400') 102Ò Dii dito, di 8 et 9, date ut supra. Quesla noie, messa la Provenza fresca, le galle di Baruto et galion non si poteno levar. Quesla matina è andate al bon vlazo, insieme con il galion et nave. Manda la relation hauta da uno patron vien di Can-dia con uno navilio di mosebalelli, la qual è nota in le lelere dii Zanle, et scontrò a dì primo Curtogoli, qual li disse lo raeomandasse a me. Ho scrito al Zanle spazino in tera ferma a Modon et Coron et Napoli per saper di Parmada turchesca. Manda queste letere per la galìa Zancaruola fino a Liesna. Scrive a dì 9 è torna la galìa Armerà mandò al Zante, riporla che l’armala Cesarea, le galìe li saltò vento sopra Sapientia, et le nave ritornò in canal dii Zanle a sorzer apresso la tera, et dato in tera una meza paga, la qual è slà spesa in viluarie lì al Zante. Scrive lenir, si vorà lenir fuora questo anno le 10 galìe di Dalmalia, di le qual 4 over 5 sono mal condilio-nale, aricorda il suo disarmar et lenir l'uora galìe 51, et cussi come scrisse bastava uno proveditor, bora saria di opinion restasseno tuli do, uno a Caomalio, l’allro aCorfù,et il capitanio dii golfo a la sua guardia. Nolo. Se intese Toinà Duodo suo armiraio vien via dal zeneral, l’ha cassa, non si sà; et in loco suo ha mandato a chiamar . . . . fo . . . . Etiam vene via sier Zuan da Canal, qu. sier Polo suo nobile, né più è tornalo in armata. Da Traù, di sier Zuan Alvise Boi fin conte et capitanio, di 17, ricevute a dì 25. Havendo sentilo Irar quesla malina molti colpi de arlelarie a la volta de Clissa avanti zorno, et visto fuogi, ho spazi subito uno, riporla quesla malina in l’alba dismonlorono di zerle barche zerca homeni 300 da Segna et dete la balaia al Castel novo di Turchi solo Clisa, et quelo prese a bore 20 ; parte di Turchi morti, parte presi. A dì 27. La malina, vene letere di Messina, di sier Zuan Batista Grimani patron, di.... Septembrio. Il summario dirò poi. Vene sier Simon Lion, venuto capitanio di Bergamo, vestilo di veludo negro, per la morte di la madre, in loco dii qual andò sier Sebnslian Venier. Et referite di quelle cose. Laudato dn more dal Serenissimo. Nolo. Heri in Collegio, con li Cai di X, fo lelo la commission si dà a sier Francesco Barbaro qu. sier Vicenzo va proveditor in Hislria et Quarner a far taiar legne da brusar el remi per I' Arsenal con ducali 50 al mexe per C mexi. (i) La carta 399* è bianca. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. LVI. 102 G In lo do Quarantie redule, sier Gabriel Venier avogador parlò sopra la prima oposition el aprovò. Etiam da poi disnar, si redusse et non compite et con li collega messe che li do scrivani et fante zà re-lenuli siano ben retenuli, non compite, remesso a damalina. Vene in Collegio l’oralor de Urbin. Da poi disnar, fo Conscio di X con Zonla, et leto li consegli di domino Maleo Avogaro dolor et cavalicr nobil nostro citadin brexan, el domino Fi-lipo Chiavello dolor, zerca la legilima overo particola di la madre, veniva al conio Hironimo Noga-ruola, qual concludendo facendo la ribellion vivente matre non li vien nulla, el fu preso che per l’olicio di le Raxon vecbie li sia pagata la dola. Item, messenoi di cresser salario a Anzolo Colonna scrivan a la cassa dii Conscio di X, dùcali 50 a l’anno, el non fu preso, ballolà do volle. Fu preso una parie di debitori di dacii, pagi termine do mexi eie. Item, prcseno far uno exalor a li Avogadori extraordinari, loro lo elexi con ducali 3 per 1 OD. Fleto sier Bernardo Pixani. Item, li Cai volseno meter licenlia a sier Slai Balbi qu. sier Zacaria, di far un loto per ducati..... di qual voi pagar quanto è debito a le Raxon nove, el stante la parte di Ioli mollo slrela che voi etiam che li Consieri meli la parie, do Consieri non volseno meter; et nulla fu l'alo. Fu preso, far uno scrivan, per uno anno, con ducali 100 a li prò seradi, el fo falò sier..... Avogadro. Et licenliala la Zonla, restò il Conscio simplice, et ballolono li secretari di Collegio el luti romaseno. Item, feno uno exalor a le Cazude, in luogo di sier Bernardo Pixani refudò. Rimase sier Carlo Mali-piero fo exalor .... qu. sier Daniel, solo sier Hironimo Marzello fo exalor, qu. sier Fantin, el sier Hironimo Contarmi fo ai panni a oro, qu. sier Marco Antonio, et sier Bortolomio Morexini, fo a la doana di mar, qu. sier Andrea. A dì 28, la matina. Vene l’oralor cesareo, al qual li fo dito la expedilion dii Nogaruola ; et parlò di cose particolare, che mai non manca. Fo dito in Collegio una nova per sier Chrislo-fal Capello savio a Tera ferma, come un frate ha dito, che uno Camillo Magnali vien di F'erara, ha dito che il Gol dii duca de Ferara era partito a sta-fela da Ferara per andar a Milan, per esser morlo il duca di Milan, et cussi la tera fu piena di tal nova, qual era falsa. Fo balotà le piezarie di Alvise Zanlani in Cole- 65 MDXXXII, SETTEMBRE.