G29 MDXXXII LUGLIO. 630 249* Noto, in la causa de Cypri andò do parte, una clie’l Collegio con li Cai lo aldi e a bosoli e balole 10 spazi, l’altra che’l Collegio aldi et vengi poi a questo Conseio con dar in scriptis le raxon, di chi domanda l’apelation. Andò le parte : 7 la prima et 8 la seconda. Iterurn balolà 1' ultima, fu preso di no. È da saper. Per certa diferentia de chi dia esser 11 cavallo dii vescovo di Brexa, qual è sta ne l’intrar dii reverendissimo Cardinal posto in deposito, et li fieli fo dii conte Antonio Maria fo dii conte Alvise Avogaro voi sia suo, et la madre è venula qui per questo, fo fia dii signor Janus di campo Fregoso, et domino Malio Avogaro dolor e cavalier come più vechio di la caxa voi averlo lui, e per la Signoria fo deputa aldirli sier Domenego Trivixan el cavalier procurator savio dii Conseio, el ozi li aldìle. Quel seguirà scriverò qui avanti. In questa malina in Quaranlia Criminal sier Piero Mozenigo l’avogador di comun fé meler et messe una grafia che sier Simon Arimondo di sier Andrea, qual fo bandito per la Quaranlia per ma-noleze fale in questa terra di Venetia, per certo tempo, e voi acusar alcuni di l’A vogaria di fabole false, che, con vero effetto, si questo el sarà, sia .. . In la qual opinion intrò sier Jacomo da Canal suo collega et fu presa. Et nota. È pochi zorni questa fu posta nel Conseio dì X el balulala non fu presa. A dì 30. La matina havendo inleso la cosa fece eri sier Nicolò Mozenigo, l’avogador in Quaranlia Criminal li dispiacque molto, el chiamato i Cai di X si provedesse alla sua temerità eie. unde volendo li Savi far ozi Pregadi, fo terminato far Conseio di X ozi con la Zonla, et poi nel simplice Iralar questa materia, e su questo il. Serenissimo era mollo caldo, ma poi se acquetò. Di Jlatisbona fo lettere dii Contarmi ora-tor nostro, di 18, il sumario scriverò qui avanti. Vene l’orator cesareo per avisar aver aviso P armada cesarea di Zenoa capilanio domino Andrea Doria parli a dì 16, item disse la Signoria haverà la Irata di Sicilia di stara 25 inilia formenli certissimo. Vene l’orator di Mantoa e portò avisi di Zenoa dii partir di P armada, etiam di levarse dii marchese dìi Vasto. Noto. Per Collegio eri sera fo scrito a Roma una lettera solloscrilla per 4 Consieri : aleuto è dif-ferentia in la eletion dii retor di San Jacomo e li proveditori al Sai, videlicet di Rialto, et aleuto la chiesa di San Zuane è jtiridilion dii Serenissimo, cussi fazi sia questa come apar per certi instrumenti eie. e a questo modo cesserà la ditta diff'e-rcnlia; el fo lele in Collegio e ditto si spazeria per Collegio, par sier Afvise Mocenigo el cavalier savio dii Conseio la suspendesse, dicendo chi voi scriver cussi vengi al Pregadi ; et non fu mandata. Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonla. Prima reduto el semplice el le pratiche andate a termine elio sier Jacomo da Canal e sier Piero Mocenigo Avogadori di Comun, che tnesseno eri il salvo condutlo a sier Simon Arimondo di sier Andrea dubitando non esser privi di P A vogaria, feno grandissime pratiche, si che fo reduto. Fu posto per li Cai di X sier Ferigo Renier, sier Malio Viluzi, sier Andrea Vendramin, toccar il salvocondulo fato eri in Quaranlia Criminal nè li avogadori messeno altro et fu presa. Item con la Zonla messeno dar danari all) do proveditori sora le biave di terra ferma aziò vadino a far P oficlo suo : balolà 2 volte, Pullimaave 15 di si, 12 di no, voi li do terzi, non fu presa. Item, che li calaveri possino confiscar in la Signoria di più di anni 30 non obstanle la parie in contrario. Item, che ducati 4000 mandati per li avogadori extraordinari in questa terra siano dati sora le acque per far la pala sora Chioza. Item, dar uno oficio al fio di Alvise Zorzi, è a la Ternaria vechia, per la fatica aula in far li bole-lini etc. Da poi la sua morie uno suo fiol babbi . . . . . . el parlò in suo favor sier Vicenzo Grimani procurator e proveditor sora i ogii. Balolà 2 volle mancò una balota. Da poi con il Conseio semplice fu processo con-tra quél Thomasin di Campo Rusolo che vasto un puto, bandito al confin di sodomiti e venendo sia brusato con taia etc. Item, fo preso che la Saresina fo de Zuan Vi-turi qual fo venduta per ducali 25 et acusò alli avogadori le artillarie trovate in casa dii ditto Vituri : che la sia franca et li ducati 25 siano dati di la cassa dii Conseio di X a chi la comprò. Item, feno Cai di X per avosto sier Nicolò di Prioli, sier Marco Gabriel el sier Priamo da Leze, tulli 3 stali altre fiade, el si fanno tuor consieri et altri dii Conseio voleano esser, ma locò a questi Ire a esser cavati, li quali etiam farano li bolelini. Di Zara fo lettere di sier Gregorio Pisa-mano proveditor in Dalmatia, di 22, il sumario scriverò qui avanti.