y01 mdxxxii, banda di coradori verso Linz a trovar et brusar quelli paesi, et che l’armata dii Danubio havea auto da alcuni corvati cerio sinistro et perso alcune arte-larie. Questa nova é nuda de particolari, quantunque la risona per più vie ; et quelli vieneno di Lubiana dicono haverle da Petovia el Rochinpurch. Di la persona dii Signor Turco et dii suo esercito non si sa dove el sia. Dii dito, di 20, ricevute, a di 22, la sera. È capitato qui uno iovene de Gorizia mollo acorto, qual parti questa malina da Tulmin, dice haver leto lelere di esso capilanio di Tulmin, date in Pruchen-, derma a li 13 de l’instante, scrive a suo padre missier Zorzi Ech, qual alias fo capitanio di Gorizia, come per certo hanno il campo dii Turco, zoè la Porta era levala per ritornar a Belgrado, la qual era Ira Buda et Cinquechiesie, et che mai I’ ha passato Buia, et cussi l’armata, dicendo il campò è slato più zorni su la campagna di Viena e Neuslat el hanno fato tamen corarie el dani, el erano levati dividendosi in Ire parte, una verso Stayner, loco non mollo distante da Linz, le altre do per la Slyria et Carinthia, el una hanno corso ver Villaco et l’altra al piano de Cil verso Lubiana et fanno grandissimi danni. Tuli fuze, non è possibile a creder da tanta paura, et fra questi loci abbandonava la roba, le casp, i Holi, le moier, et chi non fosse slà presto a fuzer era morto o preso, talché Villaco el Lubiana hanno scrito si provedino di gente. Hanno brusato Troburg sopra Vilaco mia 50 di nostri el fuzeno per loci picoli però sbanditi el senza difesa, nè si sa che strada farano queste corarie. Item, s dice, verso la Corvatia el Bossina el forsi una parte hano passato il Dravo el andarano verso il campo grosso, et che in Purch era zonto il capitanio Cozianer venuto da Viena et altri capi con 2000 cavalli, i quali seguivano li coradori turchi da la longa per sputi-zar qualche suo loco et far qualche boi) effeto. Il re di Romani era a Crems, l'imperador a Linz, et le zenle cambiavano di man in man verso Viena et Prespurcti. Da Milan, di V orator nostro, di 15, ricevute a dì 23 da matina. A dì 9, ricevete nostre, zerca haver la Irata di fermenti da questo illustrissimo signor, exeguirà dite lelere, et al presente si fa la universal desorition di le biave in questo Sialo si tien per poter dar licenlia dii Irazer. Altri dubita di qualche nova angaria. Di la dieta di Bada, nulla sì ha. Da Ratisbona, sono letere di 2 el 6 dii presente, come a dì 2 partì l’imperator per Linz, prima il re poi Sua Cesarea Maieslà, qual era andato a SETTEMBRE. 982 uno loco 11 vicino per star do giorni, et dovea partir a di 7. Sono asislenti di Sua Maestà- monsignor di Piato Covos Granvella, l’arcivescovo di Bari et il signor Antonio da Leva. Il reverendissimo legalo Medici ha via Imito 6000 cavalli hongari, et 2000 corvati a rens 4 et mezo per uno al mese per cavallo, el voi esser di questi. Lui capilanio havia fato far le bandiere et sopraveslea stelle d’oro con una stella granila in mezzo. I! duca di Saxonia era morto, et ne lo extremo si havia pentito haver seguitalo la seda lulherana, confortando el flol seguirla cliie-sia romana. Et che il Turco havia dato 11 asalti al castello de Sabaria, el a la fin si havia acordato col capitanio Nicolizu era in dito castello restasse et non li desse molestia a li soi, et se inviava verso Viena. Il Danubio di sollo era cressulo, et baria disperso 1’ armala turehesea in tre volte et era slà bisogno restituirla. Che in Spagna era morto un gran signor, per il che era vacalo intrata per ducali 10 milia el Ira le altre la comendaria muior di Gastiglia et la Cesarea Maestà subito l’havea conferito al capilanio di la guardia sua de spagnoli, che è fratello dii reverendissimo cardinal Burgos. Da Costantinopoli di sier Piero Zen orator et vicebailo di 21 Avosto, ricevute a dì 23, a nona. Alli 7 ricevete ledere di Ire luio, et a li 17 di 16 luio con le nove etc., fui da questo magnifico deferdero et parlalo di le nove, disse l’imperador saria lardo, e il Gran signor desidera si trovi a la zornata. Il Signor lasserà da canto for-teze, penetrará (ino nelle viscere de la Germania. Et di 400 milia ducali venuti d’Isp per armar disse dove andarala che impresa vorala far, dissi non sapeva, el pensava difender li siati soi. Disse la nostra è a Modon, se li manda biscoti cantera 7000, gomene, ferri et altri bisogni e I’ ordine di quello l’abbi a far, qual non si sa, e disse quel faria Pranza el sperava el venisse in Italia. Di luterani e di fanti 20 milia e 2000 cavalli mandali a far, disse saranno lardi soccorsi all’ imperador, el Signor haverà fatto prima che P abbi apparecchialo. Poi disse, che dirà li popoli quando vederanno esser consumali et deslrutti, faranno poco conio del suo Signor. Et cusí expedirá la lettera con le nove a Imbrain. Et zerca aver la trata di formenti lui bailo ha serillo a Imbrain e Janus bey de qui mercadanti allendeno a questo, sono ordeni per stara 40 milia et hanno li comandamenti. A dì 20 gionse qui lettere del reverendo messcr Alvise Grili a messer Zorzi suo fratello, di Buda, di 3, come il Signor con l’esercito era a la banda di la