151 MDXXXlI, MAOGlO 153 Medici el il modo et altre partieularilà, sicome dirò qui avanti. Da poi disnar se reduse le do Quarantie Criminal e Zivil in Gran Conscio con il Serenissimo el Consieri a requisilion di sier Angolo Gabriel/ sier Alvise Badoer e sier Stefano Tiepolo, el quid ancora non è partito per Cipro, et reduti, sier Alvise Badoer andò in renga et introdusse il caso di la promission falla con le do Quarantie a Vicenzo Moulicolo vice còlateral qual e ti am lui fu preso di relenir, che voi manifestar alcune cose contra sier Polo Nani e contra i! còlateral zeneral, che sia asollo et habbi provision in vita sua ducati 10 al mese el licenlia di le arme el a li soi, narando le operiition ha falle, mediante il qu;d si è venulo in cognilioti di molle cose de importanlia contra quelli do rei, con altre parole, però voleno servar la promessa. Et tulli tre li Avogndori messene di darli quanto per quesìo Conseio li fu promesso. El sier Gasparo Màlipiero il consier andò in renga, dicendo per Quaranlia non si poi dar provision, però voi metter a l’incontro si dagi il resto da la provision in fuorn. Et venendo in dubio s’el poteva metter parlo o no, lui diceva de si, et Alvise Balbi nodaro di l’A voga ri a mostrò un caxo preso in Quaranlia contra dii .... . Hor ballota fra li altri cinque consiliari terminarono tutti cinque ihe’l non pOdeVa metter parte. El qual etiam andò in renga et parlò. Et, poi parlò sier Zaccaria Trivixan el XL Criminal dicendo, se dia servar la proméssa, con altre parole ridiculose che fé rider lutti. El fo manda la parie : 45 di la parie, 15 di no, 12 non sincere. Erano tutti numero 72. È da saper, che Dio volse che ozi dille do Quarantie si reduzeno in Gran Conseio, che se non si reduceva, la sala del Gran Conseio e forsi tutto il palazo, si de la iuslitia come dove sta il Serenissimo, si brusava. Et héssendo andà dove si reduse il scurtinio sier Eltor Donado el XL Criminal, sier Lorenzo Loredan qu. sier Fanti» XL Zivil et Uno allro XL......... veleno eazer zoso bronze afogade da i travi sopra il terzo balco», et vardando in suso veteno fuogo in li travi, per il che gridono fuogo. Et questo fu subito poi vesporo. Et venuto il eavalier del Doxe suso con li scudieri del Serenissimo e altri, e andonò in lorreselle, dove è ancora sier Polo Nani confinato in Caodi-stria, el qual ha auto la sua lettera, e dice andar questa notte al confin. Et trovono che sol lo la fo-gara di carbon era caldo il terrazzo et da quello era impialo li travi ; sichè se questa notte podeva andar drio bruiando, si andava irnpiando et saria seguilo grandissimo incendio ; ma Dio non ha voluto, et di questo noti voiando è sta causa sier Gasparo Màlipiero el cotisier, che ha voluto le Quarantie in questo caso del Monticolo si redugano con la Signoria di sora, ergo eie. Tamen, non voio reslar de scrivere fo judicato da molli che dittò sier Polo Nani sia stato quello che a posta habbi fallo il foco sul terrazzo, acciò si bruzi il palazo andando fuori in exilio perpetuo. Altri dice che essendo sta so fia moicr di sier Andrea Grimani di sier Francesco e soa nuora moier di sier Agosti» suo fiol e altre so parente per cenar con lui e tuor combiato, era sla fatto da cena, et il calor huvia impialo, hor fo fallo rombo ai travi et studalo il fuogo, che si potè veder. In questo zorno per li Procuratori di Cilra numero 11, reduti, ballotali numero . . . . cittadini ferro un gastaldo di la sua Procurati in luogo di Zuan Gueruzi et rimase Stefano Bontempo, che è rasonalo dii Collegio, et avea ducati ... a l'anno. El la mattina seguente fo confermato nel Collegio. Gionse sora porto la nave di mori, patron sier Lurtardo Arimondo, con fermenti* la qual ha scorso gran fortuna sora . . . . , su la qual è sier Yellor Diedo, era rettor di Napoli e sier Piero Zane vien rellor di Legena. / Noto. Se intese per via di Candia, come in Cipro era morto domino Jaeomo di Negron el cava* lier, primo ricco di Cipro1, di età di anni .... et morite a dì ... . decembrio. La sua faculta é rimasta come 1’ ha ordinalo a Ire sue fie e do sue neze, in questo anno è marídate in questa terrò, fiole di sier Hironimo Bragadin qu. sier Vettor, con dota tra (ulte do ducati. . . ., una in sier Hironimo Corner di sier Fanti», l’altra in sier Lorenzo Justinian di sier Lunardo. El dillo sier Hironimo è andà a Verona da sier Lunardo Justinian, è capitanio de lì. A dì 3, fo la Croce. La malina e quasi tulio il zorno piovete, una pioza mentila che bagnava. Vene in Collegio 1’ orutor de I’ imperador per cose particular, e per il contrabando di veludi dii Grimaldo. Vene l’oralor di Milan, dicendo li do pczi di ar-tellaria nostri é preparadi, e si mandi a tuor. Da Udene dii Locotenente, fo lettere di.... Con alcuni avisi. Il su m ma rio scriverò qui avanti. Da Sibinico di sier Bernardo Balbi conte e capitanio, di ......Con avisi ut supra. Come dirò di sotto.