LIBRO V1NTESIMOPRIMO. 49* partito non potea più íicuro iàluarlo, e mandò allo Sforza Vi ban Befa* ^ no, miniftro fuo,tegretamenteintrodottoiii. Caminó il Congreífo Duca di nv.o dalle due della notte lino all'Alba, lènza penetrartene i proietti. Quel u°^l° folo, che vi apparì, fu la comparía il giorno fèguente nel noftro etèr^ erPleito del Piccinino lleifo in perlona con iàluocondotto. Eshibi allo Sforza, & à Veneti Proueditori, à nome del Tuo Signore la pace ; lene- ^UcftoTon diteortero generalmente le conditioni, e conoorfò ognVno pron-/j^o«