UDXXXII, horneni da bene ; poi quando la peste era in Cremona, posto a la guardia di quella cillà, il signor duca di Milan partì et lui restò, et ne morite più di uno terzo di la sua gente; si trovò etiamquando Lutreeh perse Milano capo di cavalli lezieri et fu preso combatendo con il siguor Zanin di Medici, per il che a lui, Soli et nepoli li fo dà provision a la Camera di Zervia ducati GOO a l’anno et ha el privilegio, et fo tolto la protelion dii suo Stato ; poi al tempo dii duca Valentin havia 1500 fanti, et quando papa Julio ne rupe guerra et spazò la Romagna et ne tolse quelle terre, tolse etiam a lui il Stado, dicendo non voler haver alcun homo in Romagna dependente da la Signoria nostra illustrissima ; ma poi seguita la rota a Ravena, che dete francesi a spagnoli, lui recuperò il suo Stato et intrò iu caxa, et convene vender molte possession ■ per pagar li debiti havia contrato nel tempo stete fuori. Poi dito suo Gol è maridato in una nobile nostra. Nola. Ave una fia io di sier Hironimo Gritti qu. sier Triadan barba del Serenissimo. Da poi Mala-testa suo fradello è morto a nostri servici sotto Pavia, quando il duca di Urbin la prese, sichè in ricompensa di tanti suoi meriti, prega a suo fio! sia dato questo officio eie. Sottoscritta : Umile servitor Rambekto Malatesta. Fu poi letto una lettera di sier Polo Dot- fin podestà di Loredo, di.....Et fu poslo per li Consieri una taia......... Fu poslo, per li Consieri, Cui di XL e Savi : che de coetero li vicecolateral far si debbi per il Collegio a bossoli et ballote, ut in parte, et quelli hanno le galìe soe slagino. Fu presa. Ave: ICO, 49, 11. Fu posto, per li ditti, essendo sia crealo quesla mattina per il Collegio noslro vicecolateral con ducati 100, in loco di Lodovico Monticolo, pertanto essendo comparso in Collegio per nome suo domino .......Da Monte vicecolateral a la banca et dice lui non ha............ 107* Fu poi fatto la ballotalion di colateral zeneral, iusla la parte, et mandati tutti fuora chi non met-leano ballota. Et nota. All’ intrar in Pregadi era per dillo colateral gran procure a le scale. Fo sera le porte 1 Diaríi di M. Sandto — Tom. IVI. MAGGIO. 274 et dato sacramento per li Cai di X a la banca e al Collegio a lenir secrele le balole, et per li Censori a tulio il Pregadi a elezer il mior et più sufficiente. Fo lello 18 dati in nota, et numerato il Conscio eramo ballote numero 235 et sopravene sier Ja-como da Canal l’avogador, qual fo aperto che è numero 236, et mancò in Pregadi da cerca .... che è solili venir, sier Carlo Morexini procuralor, sier Veltor Grimani procuralor, sier Malìo Bolani, sier Hironimo Querini era a la Zeca. Et li secretori del Conseio di X tolevano in nota le ballote et fo tenulo molto secreto. Rimase domino Francesco da Porto el cavalier, ciltadin visentin. Ave 175. Sotto il conte Bonifacio dì Sambonilacio; ave . . .; et domino Zuan Amai el cavalier ave 6 ballote. Il scurtinio potendolo aver sarà qui sotto scritto. LI qual Da Porlo di anni .... con molti di soi parenti al venir zoso di Pregadi stele a la scala di sotto a ringratiar tutti et toccar la man ; ha aula grandissima alegreza. Electo Colateral generai. Domino Julian di Caliti, brexan, f Domino Francesco da Porto el cavalier, fo di domino Zuaue el cavalier, vicenlin, Domino Antonio Caodivacca el cavalier, padoan, Domino Piero Spolverini di Verona, inventor et executor di la presa di Verona, Domino Cesare Podacataro el cavalier, ciprioto, Domino Jacomo da Rovera el cavalier, camerlengo di Treviso, Domino conte Bonifazio di Sambonifazio fradello fo dii conle Lodovico condutier mori in Padoa, veronese, Domino Benelo Arborsani fo sopra le arteilarie et monition in campo, venitian, Domino Rimondo di la Torre el cavalier, di Friul, Domino Zuan Amai el cavalier, venitian, stà a Padoa, Domino di Obizi el cavalier, padoan, Domino conte Manfredo da Colalto fo dii conle Zuan Battista cavalier nobel uoslro, Domino Marco di Pii fo di domino Antonio condutier di 100 homeni, . . . fradello de domino Costanzo, etiam condutier, i qual tulli do combattendo morite nel fatto d’arme di Vicenza, fradello di domino Vellor condutier, el qual morì a la recuperatimi di Peschiera, 18