941 MCCCCCIV, MARZO. 94'? Vene l'orator di Franza per co se partieulur, et ricontando certo predicator venisse a predichar a San Marco. . Vene il capitanio di le fantarie; tolse licentia di partirsi per Faenza, et li fo balotà danari per li soi provisionati. Et lettere di Cypro et altre non fo lete, perchè il Colegio si levò a boua hora per andar al banco di Pixani si lieva ogi; et però in questo Colegio nulla fu fato. Da Milan, dii secretario, di ultimo. Come il gran maestro convochò il Senato e capi di doclori, di merchadanti, di procuratori etc., e li disse il re havia mandato per lui che l’andasse da soa majestà, e promesse far bona relatione, e far haver a molti provisione etc. Et ogi si è partito. Item, è venuto li per locotenente missier Zuan Jacopo Triulzi, qual esso secretario l’à visitato. Dice aver lettere fresche di Lion, che era concluso l’apontamento col re di romani ; ma crede non sia honor per francesi, perchè lo taseno. Item, che dubita sguizari non fazi novità sul stado di Milan, perché Hironimo Moron mandato a loro ritorna. Di Eiemagna, di sier Alvixe Mocenigo orator, dade a dì 22 fevrer. Come il re è stato in questi tractamenti per le cosse di Bavaria etc. Tamen, si judicha prò nunc non farà altro, ma manderà la cossa in longum, acciò questo non sia causa dii disturbo di la soa venuta in Italia. E par il re di Franza abi mandato a dir al Conte Palatino che lo ajuterà e non si acordi. Item, che l’archiducha à mandato a donar al re 6 muli ben forniti e eargi, e si dice sono fiorini 20 milia. Item, di Roma è lettere che ’l papa non voi contentar di 1’ aquislo fato per la Signoria nostra di Faenza et Arimino etc. IH Cypri., date a Nichosia, di Marco Amai. In materia che lì é una minerà tien oro, et manda uno pezo, aziò si fazi la experientia de qui; una lettera molto longa, qual non fo lecta, et fo dato ditta minera a sier Trojan Bolani che à piacer di tal cosse, 457 ' el praticho di minere, acciò fazi far. Di Damasco, di sier Borthdamio Contari-ni consolo, di 10 dezembrio. Come a dì 3 scrisse, e di la gran fortuna stata in quelle bande. E che le do galie erano andate a Tripoli et poi non poleno venir per i tempi a muda, sichè le hanno perso muda. Et licet nulla de li fusse fato, pur proibite, et scrisse al vice consolo, non lassasse cargar nulla su ditte galie. E hora à inteso il manchar dii capitanio di le galie ; e ditte galie si aspeta a Barulo per meter in terra le merce, e dubita non dimorino in quelle aque lin nudai. Item. è stato un pessimo anno de lì, e su quelle marine sono peridi navilj assai de’ turchi e mori, et tra i altri a Tripoli una nave di sier Hironimo Barbarigo di sier Antonio. In questa matina, in Rialto, prima aldito messa a San Jacomo dove fo molti procuratori e sier Lorenzo Loredan fio dii principe, et altri di Colegio e pa-tricj e senatori. El poi acompagnato sier Alvixe Pixani qu. sier Zuane dal banco, al suo bancho vecchio, con le trombe e pi fari avanti, ivi levò, col nome dii Spirito Santo, bancho. E la ditta dice sier Alvixe Pixani qu. sier Zuane solo ; et à dato le so piezarie a li governadori de l’intrade di ducali 42 milia, tra li qual é il serenissimo principe suo parente, di ducati 2000. 458 Di Cypri, di sier Piero Balbi luogotenente, date a Nicosia a dì 22 novembrio, e par repudiate. Come a dì 7 zonse a Famagosta et a dì 16 ivi, e intrò nel rezimento, e trovò sier Antonio Con-dolmer syndico havia un pocho di terzanella, e stole con sier Antonio Morexini e lui synico insieme, qual è per partirsi. Zercha al mandar formenti, à trovato le cosse in mali termeni per esser stata cativa intrada. e olirà quello el synico cargo per conto di la Signoria, ha inibito niun non trazi. acciò non sie-gua disordine ; e lui voi farla descrittane. Li formenti vai moza cinque al ducato spazadi, e li orzi mo-za 12