445 Fu falò ¡1 scriilinio di 5 iudici sopra le dife-rentie di Pario, insta la parie, el la mila dii Pregadi non volseno balolar, Ira li qual io non balolai, el sono questo il scrutinio : 138. Electi 5 iudici sora le diferentìe di Fario. t Sier Crislophal Morexini, fo gòver- nador di l’intrade, qu. sier Nicolò 1 !G. 57 Sier Jacomo Duodo è di Pregadi de sier Zuan Alvixe......106. 52 Sier Marco Antonio Bernardo è di Pregadi, qu. sier Antonio dolor, cavalier . . . • . , . . . 112. 47 f Sier Justinian Contarini fo governa-ilor di P intrade, qu. sier Zorzi el cavalier.........128. 32 Sier Zuan Ferro è di la Zonta, qu. sier Antonio.......98. 65 Sier Nicolò Da Mosto è di la Zonla, qu. sier Francesco.....104. 59 ' f Sier Bironimo da chà Taiapiera el dolor, è di la Zonta, qu. sier Quintili.........119. 46 f Sier Bironimo Erizo è di Pregadi, qu. sier Zuanne......122. 93 f Sier Vetor Diedo è di Pregadi, qu. sier Baldissera.......131. 32 A dì 22, la matina. Vene in Collegio l’oralor cesareo et li fo dito per ir Serenissimo quello che eri fu conzo in Senato a soa compiacenlia, el tela restò satisfatto et disse scriveria etiam lui a la Cesarea Maestà in consonanza; et come havia auto aviso di 'Zenoa esser zonti assà denari venuti di Spagna, 96 barze et 6 gaiioni, el domino Andrea Doria armava le galle et sa che baveria una grande armata. Da Milan di l’orator nostro, di 14, il sumario scriverò qui avanti. Vene P orator di Milan per tuor l’instrumenlo fato di caxi atroci etc. Noto. Se intese eri matina in Collegio fo gran parole tra i Savii perchè sier Francesco Donado el cavalier savio dii Conseio disse aver parlà con domino Francesco da chà da Pexaro patriarca di Cmslanlinopolì venuto di Roma qui, el qual li ha dito che non si dà lì possessi, il papa è nostro amico etc. e lui li rispose la Signoria voi la nomination. Rispose lui dati li possessi certo il papa vi la concedala et il Cardinal reverendissimo Pi- 446 sani rennnlierà il vescoà di Treviso pur sia dato a un gentilhomo, ma non voi che’l Querini l’babbi, fatto per Pregadi, con allre parole cl sopra questo sier Alvise Mocenigo el cavalier savio dii Conseio disse è mal. El cussi ozi poi disnar avanti intrasse il Conscio di X vene il prefato patriarca di Constanlino-poli dal Serenissimo el in camera de..... Da mar nulla si ha, solimi per quesle 8 nave venule di Cipro se ha inteso che hanno sentito sora Rhodi bombardar 3 di et 3 notte, et non sanno quel sia, se iudica sia slà il galion dii Doria habbi trovi qualche galla lurchesca. Da poi disnar fo Conseio di X con Zonla, expe-dito molle cose particular, preso laiar 4000 passa di legne a Veia per conto di la Signoria, et ¡¡lire particularità non da conto. Item, parlono sopra sier Antonio Barbaro qu. sier Vincenzo retenuto, voleva andar dal re di Romani, et tcrminà lassarlo, et cussi fu lassato. Fo lelo le lettere di Cypri che scriveno di gran erori è sta fati nel vender di caxali, item come non si potrà aver fermenti de lì, la saxon è caldissima eie. A dì 23, domcnr.rja, Fo lettere di Ilama di 175« V orator nostro di 19, di Udine, del locote-nenie di 20. Da poi disnar fo Gran Consegio et fato 11 voxe tra le qual rimase consier a Napoli di Romania sier Antonio Barbaro fo podestà a Brexa qu. sier Francesco, che cazete P altra dominica ca-stelan a la Saracinesca di Padoa, et etiam ozi fo tolto in ditta caslelanaria per aver quel che rimase refudado, et fo chiamà dal Serenissimo dicendoli si voleva esser prova a Padoa o acetar a Napoli, et lui acelò a Napoli. Fu poslo per li Consieri, dar licenlia a sier Piero Salamon podestà di Porlogruer di venir in questa terra per zorni 15 lasando in loco suo sier............... Da Cividal di Frinì vene lettere di sier Marco Grimani proveditor, di 29 et 30, con avisi di le cose di sopra, il sumario di poi. Di sier (Jhristophal Capello Savio a Terra ferma da ... .......... A dì 24. Fo San Zuanne Batista et piovete un poco, non fo alcuna lettera da conto, solimi P oralor di Mantoa mandò al serenissimo avisi di Ratisbona di 15 più freschi di nostri, qual fo leli in Collegio. 11 summerio scriverò di solo. MDXXXIF, GIUGNO.