229 MDxxxn de quel loco, disse mi lamentassi a la Porta che se provederà, ma perchè non si fa divan altro che uno, dubita haver el tempo slrelo. Dii ditto, pur di 14, in zifra, over in bianco. Scrive, questa spazo per via de Corfù, l’armata ussirà a mezo questo altro mexe, sarano galie bastarde 21 et altre galie sotil, in summa 80, perchè continuamente i sono andati ingrossando per diversi a visi che i hanno hauti che a Zenoa et altrove si arma, sarà benissimo in ordine. El capitanio sarà quel de Gallipoli, come scrissi, che fu Miraben, nudo de la pratica de mar. Sperano trovar in levante barbaresco Barbarossa el Cifut ray, con questi le-venti da zerca vele 150. Dicesi, ma per fermo non 10 intendo, dia andar a Modon, et poi in canal de Corfù per andar a quela impresa che i haverano in comission, el mi forzerò saper qualche più cerleza, 87* et inteso volantissime darò aviso. Non sono gionte le zurme per le galle, replica li comandamenti efficacissimi per la presta loro venula ; el simile per 11 remi che mancano ; de foslagni par ne habbino a sutlìcienlia, zonta una quantità de la Morea, per quelo intendo, ma trista roba, hanno distribuita per le galie che fazino le vele ; de sartie intendo hanno sufficientemente in li magazeni de molta roba ve-chia, dicono sarà al bisogno. Zuoba proximo a di 18 de l’instante el magnifico Imbraim come he-gliarbeì de la Grecia ussirà con il stendardo fora, poi tornerà de qui, et hozi hessendo con lui per far la comunicatione, mi ha ditto il Signor ussirà certo fino zorni 10, et anderà in Andernopoli et lì dimorerà altri 10 giorni et procederà a la sua impresa. Et me domandò che voi questi oratori che vien, risposi zercano pace o Irieve. Dice, e che pace o trieve v'orano se l’archiduca lien quelo ha tolto in Flongaria? Replicando, ussiremo a la impresa. Hozi è zonto qui uno orator dii Sophì, persona di elade, molto ben adobalo et in ordine. Hanno mandalo una galia a levarlo da Sculari, el honorevolmente è stà accompagnà a 1’ albergo. Et mi ha dito in magnifico Scander Celebi, questa prima Porla lo alde-riano, poi voleno ussir. Di tal venuta questi sono molto contenti et salisfati. Di quanto seguirà, avi-serò, eie. Da Corfù, di sier Zuan Alvise Soranzo, bailo, et capitanio et consieri, di 6 mazo, ri--cevute a dì 17 dito. Havendo el messo, mandavano a Costantinopoli, scontralo uno messo con lelere, le ha tolte et riportate de qui, le quali hessendo de importanlia le spazano a posta per una barca armata; et manda la propria lettera scritta per maggio. 230 P orator Zen a loro. Avisano, quela terra è disarmala di tutto, non è fanti, solum Nicolò da Cataro, si continua a fortificar la terra. Di le do galle, sono 11, non èqui munilion nè vituarie; et venendo l’arme turchesca non hanno confettali, zucari, nè cere da poterli far el presente, pertanto se provedi. Questa è la lettera hauta da Constantinopoli : dar issimi fratres. Le Signorie Vostre intenderano come de qui stiamo luti bene per la gratia de Dio et siamo ben veduti et acarezzati, et vi sono tutta quele bone dimostratane che desiderar se poleno a la conservation di la bona pace et benivolenlia nostra. El perchè l’armala di questo Gran Signor, che è bellissima, credo sarà da 160 in 170 vele, et dia, per quelo se dice et ragiona, passar et venir etiam in quel vostro canal de Corfù, perhò bisogna che Vostre Magnificentie aparechino de li refreschamenti per presentar el magnifico capila-nio, el qual è gentilissima persona, et che li fa-ziate ogni amorevol demostration, come si convien a la bona pace nostra et a boni nostri amici. Esso magnifico capilanio ha in commissione di non far danno alcuno a le cose di la illustrissima Signoria nostra, come spero sarà ; anzi dicono che hessendo bisogno poteremo servirse de l’armata, con molte altre dimostratici) et bone parole. Et come penso haverano Vostre Magnificer.lie intaso, ne la dilla armata sarà el corsaro Barbarossa di Barbaria, et etiam qualche altro corsaro che ’I suo proprio è robare, però sarà bene che le Signorie Vostre fazino advertir queli subditi nostri, che da li dilli corsari non li fosse inferito alcun danno. La predila armata partirà, per la oppinion mia el per quelo se dice, fino 15, over 20 zorni, et andará a Modon ; et è voce che farà etiam quela slrada verso questa insula vostra et venirà in quel canal, come ho predilto, per andar poi dove haverano el suo comandamento. Non scrivo al clarissimo proveditor zeneral, ma queste suplirano, per non saper per dove se ritrovi la magnificentia sua. Non me accade dir altro a le Magnificentie Vostre perchè le cognosco prudentissime, et son certo che el clarissimo provedilor farà ogni larga demoslra-tione come si rizerca a la bona pace nostra con questo Gran Signor, lo sempre bavero messi darò aviso a le Magnificentie Vostre de la nostra sanità. Questa imperiai Maestà con el suo potentissimo exercilo de brieve è per levarse. Io non scrivo di le cose predile a la illustrissima Signoria nostra,