7*25 > mccccciv, ben governati ; e per aver bon tempo passò a Corfù. Item, di la cava, per la brevità dii tempo non si à potuto proeieder più oltra, e confortò quel governador la facesse meglio veder, et era di opinion fusse stropata e impita con el pozo fin a la boeha, e prima aspetasse ordine di la Signoria nostra. Et a dì 27, al far dii dì, si levò et al tramontar dii sol imboehono quel canal di Corphù insieme con la galia Loredana, Bondimiera e Vitura, e lì trovò la galia Truna che fo di Vegia, e la Lesignana mal conditionate, e li manchano molti homini, è molti amalati, e maxime quelli di la galia Truna è nudi. Spera presto zonze-rano li danari etc. Item, manda una lista di quello bisogna a conzar le galie. Item, juxta li mandati, formerà el processo contra sier Zuan Vituri per li danni fati in golfo al bregantino etc. Item, dii navi- lio spagnol menò sier Etor Trun a Corfù. Dii ditto, ivi, a dì 7 dezembrio. Come è ri-tornà domino Antonello Guarda, fo soracomito l’anno passato di Corfù, qual è stà in terra ferma. Dice à inteso per bona via el Signor turco ha mandalo 347 * expresso comandamento al sanzacho di la Vallona, che ’l debi far conzar e meter in ordine le galie et fuste sono nel fiume di la Vanissa e in la Valona, a che effecto non se intende ; ma era data voce de condurle a Costantinopoli. E il sanzacho se era tirato a la terra per exequir ditto comandamento, et già ne havea dato principio, et che 4 over 5 fuste che a li dì passati tornorno di Puglia con la preda, stavano in porto per ritornar a ditto tra lego, perchè la prima fiata trasséno guadagno senza contrasto. Item, per uno gripo à inteso lo arsii partì di Trane per venir a Venecia, era scorso per fortuna al Sasno e reduto in Porto Raguseo, con el perder del timon, le zanche e altri sinistri. Et inteso questo, subito ha spazà le galie Loredana et Vitura per esser più ex-pedite, con ordine vadino a trovar ditto arsii, reme-terli uno altro timon, zanche etc. e lo mandino al suo camino; e si ’l non fusse suficiente, lo mandi o lì a Corfù o a Brandizo. Item, li à ordinà mandi a la Valona a saper la verità dii conzar di le galie e fuste ; e si le fusseno ussite per Puglia, esse galie passino a Otranto per conforto di quelli popoli subditi di la Signoria nostra, e stagino lì fin le fuste vi starano. Item, non à pan per l’armata per zorni 20; cadauna galia voi al mexe miara 9 over 12. Item, la galia Truna et la Lesignana stariano ben disarmate; su la galia Truna è homini a remo 129; sopra la Lesignana 140, tamen con pochi apresso se in-terzeriano, ma li homini sono nudi di drapi etc. Item, eri ricevete lettere di 28 octobrio zercha al GENNAJO. 7‘2g scansar le spexe di la camera insieme con li rectori ; cussi larà e si trazerà assa’ spexe superflue. Item, remi tolse a Brandizo; aspeta li ducati 100 e taole per il magazen. Dii ditto, di 8. Item, è ritornà il mercante andò a la Valona con sue lettere per recuperar li ducati 40 li fono tolti dalle fuste turchesche, era sul gripo in le aque di la Puglia. 11 sanzacho li fè restituir ducati 32. Item, che 8 fuste si meteano in ordine e tutte le galie si ronzavano, non si sa a che effecto, e perchè judicha queste voghilo passar in Puja, però etiam lui proveditor passeria con quelle altre galie l’ha ; ma non à potuto aver biscoti et nulla è ne’ ma-gazeni; e parlato con Carnali sora masser, dice li for-neri è debitori miara 80, ma non si poi cavar salvo per zornata etc. Dii ditto, di 12. Come di le cosse di la Valona, altro non si sente, e che passerà in Puja, videlicet a Otranto, perchè à ’uto di Venecia biscoti, videlicet uno gripo con miera 31. Li altri do gripi con pan erano in conserva, è restati a Zara e li aspeta. Item, lì a Corfù è molli homini Ialiti dii Trivixan, fo zeneral, e di sier Bortolo Zorzi fo proveditor, e ha inteso per la falison alcuni ofìciali à scosso danari. Voria le polize, et vederà di scuoder e saper chi à dà li danari. 348 Da Corfù, di sier Antonio Loredan e sier Alvixe d’Armer proveditor et capitanio, di 8 dezembrio. Come a la Valona si prepara alcune fuste; a la Vajusa si conzano le galie. Item, si mandi legnami lì per la fabricha e cavar il fosso, ut patet in litteris. 11 fosso è in bona parte fato, e senza i legnami non si poi far el spiron di 1’ uno e l’altro canto dii fosso, e per coprir le torre dii castello. Item, lo armirajo dii porto è a Venecia, sia expedito. Da Napoli di Romania, di sier Marco Pizamano e sier Nicolò Corner, di 20 novembrio. Come el gripo veniva con lettere di Corfù a la galia sopracomito. sier Bortolo Dandolo era lì, andasse con le galie di Baruto etc. Quello perse el timon a la Vasilicha, e ’l patron spazò le lettere a loro. Li qual spazò al prefato soracomito era a quelle riviere per custodir quelle da alcune fuste turchesche erano in ditte aque, con mandato subito vengi a Napoli, et li cometerà vadi. De li ditti, a dì 20 ditto. Come a dì primo, esso sier Nicolò Corner zonse lì, e li dè una paga a li soldati. Bellon Manenti et Antonio Peschiera contestabili, hanno provisionati 76 fiorita compagnia, bombardieri 7, page di guazo 180, di le qual gran parte è paesane e mai in ponto, e si non fusse