679 Fo falò 3 dii Conseio di X nuovi, 6 di Pregadi et do altre voxe per do man di eletion. Di Brexa, di Eectori, fo lettere. Di certi danni fati in alcune ville per spagnoli, el morte di loro. Gionse in quesla terra, che se intese iterum, il capilanio Rigori oralor dii re Christianissimo, slato al signor Turco, el qual andato per tornar in Franza, et zonto a.....inteso non andava sicuro è ritornalo qui, et ha mandalo a dir al Serenissimo questo et vera a farli reverenlia. A dì 5, fo la Madona di la Neve. Le Quaranta sentono, et li XXX, ma li Ofici non, e le bo-tege aperte. Di Verona, fo lettere, di 4. Come il marchese dii Guasto dovea zonzer a Peschiera, et le cose erano conze, sichè spagnoli passerano, el il sumario scriverò qui avanti. Fo leto una relation di uno parli di Petovia a dì 18. Il sumario scriverò qui avanti. Vene in Collegio la moier di domino Malliio Dal Toso el cavalier, citadin da Vizenza richissi-mo, la qual donna è di casa di Laschi, dicendo ha do fìe, una di le qual di anni 28 l’ha mandala in uno Camillo da Porto di nobilissima fa-meia, et il padre non li voi dar la dota, el qual è tanti anni lien una concubina, et ha bastardi assà, nè voi sovegnir a le fie legitime, pregando il Serenissimo provedesse: undc fo per il Serenissimo ditoli si consulteria di far qualche provision eie., et il Serenissimo voi essere mezan et conzar. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria con li Cai di X, per aldir li oratori di Cipro quello voleno dimandar. Vene quesla matina in Collegio I’ oralor cesareo, per dimandar uno .... che il conte Guido Rangon lo voi vadi con lui, el li fo risposto se ’I vuol andar che’l vadi, et lui non disse nulla di la richiesta di pagar li C000 lanzinech, nè il Serenissimo li disse la risposta presa. In quesla matina, in la Quaranlia Criminal et Civil vechia, fo principiato a menar per li Avoga-dori exlraordiiiari Francesco Bon era scrivan a le Raxon nuove, relenuto, et parlò sier Piero More-xini avogador extraordinario, et introduxe il caso, et fo principialo a lezer le scrilure. Item, preseno che’l fosse ben retenulo uno.... masleler stava a San Zuan Evanzelisla, il qual è anni.... usa con sua sorella carnai, con la qual ha hauto do fioli, havia moier, et dormiva luti tre in 680 uno lelo, ma il fradello el la sorella da una banda et la moier senlile, hor fo relenuto lui el lei, el principialo a formar il processo, examinala la moier et uno suo fameio, sier Jacomo da Canal avogador di Comun andò in renga parlò un poco, messe con i compagni fosseno ben relenuli, et preso di luti, et questo fo fato in dite do Quaranta. A dì 6, fo San Salvador. La malina fu leto le letere venute eri sera di liatisbona, dì l’ora-tor nostro, di 29 Luio. Il sumario, ¡usta il mio solilo, scriverò poi sarano lete iu Pregadi. Vene I’ oralor dii duca di Urbin, et disse heri liaver parlato i hore col capilanio Rigon el disse alcune parlicularilà li havia dito dii campo tur-chesco. Sul lardi, vene uno gripo da Ragusi, manda lettere portate lì dii capitanio cenerai da mar, date a dì.....Luio, et dii Zante et altri lochi da mar, qual fo tele, et scriverò el sutn-mario. Da poi disnar, fo Gran Conseio, oon fu il Serenissimo, fato 6 di Pregadi, et 5 altre voxe. A dì 7. La malina, per la congregatimi di 271* San Salvador, fo fato una solene procession, tuli li preti di congregalion apparadi con reliquie in mano, et do zageli aparali con lorzi in man davanti cadaun prete con soni et canti veneuo atorno la piaza di san Mareho, et quel diceva la messa grande in mezo d i vescovo di Traù olim di Scar-dona et il prior di San Salvador con pivial adosso, et in chiesia di San Salvador fo dila una solenne messa con canti el soni. Vene in Collegio l’oralor cesareo. Da poi disnar, fo Pregadi, per expedir sier Piero da Molin che va consolo a Damasco, et era redulo il Pregadi et il Serenissimo, non era Hiro-nimo Alberto segretario solito lezer le letere, et il Serenissimo fo in collera et fé principiar a lezer a Conslanlin Cavaza, sopravene diio Alberto, qual si scusò non sapeva fusse Pregadi et andò a lezer, et fo assà letere da mar. Gionseno letere, redulo il Pregadi, di Veia, Caodìstria, Dulzigno, Corfù, di 25, et Con-stantinopoli di V orator et vice baylo, di 9 Luio, venute per bregantin da Ragusi, qual fo lede. Da poi venulo il Collegio fuora, fo lelo per Daniel di Lodovici secretano, una relalion fata heri matina in Collegio per l’orator dii signor duca di Urbin, qual è stato col capitanio Rigon, vieti dii MDXXXII, AGOSTO.