429 MDXXXH, GIUGNO. 430 possa usar, ancor che se iudichi che sera a tempo assai, perchè fra tanto se va provedendo a tutti li lochi difensibili, et di hora in hora Pietro Zapata che era in Modena sta di partila per Vienna con ordini di far molte preparation che sono necessarie per di là. L’illustrissimo signor don Ferrando fra Ire o quatro giorni sera medesimamente expedito cosi de le cose sue circa le mercedi che egli iia da far per Sua Maestà, come per quello che disegna la prefata 165* Maestà di servirsi di lui in questa imbassata, il che ancora non è a compimento determinalo, ma subito che Sua Maestà sia risoluta, che sarà fra quattro di al più come ho detto, sua signoria partirà in posta eie. Li elettori Palatino et Maguntino partirono per Nurimberga aziò che se vedesse qual resolutione havesse a pigliar quel convento de lutherani. Ancora non se intende se habbino fallo alcuna bona opera. Non si rilevando pur in lutto la Maestà Cesarea de la indispositione de quella sua gamba, per consiglio de li medici determinò d’andar ad uno loco lontano de qui 6 o 7 milia italiani che si chiama Abas, ove sono alcuni bagni per bagnarsi la deta gamba, et così beri sera parti lassando ordine che dimani questi signori dii Consiglio se rilrovasseno là per dar conclusione a molle cose, fra le quali sera quella che ho detto dii signor Ferrando perchè hozi sua signoria si deve trovar con quesli signori per conferir seco quello che sopra ciò occorrerà, penso che medesimamente se risolverà de questi alemani et de la maniera eh’ essi hanno proposto. 166 II numero de le genti che Sua Maestà pensa de cavar de Italia così a piedi come a cavallo el così italiane come spagnole non si è ancor publicato, però non potrà esser molto grossa summa, perchè Sua Maestà dava a la impresa 30 milia homeni de li quali serano 12 milia fanti et 4 milia cavalli ale-mani, computati li cavalli che si levarano dii paese basso, si che 1’ exercilo dì Sua Maestà et de lo imperio che fin a questa hora è determinato serano da 60 milia homeni, et più presto più che meno, et tanto de più quanto vi si giongerano de lutherani si se può cavarne qualche bona conclusione: vi sarano poi le gente dii serenissimo re de Romani, de li subsidii dii regno de Boemia, Moravia et Slesia, che come con l’altre mie scrissi, serano da 50 milia homeni da poter condur dove parerà a Sua Maestà, et da 40 milia in 50 milia altri per defen-sione de li Stali soi. Apresso questo il re medesimo, di le genti d’Austria el altri soi paesi et alcuni altri principi che particolarmente hanno pur fato qualche oblatione a questa Maestà, agiongerano bon numero de genti, di modo che sarà in gran exercilo, et ancor che para quel habbi ad esser (ardo a 1’ ordine, pur se spera che sarà a tempo a Costanza perchè 166* anchora che sin a l’agosto el non possi esser tulio preparato, se andarà fra tanlo unendo le gente più comode et vicine, et provedendo di dar impedimento a li inimici et inlertcnirli ove se offrirà la occasione quando essi nemici venissero prima, il che se iudica impossibile cioè che per lutto luio possino esser in loco da temerli. La Maestà Cesarea slà pur con animo de trovarsi in persona venendo la persona dii Turco in questa guerra, come già si tiene per indubitato. Quesli signori de la dieta sono di contrario parer parendoli che la persona dii re de Romani basti senza poner in discrezione de la fortuna dei perso-nagi di tanta importanza in uno medesimo loco et tempo. Voriano ben che Sua Maestà non partisse di qua, per suminislrar il bisogno e sempre con l’autorità sua far spalle a l’impresa, non di meno sin qui Sua Maestà persevera in la prima opinione. A li bagni Soa Maestà starà più et meno secondo che se cognoscerà che quelle aque li conferisco!), che non se crede debba esser più de 8 dì o 10 di. È venuto nova che il re de Romani serà quà dimani sera senza fallo, ha corso mo terza note 167 una gran fortuna, che essendosi acceso il foco nel logiamcnlo suo a grandissima fatica la persona sua si è salvata, perchè l’incendio penetrò subito ne le sue stantie, li pani che’l portava, la letiera, leto ove dormiva, fono arsi, unde si pò dir che sono li luminari de la vitoria propinqua de quesla guerra tur-chesca. Da Roma ali 11 de Zugno 1532. 168') Il sacco de Scio non è verificato el genovesi dicono non esser siala nulla cosa, nè tampoco de le 80 nave che dicevano armarsi da ragusei. Ne le due congregalioni precedenti et hozi in Concistorio, el Papa ha fallo inslantie con li cardinali eh’ ogniuno di loro contribuisca per la defen-sione contra el Turco la metà de le loro entrate et così de ogni beneficio che passa la valuta de 24 scudi, et si concede a li possessori poter vendere tante terre et possessioni che facci la valuta di quel che doverano pagare. Il che si pensa che nostro Siti) La carta 107* è bianca.