per 3 anni. E cussi li fo ditto haveamo noi. Vene l’orator yspano, al qual li fo ditto di le trieve etc. Li piaque, perchè chi ha si tegna ; et lui nulla havia di questo. Poi disse che eri il legato li apresentò uno breve dii papa che lo ringratiava di quanto si havia operalo per soa santità, la qual cossa piaceria ai so’ reali, pregandolo al perseverar. Poi li fo ditto la expeditu n di quella barza di Paulo Tolosa dando fìdejusson a li avogadori. Li piaque assai. Vene sier Zorzi Emo savio sora le aque, compagno di sier Alvixe da Molin et sier Lorenzo Zustignan eh’ è governator, electi per el Consejo di X, e aricordò fusse electo in loco dii Zustignan perchè cussi el voleva, e si atendesse a le aque e compir la Brenta e far ponte canal etc. Bisogna expedir nel Consejo di X. Di Tusignan, di sier Alvixe Venier proveditor, do lettere di 17. In una, che Ramazoto, era partido de Ymola e venuto per quel territorio con 20 cavali, e va a Cavrara loco di Bologna, e che si dubita non fazi novità de lì. E dii zonzer di fanli di Faenza e domino Vincenzo di Naldo, qual l’à confortà assai, dicendoli à lassa ordine di darli 1000 fanti, et con fuogi fazi segni, li darà socorso; sichè lo lauda assai. Et à nove che fiorentini fanno danari e prepa-ration di zente. Per l’altra lettera avisa di certo excesso di uno che sforzò una etc. ut in litteris; ordinato darli taja. Et è da saper, in rocha di Tusignan fu posto per castelan sier Zuan Corner, e poi mandato un conte di la Stapeta per il proveditor di Faenza. Hora fo termina in Colegio, per aricordo di savj di terra ferma, mandarli Piero Grimaldo contestabile in dilla rocha, qual sta a Legnago Da Sibinico, di sier Antonio Corner conte e capitanio, di 8 fevrer. Come ivi solum si atrova, poi la cassation fata, cavali 16 in tutto di stra-tioti, quali non si potino 'ajutar per non aver da viver ; et ogni zorno quel conta’ vien depredato. Et eri, a hore 21, cavali 40 turchi corseno a la villa de Grebas e fono discoperti da li guardiani tien su li monti, unde subito fece montar a cavallo li stratioti e altri con el capitanio dii conlà. E turchi preseno anime 14, e animali grossi 16, menudi 40 e menoli via ; ma il capitanio dii conta’ con el vayvoda Gambiera e il conte Piero Novacovich, con 20 cavalli et 10 pedoni li seguitò, e li aspectono a un certo passo. Item, che a hore 5 di note si incontrono e fono a le man, e fo ferito ditto conte Piero, qual investì in li turchi che haveano fato uno squadron e andavano stretti con el butin, e recuperò una bella garzona di gropa di uno l’havea, e animali bovini 10. Et cussi el capitanio dii conta’, nome Simon Raze-vic, e il vayvoda Gambiera da 1’ altra banda, e re-cuperono anime 9 con el resto del botiti, e si perse solum de nostri cavalli 5, imo dii conte Piero, 3 dii vayvoda et uno di uno cavallaro, quali, per esser magri, cascono in terra nel combater. Sichè li ricomanda a la Signoria nostra ; et li ha dato ducati 10, e si provedi vadino essi stratioti a star fuori in do re-duti nel confa’, e si mandi di allri cavalli di stralioli. Item, in le forteze non è più biscoti, però se ne mandi da 8 in 10 miera. Et la comunità, in conformità, scrive di 9, soto-scrita : Consilium et conmnitas Sibinici. Avisano il successo ; racomanda li stratioti e capitanio dii conta’ e cavalari, e si mandi mazor numero di cavalli, e danari e biave. Fo parlato in Colegio, saria ben mandar uno secretario a Costantinopoli, et solecitato expedir di qui l’oralor dii Turco, al qual effeclo fo ordina a Zacharia di Freschi la so’ expedition. Da poi disnar, fo Pregadi per li avogadori, per expedir Marco Rizo secretario olim dii zeneral, qual è in Toreselle ; et la Signoria ordinò venisse tutti di Colegio e cussi veneno, et il Pregadi fo ben reduto. E andò in renga sier Zorzi Loredan l’avogador ; e volendo far cazar li parenti dii qu. sier Belletto da cha’ da Pexaro olim zeneral, e questo per li danari trovò in Santa Maura, aspri cercha 18 milia