455 MDXXXII, GIUGNO, 45G et dubita Segna non fazi questo instesso. Da poi esso orator nostro dimandò a Soa Santità la gra-tia dii levar el carlin imposto per staro al ster di fermenti di le intrate di Romagna come fece P anno passato, et su questo li usò grate parole. Soa Beatitudine li rispose haver bon animo verso quel illustrissimo dominio e di comprobarlo con boni effetti, dicendo non li movea la quantità dii danaro ma che ’1 non era compiaciuta da la Signoria in alcuna cosa nè di gralia nè di iusti-tia. Esso orator replicò. La conclusion si risolse ut supra. Forno letti in concistoro molti avisi dii procieder dii Turco per via de Alemagna el altri lochi, et li reverendissimi cardinali disseno è da far provision grande. Et il reverendissimo Osma disse la Maestà Cesarea non mancherà et con le gente et con la propria persona, et per trovar danari per non tediar el concistorio sono agionti 4 reverendissimi cardinali a li 6 sopra la materia de danari, videlicet Montevaie, Santacroxe et Cesis et li altri sono Farnese, Sanseverin, Camerlengo, Santa Croxe, Cesarim et Sai viali ; et reduti termi-norono solieitar elscuoder le graveze imposte. Fo ragionato ancor de dar una angaria al clero de Italia di la mità de l’intrate per uno anno, altri voleva tuor solum il quarto, altri vender una per 100 di le intrate et de ogni 5 ducati de intrada caverano ducati 5 de cavedal over far livelli fino a 7 per 100 con ampia absolutione a chi comparano tal beni di chiesie, ma perchè questa meritava molta consideration et alcuni voleano includer li cardinali altri non, nulla fu risolto. Et per alcuni cardinali fu ditto acetar la composition col duca di Ferara, ma questo il Papa non 1’aceptò, et, come mi disse el reverendissimo Salviati, la caxa dà molto contrario a questi tratamenti. Il Papa si voria componer con esso duca. Scrive io parlerò al Papa non aggravi il nostro clero et zà ho parlà a li reverendissimi Grimani et Pisani di questo. Dillo Farnese promise far bon officio. Il reverendissimo Osma dice che il re Christianissimo a 1’ homo che Cesare li mandò per aiuto li rispose Cesare ha molta gente in Alemagna da guera el in Spagna gran quantità di danari el in Alemagna che ’1 non ha bisogno dii suo aiuto, et che ’1 re d’Ingaltera a l’al'ro rispose in consonante ma con parole dolce. Sono lettere di 27 dii passato da Messina formenli vechi valerà uno ducato d’oro la salma, Panata di orzi sarà un poco slrela, ma di tormenti sarà bona, et che si aspela extrazer da 250 milia salme di quella ixola. La Santità dii Papa per placar la divina Maestà, per dar bon exempio a lutto el mondo, ha concesso a tulli quelli che in questi 3 giorni di mercore, venere et sabado proximi degenerano, si confessarano el comunicherano, la remission plenaria de tutti i soi peccali, con autorità ampie di poter esser absolli de tutti i casi reservati, excepto coloro haveseno robbe dii saco di Roma, el ha ordinalo se fazino pullice procesione et se celebrino altri offici divini. Scrive quando fo qui a li mexi passati el Cardinal Agramonle olene dal Pontefice la deno-mination di l’abatie, in Franza per il re Christianissimo fu expedila tal gralia per via di breve, nel qual fo posto molte condition et scritture fra le altre principal, la prima che le spoie de ditte abbalie che vacarano fusseno di la sede apostolica, la seconda fosse fata una nova taxa sopra annata di le abazie, la terza che il re Christianissimo non potesse nominar a quelle se non persone idonee et sufieiente a tal carico, nè le possino dar in____ con altri articoli fati a parte. Hora, per mezo dii reverendo oralor, Sua Maestà voria questo si expe-dissa per bolla ; et a la prima zerca le spoie dice queste partiene a la corona de Franza et non li par tuorli tal cosa, la seconda a far nova taxa in Franza non se facendo in altra parte de la chri-stianilà saria poner el regno in confusion et disordine, a la terza si sforzaria de nominar persona idonea, et a li articoli di Agramonte, che’l non ha-vea di questo commission di prometter, questa materia è sta comessa a quatro reverendissimi cardinali, zoè Traili, Santacroee, Cesis et Triulzi, et hanno termina Cesis fazi una scritura per risponder al presente oralor francese, la qual sii aprobnta per ditta congregation : se iudica parte satisfarano a la richiesta dii re, in parte non. Hozi è stà concistorio, et tratà la materia anglica. Questi signori oratori dii re produsse una nuova lettera, per la qual si dà più autorità a 1’ excusator de la prima et maior forma dii mandato, non come si rizerca, è stà produti alcuni capitoli, et delibera che le parie informino li cardinali per poter poi far iusti-tia. È stà ragionato mandar uno legalo in Germania, per questa impresa turcheSea, se tien sarà el Cardinal Medici. In dita congregation vene lettere al reverendissimo Osma, di Ratisbona, di 12, dii comandador Covos, qual le apresentò al Papa, et fate lezer, si conteniva come Cesare era ben risanato de la gamba, et per consiglio de medici era ito a certi bagni 4 zornate lontano de lì, et Soa Maestà non voi mancar a la impresa di danari,