LIBRO NONO. 179 e à poco à poco sbarcouui Pefèrcito intero. Il luogo, che gli lì prefen-tò in quel contorno vicino, fùPioue. Hauealo Anlèdifio diminuito di prelìdio affai per ripartirne in molt’altri, ad ogni modo gli alfaliti di prima fronte non ceiferoj lòprafatti polcia da general’aflalto, ritira-ronfi dentro neceilìtati in Cartello. Il vantaggio del lito rinforzogli sì prenda di pertinace collanza in difenderli,e non poco duri frollatili più efperi- Tc[°n^icii menti, s’imaginarono i Capi di far cader condanni, & incendi] Ion- aie °* rani, ciò che prouauan difficile à lùperarlo dapprelfo . Dilatarono molte militie ne’ luoghi d’intorno à fcorrere > à deuaftare i terreni, ed oliare à quei loccorfi, ch’Anlèdifio hauefle pretelò di auanzar’à gli alfe-diati in aiuto. Reltò à llringer’l Cartello il BadoarojPArciuelcouo s’efte-ie in Campagna:e sì come 1 concerti adempiendoli,fi adempilcon’anco facilmente i tattiintraprefi, cosìauuenne in quello. Cangiarono gli ollinati difenlòri, llretti da vicino, ed attorniati da lontano, in altre-tanta humiltà l’alterezza. Inftaronod’arrenderfi à libera difcretionc-del Badoaro 5 ed egli acconlèntitoui, ed entrato dentro, non perniile contro à coloro trauaglio alcuno 5 le ne impolTefsò per buon principio à più felici progredì, e con grand'animo, e con tutto l’elèrcito, accelerò verlò Padoua il piede. Fermaua quiui dentro Anlèdifio, perle, . medefimo di gran coraggio, e più grande ancora, per la fortezza della ^(£4^ Città, per la brauura del prelìdio, e per le munitioni copiofè. Cinfè- doua. la il Campo ; la confideranno i Capi ; e pollo in coniulta , iè di tentarne Pacquillo per la via d’vn lungo alfedio, ò dVn fubito aliai to, il valore , che difficilmente patienta, fu anco prefto à Icegliere 1 elpeditez-zadell’armi. Auuen torti contra la Porta di Ponte Como il primo atten-tato.Quiui tutto concorlè Io sforzo delle militie di dentroal riparo^Du- si attacca ro,e fanguinofo à gli vni, & à sii altri riulcì il contrailo,-e poterono alla r • ° • • • °. r • Vi n r• i vano' ime 1 nemici vittorioli mquella occalione vantarli, mentre combattendoli per l’accelfo, impedironlo. Ma di là invn tratto alla Porta, d’Al tino fi fpinfero i nollri. Souraggiunfeui nel punto Hello il Marche-fe d’Efte à ingrolTar con lalùa gente l’efercito 51 fuomfeiti Padouani, rilolutià perdere più volentieri la vita, che di lafciar lalor Patria perduta , inanimaronfi maggiormente all’auuicinato cimento¡ Tutti in> iòmma d’vno ilelfo voler’, e d’vn conforme coraggio r fcagliaronfi dentro all’lmprelà. Perfillè per molt’hore il combattimento, che fu fanguinolò 5 Gli aggrelfori, e gli aggreffi d’animo, e di virtù egualmente infleifibili, lòllennero dura la pugna con incertezza d’euento. Molte allVltimo le partioni combattenti per noi, vallerò à riipinger’, eri-uerfar alPindietro gli oppofitori nemici, e fi entrò furioiàmente in. Citta. Anfcdifio, dopo hauer’operato quel più, ch’vnlwomo, e vn. Capitano potea, fi diede anch’egli con gli altri allo/campo. Inondo Tafana <•-per Ogni Contrada la gente, e il làngue ■; Molti furono i trucidati 5 Quei de’ Padouani, che fi conobbero partigiani, ed amici, teneramente fi Z 2 accol-