729 MDXXXH, AGOSTO. 730 Sances, qmil manda include, in la maleria dii navilio corfuato con li zudei preso da le nave di Otranto. Mo’ terzo zorno parli de qui il signor Camillo Col-Iona con bona parte di le genie fate de qui ; e cussi questa malina è partilo il signor Tiro con parie di le zente ; per viaggio farà il resto. La lederà del capilanio Alarcon è data a Bran-dizo, a di 25 luio. Scrive tutto si tien con custodia e si vederà di iuslicia. L’altra di Alfonso Sances di Napoli, di 27, scrive si vederà, nè si mancherà etc. Lista di colonelli hanno a far gente in Italia. Il conte di San Segoiido . . Ialiti 1500 Il conle Filippo Torniello » 1500 Fabricio Maramano . . . il 3000 El signor Martio .... » 1500 Zuan Balista Castaldo . . » 1500 Signor Camilo Colona . . » 1500 Signor Pyro..... » 500 summa fónti 11 mile. De qui non si vede altra preparatimi che il pressi-dio andato in Viena. Li fanti si dovea far a lago di Coslanza 12 mile già uno mexe, nè li 4000 cavalli di Fiandra non appareno. Il comendador Pignolosa va a solicitar le zelile è in Italia vengino ; partirà dimane. La Cesarea Maestà1sta benissimo; ha bona cera, et diman venirà in questa cita. Da Roma, di V orator nostro, di 8, ricevute a dì 12. Il Pontefice quel zorno eli’ io scrissi ebbe alquanto di alteratimi ; era il terzo zorno. Il mer-eore poi li vene do altri parosismi di simplice febre che li durava da 3 in 4 bore tra fredo et caldo. Domenica che è il terzo zorno nulla li venne, ili eri, et hozi sta bene. Il medico tien sia libero, ma non voi negozii per alquanti zorni, per compir di tuor la purgation. A di 2 de l’instante ricevete nostre di 28 dii passato, con li avisi dii zonzer l’ar-mada dii Tureho a Modon ; li qual comunicò al magnifico Salviati, qual andava dal Pontefice et pro-misse dirli il tute ; et porlava leleie di 21 di Ratì-sbotia, dii legato Campegio, come Cesare continuava le provision et fa gran consideration sopra li 400 pezi di arlellaria era in campo dii Tureho. Poi ave di 24 dal dito legalo, come Cesare solicilava il reverendissimo Medici con li danari. Scrive avè lettere nostre zerca prè Filippo di la Torre capelan dii serenissimo. Il Papa è amalato, nulla si poi far adesso. Il reverendissimo Osma ha hauto hozi teiere dii Doria, qual era pari ito di Napoli per Messina per far la massa di l’armala el compir di tuor que-le gente et munition sono de li ; il qual havea libertà di Cesare di far il (ufo a beneficio di l’impresa ; però solicilava presto; et olirà 30 nave bave seco ce ha ritrovato fino al numero de 50, et havea in animo di andar verso Modon a ritrovar I’ armala turchesca. Item, ha lettere dii inarchexe dii Guasto, di l’animo grande ha quel exercito di andar in Germania ; et manda la lista di capi fano gente in Italia, al numero di 13 mile fónti. Il pontilice solicita al scuoder la mila di I’ mirale dii clero, el ha dà cargo al camerlengi Santi Quatro el al Salviati, et nel régno di Napoli hanno principiato et fóto com-posilioil con quel clero in ducali 97 mile, di quali domino Ansaldo Grimaldo deve exborsr de contadi ducati 70 mile e scuode tutto per suo conto. Quelli fono retenuli dii reverendissimo Colonna, non se intende altro. Molli si guarda di parlar di questo. Si dice lo episcopo di Ariete era suo familiar è per venir dal papa soto fede del Cardinal Gesarino. Alcuni pensa non babbi a venir. Scrive esso orator haver auto lettere dii capilanio Alarcon el Alfonso Avisi auti di Roma, di 8, a l’ambassador 291* de Inghilterra scritti, portati in Colegio a dì 13 Avosto. Qui se intende, per via de li eesariani ¡stessi, che le provisione conira ¡1 Tureho vanno mol- lo frede ; che 10 mile cavalli ungari, li quali lo imperator. havea proposti al papa che per dar buon ordine-disse a luterani stipendiasse de li danari che per Sua Santità saranno contribuiti a la impresa, liavendo prima dato intention a Ferdinando, si sono messi a servizio di re Zuanne ; cosa che ha dalo mollo da meraveiar a ciascuno, poiché Ira Ferdinando et Cesare non si è potuto trovar 25 mile ducali per 10 giorni, tanto che il legalo scrisse ari -vato, che di 25 mile ducati al mexe 10 mile cavalli si contentavano. Si è inleso ancora che quando il legalo Medici è slato in Mantoa ha auto ledere di l’imperator che dicono che vada pur a Belaggio e che non se fretti perchè non importa che la sua persona sia là così in breve, ma che mandi manzi li danari de li quali è grandissimo bisogno ; sichè par bene che questa impresa si habbia solamente a fare con la contributioné de i preti. Da Napoli ho lettere di don Filippo, di 3 dii presente, per le quale mi scrive che Andrea Doria con 30 galìe alli 24 di ltiio entrò nel porlo dì Napoli, e che partì poi per andar a Messina dove gierano prima inviate nave con fantarie et munilione pur per star a servitio