6f4 DE’ FATTI VENETI. daFracafTb fuo figlio. Auuenne alI’Aragonefì militie, ch'elle innanti iòlcando il Pò, foffero rinfacciate da vento Auflrale gagliardo, e perciò voi à Ca- aftrette di ritardar’alquanto il loro viaggio; Scegli nell’Adige non, STfJ- impedito, giunfe in villa di Caflel nuouo vicino à Ferrara, quafi nel rara. tempo flefTo di Alfonfo ad Hofliglia. Rimate attonito coflui, quan-Mfonfo ad dointefè la repentina comparfa, non potuta meno fognare, fe norL. Hoftiglia. volando, per vn Paefe lungo, & interfècato di laghi, e numi. Incolpò nemica de'iuoi maturati diiègni Pirata fortuna ; Conobbe, che il tentarli al difpetto, farebbe flato vn’ifdegnarladi più; ondefòfpe-cbedeiibe-fe per allhora di muouerfi da Hofliglia, e di auuicinarfi à Ferrara-. ™/mnar' Mutatili tra tanto il Vitturi, l’Anguillara, e Ridolfo Gonzaga, Capi delle militie in Lombardia, dal pollo di Calcinato in quello di Catta* sfw&prc’ gnedolo, e colà in tefo che Lodouico Sforza combattea nel Bergama-deTaia^o. fco gagliardamente Romano, pafTaron l’Oglio, per dar calor’in quelle /o ' parti di buona difefà, & efpedirono à Bergomo Tomafo Primanio, e à e i veneti Martinengo Pietro Cartaginese con molte militie; ne fi vede, cheLo-foìrluv}- douico m quell’occafione prendeffe Romano, ma ben Palazzolo, e che ue dcli’o* i Veneti nello fteiÌo tempo racquiilaifero più luoghi foura le ripe dell* Sito. Oglio fletto,Panno dianzi dall’Aragonefe occupati. Peruennero in tanto quefli auuifi al Sanfèuerino nel Ferrarefè, & hauendo di già fupplito in quelle parti à tutto ciò, per cui vi sera condotto; impedito ad Alfonfo di foprafar le noflre militie; tequeflratolo à Hofliglia ; fouuenu-ti li poili tenuti di buon prefidio, e rinforzato in Campagna, efottoà sanfèuerino Ferrara Fetercito,variò di penfiero, e deliberò di ritornar’in Lombar-Tombardi dia. Poflofi per tanto in camino, e lafciati, viaggiando, Pietro Marcel- lo in Valleggio ; à Villafranca Nicolò Eonio Capitano di Caualli Dal-pS luoghi marino, & in più luoghi del Veronefèverfoil Mantouanoalcuno in andando. Compagnie, che inquietarono tutto quel Vernoi confini; egli con-giuntoti al Morofini Proueditore, fi reflituì nel Territorio Brefciano $ e quiui riunitofi col Proueditore Vitturi, e con altri Capi in vn corpo, Verbe^vl efpugn° Manerbe ; ricuperò Virolla, e con altre poche Imprete chiufe rolla! la State, e l'aperto Campeggiar di quel tempo. Fermati, c’hebbe colà viene à ve- alloggiamenti alle militie, venne il Decembreà Venetia, per qui netia. L trattar confultatamente de’ Publici aftàri alla nuoua ftagione. La quali* tàdelFhuomo, degna per le attioni egregie di cofpicue teflimonianze, fo'ndYuce motte il Prencipe ad incontrarlo nella naue Bucentoro in perfona ; à toro dal trattarlo conegual grandezza ne’ giorni qui dimorati, e già fregiatolo Trencipt. patrjtj0 carattere} fj concedette in feudo la Terra di Cittadella Conceffegii nel Padouano, Montorio luogo di delitie vicino à Verona, & alla mo-udTita, C<*> glie parimenti furono impartite altre gratie. Trà quegli atti liberali montorio. tenti la Republica di retribuir’anco il merito della famiglia de’RoiTi, che, dopo fpogliati da Lodouico Sforza del Parmigiano Dominio, s’e-ranoricoueratià Venetia. Godeuano pm'effila Nobiltà> elorman- caua