361 MDXXXII, ano in Dio partir de ritorno a dispor el resto di la guerra ad Ralisbona. Et ad Vostra Signoria bumilmeule baso la mano. Da Praga alli 28 de Magio 1532. Credo voi dir 18. Sottoscritta : Di la vostra Signoria obser-vandissimo servitor amico Tegio. 139* A tergo : Magnifico domino Benedicto Curdo consiliario ac oratori excdlentissimi ducis Mediolani ad dominium venetiarum domino meo observandissimo. Veneciae. 140 Da Spalato di sier Lunardo Balani conte e capitanio, di 30 Ma so, ricevute a dì 5 Zu-gno per barca spazada a posta. Ozi domino Nicolò Querini comesso dii reverendissimo domino Aloisio Grilli è intrato in la fortezza de Clissa con comandamento cbe quelli capi non debbi levar la bandiera sua fino tanto non fazi ruinar la forteza fatta a Salona per turchi. Di Zara di sier Gregorio Pìzamano prò-veditor zeneral in Dalmatia, di ultimo Mazo ricevute a dì 6 Zugno. Come non polendo ha-ver aviso avanti 15 zorni nè alcuna nova dal san-zaco di Bossina zerca metter li confini son venuto qui a Zara per dar le page dii gropo mandato a questi slralioti. Risona da queste bande turchi venir con lo exercito in Hongaria e farà la strada più bassa di l’altra fiala e venir più verso noi, el questo perchè dove passouo l’altra fiata è sta tutta ruinala, el il sanzaco dii ducalo con le sue gente è cavalcato a lo exercito. Da Milan di sier Zaan Basadonna el do-tor orator, di 2, ricevute a dì 6 dito. De qui per lettere di Roma et di Venetia è aviso il papa ricerca la Signoria nostra in caxo il Christianissimo re voi venir in Italia quello la farà de qui, questo è indicalo non esser adesso a proposito, pur volevano etiam loro far questo instesso quesito ma poi è risolti a non far niente. Il reverendo Verulano partirà presto per sguizari et cussi il Rizio segretario di questo Signor per esser a li 10 dii presente a la dieta de sguizari. Sono lettere da Praga che dicono come il segretario di questo Signor scrive quel regno non mancherà di dar ogni aiuto possibile al serenissimo re di Romani. GIUGNO. 362 Da Trai), di sier Alvise Calbo conte e capitanio, di 29 Mazo, ricevute a dì 7 Zugno. Per uno citadin di Poliza venuto qui, qual ha parlato con domino Nicolò Querini, et li ha dillo Cli-sani domati li dieno consigliar quella forteza a nome dii reverendissimo domino Alvise Grilli, il qual ha fato instaiitia a turchi sono in la forteza di Salona vadino via perché non li corerà più soldo, ma che se divulga in Poliza che in dilla fortezza di Salona voleno far una gabella. Item, da uno patron di schierazo qual fu preso da le 4 fuste ve-neno in Colplio, qual ha mandalo qui per haver danari per pagar la sua laia, però che’l fu ven.lulo a uno turco et è in Durazo, dice dille fuste esser falle richissime et esser partite et andate a disarmar et haver preso 15 nostri schierazi. Item, si dice de qui il Signor (ureo esser cavalcalo, et cussi esser partita l’armata. Di Franza di sier Zuan Antonio Venier el dolor orator, date a Costanza a dì 30 mazo, ricevute a dì 7 Zugno. Questo Christianissimo re ha mutato pensier di venir qui va a Vrachies da poi a monte San Michiel poi in Brelagna, et ha mandato ozi de qui uno suo messo a dir a li oratori che lutti sono in questa eilà che vadino a Re-nes terra principal di la Bretagna alta, et Soa Maestà va a Chiabrimi lege 7 lontano di questa cilà perchè il loco di Chianlisbria è loco piccolissimo dove è uno palazo con molte dame, et Soa Maestà va li a far solenne feste per più giorni. Scrive in zifra la risposta dele questa Maestà a monsignor Ba-lanson et è su quella che scrisse per le al Ire et za è divulgata per questa corte e averla fata con parole concitate più presto che benigne. Il nonlio pontificio é qui e da Cam in qua non frequenta esser con il re come leva, si dice perchè questa Maestà ha auto a mal il papa concori con l’imperador. Il conte di Novolara gentilomo secreto di camera di questa Maestà, et in gran gralia di quella vien in Italia ni si lien verà a Venecia, va al marchese dii Guasto per cagion di la laia dimanda dillo marchese al re di Navara per averla pagala per lui quando el fugite dii castello di Pavia. Grafie eie. Da Constantinopoli di sier Piero Zen orator et vicebaylo, di 12 Mazo, ricevute a dì 8 Zugno. Coinè scrisse voler mamlar il suo secretano in Andernopoli driedo la Porla per aver li comandamenti et saper di novo, cussi mandoe el parti al primo di l’instante. Scrive in zifra et de sua man propria. Poi parlila la Porta, questi atendono ad expedir questa armada, el perchè li coman-