431 gnore facci per venir al suo disegno de poter far cardinali senza che questi altri li conlradiscano, che non volendo pagar loro sera necessario che per trovar denari ne lassino fare. Il re di Romani ha domanda subventione de qualche denari, sopra questo si è fallo congregatimi, et concluso mandarli a la Signoria Vostra, et de lì altri se mandarano de mano in mano. Color.esi non sono senza suspelto, massima el signor Ascanio, per queste fantarie che fa el signor Aloysi et ha fornito tutte le terre di buona guardia. Le fuste de mori fano pur dano in queste marine ancor che vi siano 3 galee dii Doria, condotte da Noslro Signor. Esse fuste di novo hanno prese certe barche con velovaglia et navili che veniano a Roma et che partivano, fra le altre hanno presa una barca che portava un lione mandato dal reverendissimo Medici a Colona. Qua si fano poche, anzi niuna provisione conira il Turco, et altro non si fa che tirar denari, et nulla si vede. 169’) Nove haute dal capitanio Spinola. Le nove gallee de Soa Santità sono date in pectore del capitanio magnifico Andrea Doria, però palesemente siando li corpi di la cita sarano date da li procuratori, et li patroni, per quanto intendo, sono li nominati in uno papero a parte. Sono deliberate ancora 25 navi, et la magior parte sono in questo porlo, tra le quali è la Grimalda grossa et l’altra la Cometa, et altri buoni vaselli che saria longo parlare, et mandandole a la volta de Sicilia quando sia bisogno, penso levarano la gente da combalere nel regno de Napoli et Puglia, perchè non gli ne mancará in quelle bande, el fra questo mezo non farano quella spesa. Li patroni de le nove gallee si armano in Zenoa alle spese dii Papa sono li infrascritti. Theodoro Spinola, Chexnio Fiesco, Paulo Hieronimo Doria, Dominico Veronese, Giuliano Giulio, Lazaro Carega, Cosma Pallavicino, Baldessar Cibo, Giulian Magnerri. 432 Di sier Bertuei Contarmi capitanio dii 1701'' galion, date a Corfù a li 5, ricevute a dì 17 Zugno. Scrive il zonzer hozi terzo zorno el prove-ditor Moro de lì con li fanti et haversi trovà col proveditor de l’armada el baylo et consieri insieme, i quali li hanno dato licentia vadi fino al Zante, el intendendo che l’armata turchesca sia gionta a Modon cargi di formenli et torni qui a Corfù. Da Sibinico, di sier Bernardo Balbi conte et capitanio, di 13, ricevute a dì 17 ditto. In questo giorno è giolito uno mio exploralor, persona degna de fede, partite mo quarto giorno de Bossina el referisse de lì se divulgava el Gran Signor parlile da Sophia con lo exercito senza dar resolution alcuna a li oratori dii re de Romani, e/oche essi si trovano travagliali et cavalcava con lo exercito a la volta di Belgrado, et al partir suo se indicava fusse poco lontano, che qualro sanzachi zoé di Bossina e Ducato et do altri, non fa el nome, doveano passar con le soe gente al Trageto et Chebas tra Sava el I Drava ver Xagabria et Slovigno, etiam Lubiana el Fiume et tulle altre terre maniime et ridurle a la devotion soa. Che luni a li 10 el bassa de Bossina partile con le genie a la volta de dilto Tragelo, a li 11 in viazo scontrò el magnifico Murath Chiechaia poco lontano de Bossina con molle altre cavalcature che lo seguiva, et dove prima se ragionava dii Gran signor voleva spinger una bona banda di gente a la volta dii Carabodan, bora se ha per certo il contrario, imo esso Carabodan li ha dato ogni obe-dientia et aiuto si de boti numero de cavalli come de viluarie et altre robe, et cussi hanno fato quelle altre provintie contorne de valacbi et tartari. Di sier Gregorio Disamano proveditor se-neral in Dalmatia, date a Nuove gradi a dì 18, ricevute a dì 18. Fui adverlito che li capitani turchi cavalcando a lo exercito alcuni gioii disegnava de venir a robar anime de questo contado, unde mi levai da Zara con li stralioti el tutta quesla seti-mana son stalo a cavalcar per questi territori, mostrando andar per solazo, el ho dato ordine per tulio a star oculati. Beri a Nardin vene uno messo, qual mandai di sopra, referisse partì da Clovio a li 9 el visto lì gran numero de turchi che se reducevano lì dove era Murath Chiechaia el feva la massa per andar al bassa de Bossina, et mollo pompose si de homeni, cavalli et paramenti, et ha visto con-dur gran numero di large da cavallo, ferri de lanze, ferri da cavallo, cremexin per bandiere, con MDXXX1I, GIUGNO. (1) La carta 168‘ è bianc». (1) La carta 169* è bianca.