643 MDXXXII LUGLIO. 644 sia li danari che sono andati a tuor a Gavi de Genovese, che vieneno di Spagna, quali tulli per lutto lunedì proximo a dì 28 si aspetauo a Pizigatone, lulti si leverano et pagati paserano Ada et alloge-rano per una nocte sopra el cremonese et poi a Bozólo et lochi circumvicini, et farano el viagio di la Chiusa. L’ è venuto nova il signor marchese da Monferà esser morto, pur non li è nova ferma. Referisse mesier Alvise Matuigo zenlilhomo da Genova: come alli 17 dii presente s’è parlilo da Genova, che erano partile da nave zerca 40 ben in ordine fra genovese el biscaine et altre in più zorni, et se diceva dover andar a la volta de Napoli el qualche una alla volta de Sardegna el Cecilia per munilion dii viver. El dice che a dì soprascritlo se parlile edam le galìe de mesier Andrea Doria numero 16 et altre 6 insieme andorono in sua compagnia, che erano della Santità del Summo Pontefice; le qual sono siale armate in Genova et Ire galìe di Sua Santità erano restale per non esser ben in ordine e tuttavia se armano el andarano via presto. Referisse etiam che andarano insieme due altre galìe del signor di Monaco di Grimaldi genovese, ben in ordine, el ritrovarsi in Genova da zerca mille fanti alla custodia. Dice etiam che za alquanti zorni masenando la polvere in Genova apreso il palazo una inula andando alorno a la roda Irelle uno calzo et dete in un chiodo, qual buio fuogo el subito s’è impizà la polvere che era in lo molino et brusà da zerca 12 soldati che erano alli restelli della piaza et ne è strupià parechi et brusà la casa con altre caxe circi! mvicine. El la malina medesima fu cavalo de dilla caxa da zerca 120 barili de polvere quali l’o-rono posti su l’armada, che se si atrovavano esser dentro minavano meza Genova. Dice etiam che in Cecilia e Napoli se arma et a Messina se dia far la massa de tutta I’ armada. Ancora dice haver visto descargar casselete 24 piene de danari sora delle galìe de mesier Andrea Doria, quale venivano de Spagna, et per quanto se diceva erano ducati 550 milia. Da Milan di l'orator nostro, di 20, ricevute a dì 26. Scrive le nove per lettere dii Rizio, segretario di questo signor in svlzari, e di Pranza, qual sarano qui avanti. Ilem, apresso quanto scrisse per le altre si havea da Ralisbona che monsignor di Granvilla havia dillo al secretano di questo signor, Cesare li pareva etiam custodir Italia e non sohm 6000 ¡demani farli venir ma più nu- mero, et che questo signor non si reposasse sopra le promesse di altri perchè calano molto quando bisognano, ma stesse ben proveduto die in Vicna sarano pel 20 di questo 13 milia fanti pagali, vide-licet 3000 dà in dono il conlà de Tyrol, Norimberga, Augusta, Ulma, Argentina el altri mandano 5000 fatili, olirà la sua lanxa dii re di romani che è 5000. Oltra questi Soa Maestà farà per conto de I’ Austria, Styria, Carinthia el Carinola. In Posonia sono 2000 bohemi el spagnoli, a Lamburg 2000 boemi, Strigonia 2000 tra boemi e ispani, Albare-gal vien fortificata per Hongari e 1’ hanno fatta forte per suo interesse. Lopes dia partir diman de qui, qual tollo licenlia a Pavia dal signor duca andará del marchese dii Guasto a far la mostra di soi fanti et poi a far la mostra e dar danari a fanti italiani, qual mi disse pensava fusseno 6000, et sperava azonzer a li 13 milia, e di mano in mano si expedirá li soi colonnelli, tre hanno 3000 fanti per uno, zoè il conle di San Segondo, Fabricio Ma ramano el uno altro che non dise il nome, quelli di 2000 sono il conto Filippo Tondello el Vitaliano Boromeo, apresso si expedirá li 1000 cavalli sotto il signor don Feranle di Gwiznga fratello dii duca de Mantoa. Questo illustrissimo signor duca ha suspeso il venir del suo secretario a Venelia per soi respelli. Da Sibinico di sier Bernardo Balbi conte 256 e capitanio, di 20 Luio, ricevute a dì 17 dito. Come non potendo mandar messi per esser li passi intervista da marlelosi, che non si poi passar, persuasi il reverendo prè Zorzi abbate andasse sino a duino dove dimora la fameia di suo fratello Mora Ih Chicaia, al qual andò licet con pericolo et hozi mi ha mandalo uno suo servitor qual parli eri de li : avisa il zonzer suo, el che tulli quelli lochi di la Bosina e contorno sono in grandissima fuga pelle incursión di corvati e altre genie, che non cessano per giornata esser molesladi, e noviter hanno scorsizato ad uno castello chiamalo Chamengrad, qual è a li confini di Bosina et brusato il borgo facendo molte prede et guasti, et quelle reliquie dì turchi alendeano a salvarsi aspelando risposta dii Gran signor e suo bassa di la Bosina. Item, a uno loco distante de qui do zornate chiamato Grachovo sono adunali cavalli turchi di quelli contorni al numero 600 el pedoni 2000, se judica per tutela di loro lochi, altri dicono per voler corer el vendicarsi conira corvali. Zerca il Signor (ureo et suo esercito nulla se intende con certeza ; se dice esser a li confini di Sirim e aver