76 DE FATTI VENETI. gio, e delle iperanze à Balduino, in Antiochia ritiratoli con molti Prela-% Baldi- ti.e principali Signori à configliar della lor peiTìma conllitutione. T'ut-no con altri ¿i nmedij lì conoTceuano inualidi nello Hello tempo dell’indagargli, eomocatt. difficili per ja vjrtll ricercata potentejdifficililÌìmi per Paiiringente celerità di muouergli,ed,applicaruegli à tempo. Poterfperarfialcun’aiu-to(diceano)da quefia República^’haue a medicatele fanate due volte contarmi (ue que Ile me de [me piaghe ¡ma non poter fi dalle fole volontà fpremere le medicine ,* ricercaruififucchi, e foßanze, i he le ft er ilità.e l’aridezze non baß ano a produrle raccogliere. Quand’ anche la República defideraffe d’accorrere a quei gran bifogmla terzavoli a, hauer le fue difficoltaper fe fiejfa vie ine : non eh’ef fere per incontrare l’altrui lontane. Sempre inguerra¡ fopra-fatta di frejco dagli Vngheri, come poter'obbligarfi àpajfar’in Sorta con armata naualepoderof a ne Ime defìmo tempo, ch’entro a fe ßeffa le conuiendubbitartrauaqfiatala fua fufsiflenza. Meditata da que’ Prencipi con le dette, e con altre ragioni attentamente^ la materia, per ogni rifpetto intricata $ perlualè con facondia, & energia , maggior d ogn altra, la lingua della necelfità, à non douer'abbandonarli 5 lolle laìperanza di conlèguire quant ardua, e rimota fivo-Dehberano glia, Rellò concordemente deliberatavn’elpreiTa elpeditioned’Am-torlà vene kafciatori a Venetia j le cui Commiifioni veriàrono in loilanza di rap-tuper ejoc- preièntar’al Gouerno 5 Il lagrimeuole incontro de' Chrifiiani $ la corfo. confi itut ione periclitante de Ila c auf a, e della Cafa di Dio 5 la confidenza , che non pote a ?n anear’in chi mancato non haue a già mai di [occorrerla-^ nella República, che non s’era trattenuta ai farlo nell’alt re oc cafoni, nepernfparmio di [angue, ne per affetto dì thè [ori, ne per lo timore de’ propri) trauaglt. Stabilito il ricor-lò , e la miilìone à Venetia, dubbitò Balduino , prudente Prenci-pe, che gl'incentiui foli della pietà, diíüniti da quelli dell’interelfe, non haueifero Tempre vehemenza ballante à far (prezzar i pericoli, e gFincommodialla República. Confiderò, che douea effer quello il terzo viaggio dell’armata Veneta in Soria contra gl'infedeli 5 la terza, volta, per ifoolparfi quello Gouerno d^ogniIlio preTeruatiuoalimento per darlo altrui 5 Che per ciò non più lolle tempo à muouerla col Tolo merito di Chrilliana bontà, nè conia Tola retributione (como ancora ) d’vn Tempio, di Tacre reliquie, e di poco titolo 5 ma fi doueile farlo con inuitidi Prencipereligiolò, e politico infierne, all’acquillo di vna gloria, che reilalfeancor a lei permanente nel godimento del Esbibitofi vinto> e non momentanea, e tranfitoria nel Tolo punto del vincere. du nepu- Acclamatoli da tutti al concetto del Rè,fù alle Commiifioni degli Am-tiindidomibaTciatoriaggiunto. Chepaffatigliofficijpmfupplicheuoli,epieni, c~...... ? : n /•/ v* 4 winw si ff.01/* ri /’/im <9 r í /1 ¿‘i/i* si . - fl 1 71 .. 7.. . j__m ^ ro. ceder’