771 cepodestà, di 22. Et fu poslo, por li eonsieri, una (aia videlicet a quelli acuserò quelli su la strada pubblica a Isola rii la Scala che asallono An-zolo da Rimano stipendiano nostro, habbino 500 lire ; et, se uno compagno abuserà l’altro over li rnandntnrii, ut in parte, sia asollo. Ave: 184,7, 4. Fu posto, per li consieri, un’ altra laia per le robbe è sta robade a l’incendio da cà Corner. La copia sarà qui avanti posta. Et fono a la Signoria sier Nicolò di Prioli cao di X, loro parente, et fu posta et presa. Ave: 175 de sì, 15 di no, 6 non sincere. Fu posto, por tutti i savii di Collegio, la mia opinion che 1’ultimo Pregadi parlai, videlicet do ledere al Capitanio zeneral di mar, prima laudarlo di le operation sue, avisarli la richiesta fata per il Doria e la risposta dii Senato, et quanto si ha di novo di la sua armata, la qual venendo propinqua, parendoli, mandi 2 galìe con refreseamenti a visitar esso capitanio, tuttavia stando nculral etc. Item, venendo le 15 fuste in Golfo saria bon mandar il capitanio dii Golfo con qualche galia in Golfo. Item, per le gallo di Barulo li havemo mandà ducati 5000 per comprar tormenti e fur far biscoti, et si tien il viceré di Napoli ne darà la trala, al qual havemo scritto et li mandemo le replicale, el acadendo poi, e a una armata e l’altra, mandar a parlar a li capitani, mandi brigantini et servi la neutralità con una et 1’ altra armada. Andò in renga sier Mario Morexini è di Pregadi qu. sier Polo; conlradisse non voi si mandi galìe per non dar sospetto al Turco, zoé al capitanio di la sua armata. Li rispose sier Francesco Contarmi savio a Terraferma e ben. Poi parlò sier Gasparo Malipiero el consier, et fe notar conira quel parloe una certa sua opinion. Li rispose e parlò sier Leonardo Emo savio dii Conscio, lterum parlò il Morexini per persuader a non voler nè una parte nè l’altra. Andò le lettere: 21 non sincere, 15 dii Malipiero, 47 di no, 153 di Savi ; et quesla fu presa. Fu poslo, per tutti i Savii, una lettera a sier Piero Zen orator et vice haylo a Costantinopoli avisarli di progressi di l’armata dii Gran signor qual era al Zante, non fato danno alcun ; avisarli di l’armala fa il Doria, come si ha. Le qual nove le comunichi col deferder e quelli signori ole. Ave: 209 di si, 7, 3. Fu posto, per li savii dii Conseio e Terraferma, una lettera a li rettori di terraferma zerca seuoder | 772 li debitori dii clero, e mandino a tuor i loro fermenti et lì fazino vender e li danari mandarli a li governadori. Item, a quanti sono debitori le cita chiamino ¡1 Conseio admonendoli a pagar, si non si farà pro-vision, con altre parole. Et lì governadori dì l’in-trade sì fazino ctiam pagar a li debitori dì le tanxe dii clero, facendo vender l’inlrade el fidi etc. Ave : 179, C, 7. Fu poslo, per lì dilli una lettera a li rectorì di Padoa come avanza dìi dazio dì.....deputado a pagar dolori che lezeno da anni ... in qua, per esser sia sminuida la spexa; pertanto scuodino immediate ¡1 ditto restante, sia in man de chi se voia, et do questi volemo pagar li foraussili et . . .... de questi siano ubligali quesla quantità di danari si ha a seuoder di l’ìmpresledo di quella città ut in parte. Ave: 159, 13, 5. Fu posto, per li Savii tulli, una longa parte con un bel exordio dì preparar in l’Arsenal nostro galie 50 sotìl, videlicet che in I’ Arsenal vechìo e novo e in Campagna siano redule coperte galìe 50 sicliè non manchi sì non impegolarle ; siali provisto di armisi, artimini, terzaruoli el trinchelì et per 22 galie sono in ordine si provedi al reslo, et remi 10 mìera in Risina e Veia e altri lochi circo mvicini, alberi, timoni, (erri da sorzer, e li remi perché si tarma si dagi a le galìe et si medi altri in loco dì quelli, sodo gran pena. E perchè sier Nicolò V'enier provedìlor a l’Arsenal ha dillo tutto sì farà con ducali 20 mile, sia preso che per ludo seleni-brìo proxìmo de li danari presentì li sìa dati ducati 10 mile per comprar canevi, et ¡1 mese di octubrio, novembrio, de^embrio, zener, fevrer, marzo ducali 2500 al mexe che vien esser ducati 22 mila, ì qual danari siali dati senza altra balola-tion dii Collegio, nè sì possi spender in altro sodo gran pena, e quesla parie non si possi revocar, ut in parte: streture grandissime. Ave: 191, 6, 4. Copia di la parte posta osi per li Consieri, di 309* l’incendio seguito in chà Corner. Cuna miserabili et deplorando incendio in norie diei 15 mensis instantìs venientem 10 secuto dormii nobilium de dia Cornario posiles super canali magno in confinio sancii Maurjcii, multa quidam et diversa bona mercantiae supelìlilia el alia ablala ftierunl per coir.plures sceleslos et deferditos ho-mìnes cantate inanes, qui tanto casui et infortunio non eompalientes illas el ¡Ila asportavcrunl ac io MDXXXIf, AGOSTO.