LIBRO TERZO. f7 viuente ancora Maometto. La veneratione del falfo Profeta, e la forza di quelle barbare Scimitarre, conipirarono infieme al Dominio. Si ammutinarono Saraceni, e Turchicontro àchifèruiuano 5 impadroni- mono? ronfi di molti luoghi,e crebbero pofcia col tempo à tanto,che potè Ho-mar,difcendente in terzo grado dello ilefTo Maometto,farfi padrone di Gaza, Damafco, di tutto iì gran tratto, che da Laodicea fin'all’Egitto fi etlende, e della fletta Città di Gerufàlemme San tifiima. Eran’horamai quattrocento, e nouant anni in circa fcorfi da quella gran perdita. Di tempo in tempo hauean rapito quegl’infedeli alla Greca Corona gran-parte d'impero, òi afpirauano di ipegner’affatto la memoria del pretio-fifsimo fangue con innocenti eftliiìoni de’peregrini viandanti,che,non ottante gli atroci martiri] concorreuano da tutte le parti Chriftiane à quelle adorationi • Quiui portatofi, tra gl’altri, vn tal Pietro Heremita Francefè, riferigli con voci bagnate di lagrime, Simeone Prelato Gero- ccfe in Gie-iòlimitano, ed altri diuoti colà dimoranti 5 Come quella terra, fcelta da ntIalem-Dio per fuo Cielo quaggiùjin cui nacque in carne humanaivitte,e morì Viene infor per la fàlute vniuerlàle 5 veniiTe, in vece d’effer paleggiata dagli Angeli, calpeflata da’ Saraceni,e da Turchi ; Succedute alle Gerarchie le maina-pTctàT de fàcrileghe5 all’opere fante le rapine, le crudeltà de5 martiri) 5 alle preci, all orationigli vlulati diabolici 5 al rifpetto de’ luoghi più venerabili, c fieri le violationi barbare,& inique; & in fòmma,doue Chriflo baciò, c benedì con l’humiltà quel Terreno, entratataui la fuperbia in Trono nel fèduttore Maometto. Agli flimolid’vnavehementepietà, elio trafifse à Pietro il cuore intenerito, gli s’aggiunfè Chriflo medefimo in ch-ijìo /« vifione, la notte del Sabbato Santo, venendo appunto il giorno di Pa- apparW-fqua della fuaRefurrettionej infiammandolo a vn finto zelo, acciò l’accendeffe nel petto del Pontefice, e de’ Prencipi Chrifliani, per più non tollerarti il Dominio di quella Terra nelle mani à coloro, cho, con tanto fprezzo di fe fletto, calpeflauano gli effetti redentori impref-fiui con la pattfone. Colto il buon’huomo dalTinfpiratione diuina-, volò in Italia, e gittatofi a’ piedi d’Vrbano Secondo Pontefice, piante il Si conduce male,per ifpegnerlo,òc influì nell’animo religiofo d’Vrbano fèntimenti celefli dVn’inferuorata pietà. Andogli poi diffondendo, e predicando chrifliani,