LIBRO VINTESIMOOTTAVO. 677 mente le fiamme, ma non così fiata auuerfa àprocurarui co’l fuo foldo della gente anco efiranea per e/lmguerle, come haueanelU fiefta guerra Ferrare fe pr attuatoprincipalmente, füpendiando-ui Renato HDucadi Lorena. Hauer bramate in qualunque congiuntura le glorie Chrtfiiane 5 Abbracciati fempre i Potentati C atto lidi Venerato foura ogrì altro ilF rane efe, e come con effo in più tempi hauea tenuto à fua gloria di congiunger lArmate, e gli eferciti ,cosìtrouarfi propenfa di farlo fempre, che nuouamente fitratti di muouer le contrai Turchi à fauor della fede, non contro l'Italia, per mancar di fede. Pregar fi però tanimo di quel gran Re à compiacer fi, fe non dì aggradir l’acconfèntimento negato, il viuo publico fentimento almeno di conucnire negarlo $ E perche da’fatti, e non dalle fole parole ne appariffe la difb licenzia in vna fincerifsima volontà, condurfila República nel tempo fiefio, che impofsibil’era di accordami la ricercata vnione, àpromettere, forpaffàndo qualunque riguardo, vn indifferente neutralità in que ila guerra, quando non vi fojfe fiato plùrime dio, nè di ragione, ne di preghiere à rimuouer ne la JVIaeftaS ua . S perarfi, eh’ella egualmente foffe per fodisfarfene, come fe interamente ne veniffe gratificai a ¡mentre ad vna Potenza diF rancia, non bifo-gnofà dt forze di più delle proprie, riufeia più di vantaggio il non contenderla, che il fuperfinamente aiutarla. Tale afsicurar’il VenetoGouerno l’offernanza fuaverfo il Rè, etalenonefferm e à far tremar’in ogni parte la combattuta Prouincia. Ma per impugnar Tarmi contra la Francia, qual’era la coilanza, l’amore, la fede, che co’documenti delle cofe palíate haueffe potuto aificurar’alla. República in qualche ibprauenuto biiògno alcun Prencipe bene incli-nato in fauore 5 ò farla dubitar più tolto d’vn GeneraTabbandono, per n°i -ir j!tr??. F°rfè, che fè dopo dichiaratali per Federigo, haueffe à coitui offerita il Rè Chriltianiilìmola pace glie Thauerebbe negata, e negato di porre iè ileffo al coperto, per non lafèiar la República cipolla ? Forfè Pietro de Medici, congiunto in ogni coià con Ferdinando mede-