695 MDXXXII, avanti zorno venero al Zonchio galle et fuste numero 40; el resto di l’armada era a Modon et ozi è il suo bayrano el qual fallo se dice veniratio avanti. Inlerrogado se’l se rasona dove el sia per andar essa armada, disse non saper, el che in quelle bande hanno gran paura perchè dicono vegli ir el signor Andrea Doria con 150 in.....velie. In- terogado se sono assai turchi in la Morea disse che ne sono pochissimi per esser andati in campo lutti con el Signor turcho, et che a iudilio suo se non fusseno queste provenze dilla armada saria venuta avanti. A dì 16 ditto. Manoli Molhoneo habita qui al Zanle mandato per avanti per il clarissimo proveditor dii Zanle per intender di le cose turchesche a Modon, ozi ritornato riferisse: sabado 6 di l’instante esser zonto a Modon con lettere di domino Jacomo Seguro dri-zate a un turcho a Modon, le qual ge dele, el visto che Zatal chadì di Patras non era a Modon ma a Coron, al qual portava lettere di esso domino Ja-como, se partite domenega da Modon et andete a Coron, et dice esser zonlo lardi, non potè mirar dentro fino limi da matina, et che il luni trovò domino Starnati Pagadi con el qual andò dentro in Coron dal signor Zatal chadi el li dette le dille lettere; le qual per lui chadì .ette chiamò uno schiavo et le mandò al capitanio di l’armala a Modon insieme el Pagudi et esso Manoli, e quel inslesso zorno zonseno a Modon tardi, et el schiavo con el Pagudi andò in galia dal capilanio et forno scritte el marli le lettere et lui indrio portole et un turco li disse : luò queste lettere che manda el noslro capitanio al vostro provedador dii Zanle et portale presto. Et cosi, el mercore se parti et è ritornato a salvamento benché da Levendi et Larchada fo spo-iato. Disse haver conta tutta l’armata tra le qual sono velie 120 Ira grande et pizole, et galle 11, fuste 3 a Coron el resto a Modon. El bayran che fu eri doveano venir a far al Zonchio per quello l’intese, et poi vegnir a l’Archadia a sorzer con 1’ armata. Dice haver inteso rasonar per saper la lengua turchescha che voleno andar a Malia et che bavevano gran suspello per causa di l’armata se dice esser di Andrea Doria. Interogato come stanno le zurme di essa armada, disse stanno benissimo et niun infìrmitate li è, ma che era gran carestia che non se trovava pani. Inlerogado se lì agosto. 696 son cavalli e altra genie olirà quelli di l’armala, disse di no. A dì 18 Imo. Nicolò di Gonim zentilhomo questa matina zonlo de qui al Zanle referisse: limi da sera a l’Arcadia haver inteso da uno Gregoriza habita a Modon come da Modon era venuto uno olaclio che comandava dovesseno far netar le strade da la marina (in al castello de I’ Arcadia che volevano con-dur suso artellarie; et se partite lui con el gropelo suo de lì el ditto zorno de sera et venero a Stri -vali, et tutto el zorno de marti sleteno a Sinvali, et a sol a molile vene uno homo da la villa de Sonza che era sialo a Modon a vender animali el la domenega se parlile da Modon, el qual comprò sai da loro et li disse che l’armata era zonta parie al Zonchio et parte era a Modon che doveva venir al Zonchio, dicendo haver usalo ogni diligenlia per intender da novo. Die dicto. Lazaro Palmida zanlenthino partito da Coron sabato da malina preterito referisse al partir suo esser restii a Coron galìe 12 et fuste 4, el tutto el resto di l’armata turchesca era a Modon fin alla summa di velie 111, le qual sono state per lui con-tade ; et che eri fu fato comandamento che come vedevano l’armala debbano vegnir a marina con muli et altri refreschamenti. Azonzeno che’l Cer-nola vene eri a baso a la marina et fece che’l suo scrivali andete per tutte le ville a far simel comandamento, et dice a Coron haver inteso rasonar che ditta armada andarà a Patras, el ozi pono esser 13 zorni che 6 valachi sono sia mandali a la Porta, per qual causa lui non sa. Inlerogado come stano li homini di esse galìe et se li è infermità alcuna, disse di no et che stanno benissimo, dicendo che vene una fama che Andrea Doria era con grande armala di galìe et barze, et che ha* veano gran paura, et Curtogli vene fin sopra Modon per discoverzer si’l vedeva cosa alcuna ; et è sta riconzati et levadi da Coron, che è il borgo di fuora di esso Coron, zoè muri che erano rumali dal mar, el fabricavano ctiam merli su essi muri. A dì 19 ditto. Sier Andrea Mandono zanlenthino la note preterita a hore 5 in zerca zonto, qual vien da Malta e 276’