40,3 MDXXXII, cerio numero de celade che dava a li soldati a conto di le sue provision. Se divulgava che’l bassa de Bossina partiria con tutte le gente a li 15 over 16 de questo con lo exercito per Layza et ha via da cavalli 7000 tutta bona gente, lo exercito faria el camin a la bassa tra Sava et Orava et andarà a Slovigno dove è do strade, l’una va verso Buda l’altra verso Xagabria : è publica fama nel vulgo che bora non farà l’impresa de Viena ma tenderà verso Xagabria et quella parte ove al tempo invcrnarà. Di Palermo, di sier Pelegrin Venier qu. sier Domenego, consolo nostro, di 27 Aprii, ricevute a dì 18 Zugno. Li fornenti sono calati di prezio da poi el levar di la nova imposta a tari 15 et meno, aziachi lari 21, in Catania le nave nostre cargarono senza tal graveza, el parlamento doman se tenirà iusta el solito per proveder ubi-que al regno per el rumor di l’armada dii Turco. Son in questo porto 7 galle solil et bene ad ordine, verso Maiorca se trova Salem Rays con 12 galiote, et è nova esser gionto uno navilio da Constantinopoli al Zer con remi 250. Quel Cara-din turco se mantien et a sua ubedientia va re-drezando quelli contorni. La saxon di formenli a Dio laude va ponendosi al securo et in optimo. Di Alexandria, di sier Nadalin Contarmi consolo, di 6, ricevute a dì 18 Zugno. Come havia hauto da Constantinopoli cinque comandamenti da 1’ orator Zen, tra li qual quel di salnitri, unde mandò Nicolò barbier al Cairo et da quel bassa fo ben veduto et dato il comanda-170* mento ordinò li salnitri fosseno pesadi, ma za 9 giorni non ho lettere di lui che molto mi mera-veio. De qui non è nave da poterli far cai'gar, zonti sarano su le zalre si conveniria farli descargar in li magazeni con spexa. In questi zorni è venuto qui dal Cayro uno sanzaco con cavalli e schiavi da zerca 300 in guarda di sta marina. Con grande autorità lo visitai et datoli uno presente di do veste di seda mi ha fatto bona riera. Ozi è venute lettere dii Cayro esser zonti gambeli 400 di spezie, il forzo zenzeri, poco piper, el il residuo di la caravella era reslà a la Meca. Copia di uno capitolo di una lettera di sier Francesco Orsini date in Sophia atti 26 di Mazo 1532. Il signor già 4 giorni è gionto a Filipopoli e sino a 5 giorni arivarà de qui e senlerà si dice forsi giorni 8, poi cavalcherà più avanti. 1 Diarii di M. Sanuto — Tom. LVl GIUGNO. 434 Qui è gionto e ogni volta gionge gente et cavali assaissimi, sanzachi et vayvodi assai, e tra li altri è gionlo il sanzaco di Ibraim bassà con bella gente et bel ordine, ltem, di janizari con il suo agà, e tulli allogiano in campagna a 1’ herba fresca cum li sui pavioni el ogni zorno vien in la terra a fornirse di quanto li fa bisogno. Re Ferdinando manda un suo grande ambasador al Signor per tratar accordo. El Signor ha mandalo eri do sui zaus ben acompagnali incontra a farli compagnia, et aspctar il Signor do giornale apreso qui per abo-carsi, i qual zaus sono stali alozati una notte dove alogiamo noi, e cussi ne dicono se sarà acordo sarà molto bona cosa, et facilmente il campo retornerà adriedo se non havesse il pensiero ad altri lochi che a Viena, il che non si poi tal secreto sapere, et se dice che allri che il Signor et Ibraim nou sa dove si vadino. Il Beul zoò signor Alvise Grilli che sino questo marzo andò in Valachia per far che quelli popoli fosseno ad obedientia dii Signor turco, se dice che quelli de Buglavia erano alquanto renitenti, non si sa come reusir, et il povero Alvise havia guadagnalo do aver tre carboni, ma era va-rito, el dovea, expedito a quanto li era mandalo, ritornar ad incontrar il Signor. Qui de morbo non si sente laus Deo cosa alcuna. In litteris regimini Cypri diei 2 Mai 171 1532. Copia di una lettera di sier Vincenzo Pa- squaligo vicecapitanio dii Baffo, de 26 Aprii 1532, scritta al redimento di Cipro. Magnifici et clarissimi tamquam fratres honorandissimi. Beri da sera, che fo a di 25 di l’instante, disco-persemo una vela quadra che tendeva a questa volta de Baffo, lutti iudicaveipo fosse la nave che sopra la qual se trovasse el capitanio di questo loco, et questa matina due bore avanti zorno sen-lissemo del caslel del Baffo sparar una bombarda, et io iudicai che’l fosse el ditto capitanio dismon-lato in (erra, pur non volsi restar con quello, ma subilo spazai uno lurcopulo per intender la causa del sparar de dilla bombarda. Ito, vene de subito indriedo, mi disse haver parlato con quel dii castello che essendo capitalo apresso ditto castello uno bregantin over fusta, quelli dii castello comen-ziò a cridar chi è là, chi è là, dove che alcun non rispose, el in quella medema hora ditta fusta fece 28