179 MDXXXII, a S. Zuane di Modon, per ¡1 che essó capilanio non voi andar a Corfù per pan, perchè lui el la galia Sagreda non ha pan per zorni 4, né modo di ha-verne. Ha (olio stara 300 formenlo di dilla nave, el a Budoa farà mesurar el far biscolo, poi mase-nalo l’anderà verso la Puia. II soracomiloDa Ponte è a Cataro, non ancora interzato, el Io interlenirà con lui. Suplica a Cataro sia provisto de biscoti et remi 50 et barili 20 polvere, per esser la galìa Sagreda nuda di tulle queste cose, el io 1’ ho soccorsa. 68 Capitolo de una lettera de Messina, de dì 7 de Aprii 1532. È capitato in questo istante da Cadice uno galeone de Avaraldo Biscaggio carico de oglio, partito ultimaménte da Cagliari, il patrone, con diversi passaggieri, dice che per la gran fortuna di mare sopra l’ixola di Sardegna, zioé appresso a l’ixola di Santo Piero hanno dato in terra 11 vascelli de Turchi, zoè due galle, quatro galeole, et cinque fu-ste, di le quali cinque fusti', le quatro havean preso la volta di mare, et per la grandissima fortuna, era comune opinione che restassero summerse. Li alit i 7 vasceli detero in terra, sopra li quali era il judeo Camdiavoli et il Corselo, li quali insieme con li altri capitanei haveano armalo uno bregantino et con quelo andorrio a la volta de mare, non obstanle che fosse malissimo tempo, per il che non si ha dubitanza alcuna che etiam il judeo resti summerso in mare, perche assai subito non fu vislo. Restorno in dita ixola di Santo Pietro 800 chrisliani el altri -tanfi turchi, de li quali già ne erano stati condoti in dito loco di Cagliari 500, dal qual loco era stato mandato per li altri. Et quà sono biscaini che erano in ditti vascelli captivi. Da Messina, di 18 Aprii 1532. Di novo questo di habbiamo, per un galeon venuto da Cagliari, come a li 6 di questo a l’ixola Rosa sono andati a traverso due galie, due galeoti et tre fuste dii Judeo, 4 altre fusle se lenea che derno in terra el si stimano perdute. Lo Judeo scampò in uno bergantino, qual prima era entrato di boto al porlo, et se ne andò in Barbaria in terra, a l’isola restorno da 400 turchi senza vieluarie, et da Cagliari mandavano a pigliarsi li vasceli, subito se disfecero, et tutta P artelaria è recuperata, che è stata una bona nova. Iddio laudato. Dite nove se hanno in una lelera tenuta fin a li 21, qual dice la perdita de dili vascelli esser verissima. MAGGIO. j£0 Da Rati sbona, di sier Nicolo Tiepolo do-tor, et sier Marco Antonio Contarmi oratori, date a dì 21, ricevute a dì 5 mago, et è più vecliie di le altre ante. Scriveno expedir queste per uno corier expedito per mercadanlidi Augusta. Da poi le ultime fu mandato a dir per il serenissimo re di Romani a Io reverendo episcopo di Iesi nonlio pontificio si ponesse a camino insieme con don Piero de la Cueva et col dottor Pranlner, et cussi se messeno in barca et per il Danubio vanno a Viena, poi a Slrigoma a la dieta fa far esso re, et se li sarà concesso dal re Zuane anderano etiam a Pesi a P altra dieta fa esso re Zuane de lì. Queste Maestà sono ben disposte a far ogni honesto acordo,, et hanno bona disposilion, el per le lettere scritte a Cesare loro si scusano non haver mandati soi oratori a Palavia. Qui ne la prima sessione in la dieia, poi cantata la messa del Spirito Santo fu fato per Cesare le proposition, qual manda incluse. Dà poi li principi è stali lutti, e comessi, tra li qual è il duca Ilenrico di Pransvieh giolito qui novamenle, et reduti do volte in la dieta non hanno fato ancora deliberalion alcuna sopra le cose proposte, ma sono stali in contenlione di presidenza. Et beri fono da Cesare per meter qualche bon ordine. Mo terzo zorno riceveleno 5 nostre lettere, do di 9 aprii et Ire di 10, et volendo haver audientia con Cesare, non poteno, ma ordinò parlasseno al gran coman-dador di Lion et monsignor di Granvella, et prima zerca le ripresale suspender iusla la capilulation, aziò le galìe di Fiandra possino tornar secure. Io Nicolò ho otenuto uno comandamento a li agenti di Spagna et Io ha mandà a P orator in Anglia et al capilanio di le galie, et vederò haverne uno altro in mior forma. Fin qui heri ne la dieia son slà eletti 3, il Cardinal di Salzpurch, lo episcopo di Augusta et lo episcopo di Spira a dar ordine di la presci-dentia. Item, a le proposition fate conira torcili, li luterani voleno dar la loro parte de fanti 40 milia, cavali 8000, terminato in la dieta di Augusta, ma voleno esser securi di non esser più molestati da altri ne li stali loro per cagion di le differentie di la fede. Li comessi dii duca di Saxonia elector ha produto una suplica a P imperalor su la qual pone la medesima condition el si scusa non poter far altro fin non sia compila la dieta si fa in Sumfort. Da Milan di V Orator nostro, di 6, ricevute a dì 8. Come li do pezi de artellaria nostri portati qui per inaivertentia è slà consigliali al capilanio dii Devedo di Bergamo et fallo di recever. Di Ratisbona sono lettere di 17, 19 et 23