647 mdxxxii. Che heri questi signori si congregarono et fecero intender a li oratori francesi che li aldiriano, essi si scusorono fin hozi, per esser fata la dieia a spese dii Chrislianissimo, et non volsero etiam al-dir li cesarei se non da poi aldili essi francesi. Che questa malina diti oratori francesi furcno aldili et parlono in conformili di le lelcre dii re che Sua Maestà mossa da carità et per beneficio di la chrislianilà, senza nominare nè Germania nè Italia, volo saper occorrendo il bisogno quanto numero di fanti li vorebeno servire per ire conira el Turco pagandoli bene, et per esser fama li voi conira Cesare li afirmaria cosa esser aliena di la verità, el si excusorono assai. Che quesli signori li hanno risposto che non hanno altra comissione da loro signori che de intender et riportar, et che li oratori cesarei è qui dimandano fanti contra il Turco, el però desiderano saper si tale dimanda è una medesima o non, e se dandoli fanti el voi socorer la Germania dove è il pericolo o per Italia o altra banda. Che essi oratori risposeno non haver altro dii Chrislianissimo che di la proposta fala et li scrive-rano in diligenza, et ad una altra dieta saria la risposta, et il re è in Bertagna el per quello hanno stabilito una dieia a calende di agosto proximo. Che da poi disnar, hanno dato audienlia a li oratori cesarei, e li oratori bernesi ha dito che per non haver la Maestà Cesarea pagato li danari di le pensione a li signori soi come a li altri Cantoni ni havia rilassalo li frutti sequestrati che pervengono tra li altri loci a l’abalia di Rongsfeld, che non volevano esser presenti a la pelitione loro. Che li risposeno tal cosa non zercava Cesare, ma il serenissimo re di Romani come archiduca de Austria, pregando reslaseno, ma non volseno, el si levorono et ussiteno di la dieta, el che essi oratori proposero che Cesare et il re predilo per defension di la fede chrisliana et de Germania et Hongaria traviano fate el fanno molle proposition per resister contra il Turco, qual ha mandalo un grossissimo exercilo a Belgrado, et lo seguitava in persona, et a questo concorrerano tuli li principi et terre de Germania così di la fede antiqua come lutherana, perhò li pregava a voler dar fanti 10 milia pagandoli Soa Maestà aziò siano partecipi di la viloria gloriosa che con 1’ aiuto de Dio si obtenirà conira questo perfido cane rabioso. Che essi signori risposero che etiam li oratori francesi haveano dimandalo fanti conira il Turco, et che voleano esser meglio chiariti de l’animo de LUGLIO. 648 Sua Maestà, el però haveano rimesso la dieia ad calende di avosto proximo. El li oratori disseno esser tropo tempo al gran pericolo el li pregorono venir a la dieia de 21 et così sono restali contenti. Che li 5 Cantoni dicono apertamente che non darano fanti a Pranza se non sarano certi che siano per la impresa conira el Turco, et per la via de Germania, et in questo concorono molli de li altri Cantoni. Clic li oratori francesi fanno continue pratiche el hanno modo di spendere. Che a questi giorni essi francesi hanno secretamente praticato di cercar fanti senza licentia de li signori, lenendo poterlo far per vigor de la liga. Che li fo fato intender che non fazino per cosa dii mondo, perché li 5 Cantoni hanno terminato di renontiar dila lega. Che aspelano risposta da esso duca de Milan, zerca l’amicilia etc., el manda la risposta a la dieta de 21 dii presente, qual durerà 5 o 6 giorni, et per questo mandano missier Joanin Murale in dili-gentia. Che aricordano esso duca si conservi sano et fazia le sue Ierre et loci importanti a bon recapilo, perchè ogni cosa bavera bouo fine. Che heri gionsero li oratori di la lega .... et non andono in la dieta, ma li oratori francesi li parlorono. el farano da loro una dieia et li rispon-derano apertamente di non. Che li oratori francesi quella malina sono siati in dieia, et parlato di la differenlia ha uno di loro, de Bonrigon, con li Mei di Berna. Che sono siali con li oratori cesarei, quali li hanno diio che li oratori francesi praticano levar fanti, el che grisoni li davano, el che non li voleno contra Zenoa nè Milano, ma contra el Turco, ma per sicureza di le cose sue per haver preso il Turco la insula de Chio che è di zenovesi adherenli di la Maestà Cesarea, et è seguilo qualche novità in Saona el terminano tale nove false, però avisi le nove di .............. Che loro oratori fanno il luto per obviar a dite pratiche, il che è già qui publico. Che hanno parlalo di novo non dagino grisoni fanti a Franza per turbar la quiete de Italia et prac-seriim el stado di Milano : hanno risposto non esser vero el li loro signori consullerano sopra dila richiesta, el voleno perseverar in bona amicilia et visinanza. Che li oralori cesarei vanno a camino non po-