317 MDXXXII, GIUGNO. 318 lOOOsguizari andorono a defenderli ne la guerra preterita. Dito Verulano partirà per sguizari. Di Roma, di 18, di l’ambassador di questo Signor. Dii zonzer lì uno eavalier di Rodi a nome dii re Ghristianissimo, qual ha offerto Soa Maestà al Papa per l’impresa un grosso exercilo, et in caso il Papa non accelasse la oblation, venir a la prote-station. Ma scrive la risposta sarà ringratiar di lo exercito et saria bon convertisse 1’ aiuto in le forze da mar con le galle Soa Maestà ha in Marseia. Questi cesarei tcmeno Turchi non vengi in Italia si da mar, come da terra. Lo agente dii marchese dii Guasto ha di Roma che nel reame faeeano gran pro-vision ; questo signor è partito per Vigevano el tornerà presto. 124 Da Napoli di Romania di sier Alvise Contarmi reetor et proveditor et Consieri, di 18 Aprii, ricevute liozi, fo leto lettere. Come nel caslel di Franzi, castel di Greci, al Scoio, et in la città da ogni banda accade reparation, non vi è munition et a le artelarie manca i legnami, poi non vi è fanti italiani, unde fanno condur tormenti in la terra. Et a dì 24 dii passalo scrisseno in Candia li mandasse uno capo, et li mandò Antonio da Crema, era lì con Zuan da Como, el qual con uno bregantin a di 9 de l’instante zonse, la qual venuta è slada grata a tutti. Et perchè era una guardia al castel di Greci sopra la grota loco importantissimo, fo levala, bora P hanno fata tornar. La Camera è povera, non è danari, hanno da aspri 15 milia per pagar Aiax bassa. Il Judeo che messe banco subilo spazò ducali 1000 come si ubligò, et non ha più da prestare. Scriveno si provedi a quella terra ; et è una galìa inavegabile, saria bon disfarla et far quello acade de lì. Non è viluarie nel caslel dii Scoio per un zorno, pertanto si provedino. Item, lo havi lelere da Napoli predilo, di sier Zuan Alvise Salamoi) consier, di 17 aprii, qual mi manda alcuni avisi hauti da Syo, et però ne ho voluto far memoria, licet è vechi. Copia di nove mandate per il consolo da Syo per lettere di 3 Aprii 1532, ricevute a dì 9 ditto. Da novo habiamo da Costantinopoli con una gri-paria di questo loco partita de lì a 26 dii passalo, et a bocca dicono quello medemo giorno haveano fato venir al loco solito di Pera, zoè a le Bombarde, galie 80 fornide de ogni cosa excluso li homeni, li quali etìam quello medemo giorno hanno incomen- zato a intrar in galìa, et sono ben in ordine, se stimano che a li 10, over 15 di questo a lo più lardi saranno fora, per qual loco non si sa vero, lo vulgo diceva chi per Puglia, chi per Cicilia, el chi dice periodando fato a-Modon anderà a le rivere de Zenoa a dannificar. Et lo illustrissimo Signor ha mandato comandamento a Barbarossa et a lo zudeo Surian el a tutte le fuste barbaresche che escano fora a trovarsi con la sua armada, et a tulli farà doni grandissimi. Et in Conslantinopoli se diceva pubicamente che questa armada piglicrà chi troverà, fora che non sia li vasselli di la illustrissima Signoria de venitiani et francesi soli et ragusei, lo resto, sia di chi si voglia, piglierauo tulio. Etìam dicesi che lo illustrissimo Signor ha mandato homeni 5000 a lo bilarbey de Caraomelh per guarda di lo Sophì, che non fesse danno a lo suo paese. La persona dii Signor è in ordine per levarse con grande exercilo per terra, falò lo bayram, et se pulsi leverà, andarà a Viena. Diio illustrissimo Signor sono zorni 50 che ha mandalo lo reverendissimo missier Aloisio Grili a la volta de Buda, partilo con grande lasto con homeni 1000. Poi che dili nostri syoli sono partili per venir in qua, siando a la Sal-viana, hanno trovato certi turchi che venivano da Andernopoli, de li qual hanno inteso che diio reverendissimo missier Aloysio Grilli ha finito li giorni soi de malatia. Poi venendo più in quà a li castelli dii Slreto etiavi hanno inteso questa nova, a la quale noi quà non dasemo fede niuna et stimano che turchi dicono di le zanze assai. Altro non hab-biamo. A dì 4. La malina, se intese esser morto questa 124* noie prè Nadal Regia, protonotario et piovan de S. .Jacomo di Rialto, fato dii ... . Ha gran facultà, caxe di patrimonio in S. Stai el in S. Jacomo di l’Orio, possession et contadi ducali 3500 ; ha falò testamento : lassa el suo per quarto el do messe perpetue in S. Jacomo de Rialto. Havia anni... ., stava a Sani’ Àponal ; el dì seguente fo sepulto in S. Jacomo. Et è differenlia tra li Proveditori al sai et li preti di Castello di la eledion dii piovan, et sono davanti la Signoria. Quello seguirà ne farò nota. La qual pieve vai ducati 200 a l’anno de intrada. Introno li Capi di X in Colegio et sleteno assai, et fono sopra aprir una letera de Ingilterra drizata è li Cai, di grandissima importanza ; et parie dii Collegio voi aprirla, alcuni non voria per adesso. El fo terminalo Iratar quesl’ hozi nel Conseio di X con la Zonta,