G15 MDXXXtl, mandalo (re sanzachi con una bona banda di cavali Ira la Sava et Orava per scorsizar e depredar eie. Dito che di zorno in zorno aspelavano li olachi mandali, da i qual se intenderla qualcosa. 257') Copia litterarum Ritti et Vani soni illustrissimi domini ducis Mcdiolani secretariorum, data Badae 11 Julii 1532. Per una particolare de mi Iiitio ile l’ultimo dii passalo, mandata per missier Lorenzo Augusto di Locamo, Vostra Excellenlia bavera inteso la risposta hauta da la dieta de li signori grisoni celebrala in Lanlz, et quello di più che qua cccoreva rilaverà ancor inteso, come bavera deliberato scriver a li prefati signori. Per le presente hora intenderà come li ho scrito in conformità de una di le lelere cre-dentiale mandale per Vostra Excellenlia, quali parimente le ho inviale aziò intendano lo animo di lei si circa la totale ruina de Musso come circa l’ami-cilia proposta, et perchè meglio possa veder il luto gli mando le lelere originale de li prefati signori grisoni, et la copia di le scrile per mi. Saperà ancora, che stando mi iti expelatione di la dieta intimala per quelli signori a li 21 qui in Bada, el di la resoluta risposta de Vostra Excellenlia per finire questa medesma amicitia a li 5 de 1’ ¡lisiante, bes-sendo nui in Zurico intendessimo come li signori oratori francesi residenti a Solodoro haveano scrito a li signori di Zurico che fossero contenti a le spese dii Ghristianissimo intimare una dieia qui a li 9, et la causa era per haver fatili per la impresa conira il Turco, come di le lelere dii Christianissimo a li sui prefali oratori et de li prelati oratori a li signori de Zurico predili. Ilavula per via di boni amici intendessimo ancora che in questo medesimo giorno il cavalliero Eocltio de Risacli el el dolor Slur-zil haveano scrilo a li prefali signori che tenevano remissione di la prefata Maestà Cesarea per cose importantissime a tuta la christianilà et praesertim a la Germania esser con tuli quelli signori, et però che fossero contenti deputar una dieta qui a li 14, parendoli Iropo lardo et pericoloso expectar la dieia intimala a li 21 ; et li prefati signori de Zurico ha-vendo consideratione sopra diti ad visi deliberemo de ordinar la dieta richiesta per li oratori francesi, et ad visare essi de Risaeh et Sturzil che ancor loro comparessero; el parendoci lai cosa de grandissima importante deliberassemo de transferirse qui si per (1) La carta 258* è bianca. LUGLIO. 656 intender il luto et dar ad viso a Vostra Excellenlia, come per fare ogni ofilio possibile per servitio suo et dii suo Slato, el cosi a li 9 che venero li oratori de Zurico venissemo ancora nui, et ritrovassemo li oratori cesarei et francesi esser arivali poco dianzi. Erano ancora comparsi molli capitani el fanti come è solito di questa nalione ogni volta che è fama di levar de zente, subito andassemo da li oratori pie-fati cesarei, et in nome di Voslra Excellenlia li vi-sitasemo et salulasemo praesertim il Slruzili con ngionta che eramo venuti a la dieta per la richiesta fata per loro signorie et per li oratori francesi et perchè erano informati che ’I Christianissimo richiesto da la Maestà Cesarea per socorer conira el Turco ce 1’ haveva denegalo, rispondendoli che la Soa Maestà Cesarea et il serenissimo re di Romani suo fradello el luti principi et terre di Germania erano bastanti a resister al Turco, però che fussero conienti advertir che la dimanda hora de Pranza non fosse conira la Cesarea Maestà et perturbare Italia, parendoli poterlo far hora che vedeva Sua Maestà impedita conira el Turco et farsi necessilada per questa causa ad levar il suo exercito de Italia et condurlo in Germania, et che consideraseno ancora che, stando Italia in quiete come slava el luta a la devolion di Sua Maestà, che quella poteva star se-cura in Germania el resister al Turco el star in reputatone presso li principi et lulherani el zuin-gliani, cosa che non haria poluto far ogni volta eie. Concludendo volessero in publico el secreto apres- 257* so li 5 et 8 cantoni far luto il contrasto potessero a le pratiche francese, piene senza dubio di fraude eie. Che ambidui oratori continuarono ogni cosa et promisero di star bene adverlidi. Che fono etiam con I’ oralor Magiete solo per esser monsignor di Bourigeum infermo el in lelo, subito dopo giolito qui monsignor Magiete disse il re Christianissimo si movea a beneficio di la christianilà e per andar conira il Turco per quella parte dove fusse stado magior bisogno, el quando facesse altramente non saria degno di esser nominalo Christianissimo. Che francesi procedevano con mal animo, non per andar contra il Turco ina per turbar Italia el principalmente il Stado di Vostra Excellenlia. Che con questi signori Svizari hanno fato ogni cosa, aziò non li diano fatili per altro uso che conira il Turco. Che Ira quelle zente molte sono che desiderano travaglio per poter guadagnare, et maxime nel Stado de Milano vicino a lo paese loro.