559 MDXXXII, LUGLIO. 560 navano a Viena. Il luni malina che fu ¡1 primo di litio li erano dentro do bandiere de (anti todeschi quali venero zoso per il Danubio su le zalre : se dicea erano 1000 fanti, parmi non fusseno tanti ma poco manco, et di giorno in giorno ne doveva zonzer de li altri perché la Cesarea Maestà el il re de romani haveano expedito fora li capitanei in di* 222* verse parte per far zente a furia, et dazevano danari in molti luogi, qual alla più longa per (ulto questo mese lutti sarano adunali a Viena, perché dicono il Turco alla più curia non po esser a Viena se non ai 10 de P altro, ma la maior parte se ridurà a mezo 11 mese. Todeschi diseno che ha vera no un grandissimo exercito et che vogliono far giornata con Turchi et che farano la massa sodo Viena e poco lontano, et che le terre franche li danno grosso soccorso el la Boemia 15 milia persone, zoè 8000 fanti el 7000 cavalli, i quali fanti erano lutti schiopetieri, et quelli dicono volerli melcr in Pre-spurg et Slrygonia, i quali ditti loci hanno fortificalo et fortificano grandemente. Sono anche adesso nel paese di sopraditti luogi 1500 spagnoli, che li sono già è gran tempo, ma alozano nelle ville perché non li core page, i villani ge fanno le spexe, et anche ne sono da 500 lanzinech in Prespurch. Cussi mi ragionava quel locotanente di Corcianer qual ha il governo di quei loci et di quelle zenle, et cussi pertanto si affermava disevano ancora che per mezo Preshurg noi mezo de Danubio li é un scoio basso sopra il qual faceano un baslion forte che baterà tutto il fiume, in modo che non é possibile che ar-rnada alcuna li passi, maxime vegliando iu suso a contrario di aqua et lentamente. Di Viena tulli quelli zentilhomeni et mercanti che hanno il modo mandano via le suedone et puli et io ne ho visti andar via molle carette che vanno in suso verso Linz el Salzpurgh, el il Cardinal di Salzpurch mandava 500 fanti in Viena pagali per lui, qual di hora in bora si aspettavano. Io haveva ancora un mio fio in Viena con un bon mercadanle quale era andato alla volta de Ratisbona cum la sua brigata, et mi ho menato via il puto cum mi per non lassarlo in quei travagli. Questo è lulto quello che ho visto el inteso in Viena. Vegliando poi in qua a Citanova, qual è 40 mia di qua da Viena, anche quella terra si fortificava a furia per li homeni dii paese e di la cita, la qual terra é mollo forte purché si reforai l'aqua che fa paludi assai, ma soldato alcuno non vi era fin allora, et cussi anche si 'fortifichi! molli altri locheti di leguame et di terra al meglio che ponno, el procurano far que- ' sto et fino a Pruch si fortificano, ch’è 80 mia lontano da Viena, el qual è un passo molto forte et il fiume Mera che li passa dapresso il fa securo. Da Pruch in qua non si lavora in alcun loco perchè si tengono securi da corarie per il paese forte et monticoso, et hanno tagliali certi boschi dove si passava et giltato li arbori tulli iu terra in modo che non è possibile passar maxime a cavalli, et si chiama il ditto monte Sermerni, qual divide l’Austria dalla Slyria, a piè del qual è una terra dilla Sotlovien, forte, che Turchi l’altra fiala non la po-derono conquistar nè passar el é de qua da Citlanova 20 mia. Da Pruch in la per tutto se fortificano perchè sono exposti alle corarie ; haveano etiam gitalo taglie grande de denari per tutti li luogi, le qual tulli pagavano voluritiera a questo exlremo bisogno. Utini die 12 Julii 1532. Da Ratisbona di l’orator nostro di ultimo 223 Zugno, ricevute a dì 15 Luio. Il portator di le presente sarà il conte de Gavi, qual vieti in Italia havendo expedito le cose sue, el mi ha promesso lasarle a Volagne. Questo prestò alli agenti cesarei scudi 8000, ha auto intrala ducali 6C0 sopra pagamenti fiscal dii regno di Napoli, et così basato la man di Cesare si partì al tardo. Eri questa Maestà bave lettere dii re di Polonia di 6 portate per do genlilhomeni da conto, ha visti li progressi dii Turco, qual dia esser zonto a Belgrado con tartari 50 milia, valachi 25 milia col novo Vayvoda de vala-chi, per esser sta decolato quello era prima, al qual effetto già più mexi andò il reverendo Grilli, qual si dice esser con loro. Scrive mi ha dillo il signor duca Guielmo di Baviera, qual ho visitalo, dittu Signor turco ha in animo di asaltar la Alemagna et con questi tartari e valachi intrar in la Moravia e Slesia e lui con lo exercilo suo venire alla volta di Viena e Austria, e che’l desiderava facesse questo perchè se le sue forze sarano divise più fazil-menle si potrà vincerlo da una di le bande, che Idio permetti che cusì sia. Il re di Poiana bave cargo di Iralar pace fra il Vayvoda e il re di romani, et dito Vayvoda scrive di 6 da Lippe al prelato re et iuslifica le raxon sue e scrive molte parole mordaze, vederà haver la copia et la mandarà. Questi hanno consultato già doi giorni sopra dille lettere. Dii dito, di 2, ricevute ut supra. Come beri ricevute nostre di 14 zugno, zerca la venuta dii conte Ilannibal de Nuvolara, et ¡etere di 18, con