955 MDXXXII, SETTEMBRE. 956 Fu posto, per li dilli, una parte per obviar le pregierie si fanno per esser di la Zonta dii Conseio di X, di tre Procuratori per Procurali» non si possi far eie., solto gran pene ut in parte ; la qual eliam si ha a metter a Gran Conseio. Ave..... Fu posto, per li dilli, un’altra parie che è solilo quando alcun è tolto metter repentaio fra alcuni zenlilomeni, et tal romanirà, over et tal passerà, non si possi più far tal cose sotto grandissime pene ut in parte ; la qual etiam si ha a rneller a Gran Conseio Ave...... Fu poi letto per Gasparo Spinelli secretano una parte falla notar per sier Alvise Mocenigo el savio del Conseio, qual è de surnma importanti», videli-cet de coetcro, li nobili di galle grosse, solil et nave siano elecli nel nostro Mazor Conseio qou molle clausole. La qual fo dillo se bajoterà il primo Pregadi, et etiam dia esser aprobada nel nostro Mazor Conseio. 376 1532, die 19 Septembris. In Bogatis. Ser Thomas Michael, Ser Marinus Mauroceno, Censores. Ancorché ne li preteriti tempi sia sta con diversi ordini el parte proveduto che li honori et dignità che si danno alli gentilomeni nostri fusseno dati alli più degni virtuosi el che più meritano, el non a quelli che con diversi inonesti mezi di ambinone li cercano, si vede nientedimeno di giorno in giorno esser talmente accresciuti li mezi con che sono le provision el ordini preditti interrotti, che se con celerità in questi principii non si provedesse, seguiriano de li disordini et inconvenienti, alli quali poi con difficoltà obviar si potrebbe, nel numero di quali è che havendo li preteriti lempi, il giorno che si ballota la Zonta ordinaria del Conseio nostro di Pregadi, alcuni gentilomeni nostri che desideravano remanir o far remanir alcuno della dilla Zonle convitali 25, 30 el più gentilomeni in diversi lochi di questa citlà sotto specie di disnar el far colalione insieme, operavano poi che venuti nel nostro Mazor Conseio li prefali convitati favorivano et procuravano con ogni mezo il remanir de li predilli ; il qual disordine così come è detestabile et da non esser tolleralo così potrebbe esser cagione di qualche notabil errore se con questa provisione non se gli obviasse. Et però : L’anderà parie ; che reservali lutti li ordini in questa maleria disponenti, per autorità di questo Conseio sia espressamente prohibito che il proximo futuro giorno che si balloterà la ditta Zonta et il giorno precedente a quella, et così successive di anno in anno, niuno el sia chi esser si voglia, debba per modo alcuno invitar, convocar, nè far redur facendo conviti o pasti in loco alcuno di questa citlà alcun gentilomo nostro, excepli però quelli che con loro si cazasseno da capello. Nè similmente si possi il giorno della Zonta sopradilta alcun nobil nostro redur in Quaranlia, nè in alcuna altra parte del palazo per disnare, nè per far colazione, sotto pena a quelli che a l’ordine presente presumerano conlravenir di esser privati di lutti offici, benefìci, rezimenti el Consegii per anno uno, et di pagar ducati 100, da esser per terzo divisi fra lo accusalor, se nè sarà, qual debbi esser tenuto secreto, et la casa di I’ Arsenal nostro el l’ospedal de li poveri di San Zuane el Paulo, et non si ritrovando accu-salor da esser egualmente Ira li dilli Arsenal et hospedal parlili. Sia olirà di ciò statuito, che essendosi il proximo passalo giorno de agosto tulle tre le Quaranlie nostre, con li XXX Savi, Consieri inferiori, Avoga-dori nostri di Comun, et Auditori veehi et novi, tutti uniti, reduti a disnar insieme, de coetero le predile Quaranlie et XXX Savi, nè uno de dilli Consegii, né tutti insieme, né li prefali Consieri, Avogadori et Auditori vechi el novi non possino redursi a disnar né a cena insieme tulli uniti, né passar il numero di le leze nostre sopraciò limitalo, solto pena a quelli conlrafarano di esser privali de li offici che tenisseno. e di pagar ducati 50 per cadauno, da esser divisi come è sopradillo. La exe-culion di la presenle parie sia comessa a li Avogadori di Comun el censori nostri, quali solto debito di Sacramento siano tenuti far di quanto è sopra dello ogni inquisitione possibile, essendo similmente obbligati li Censori sopradilti ogni anno al tempo che si faranno li ordinari del Conseio nostro di X et Pregadi, el le leze de quelli far pubblicar la presente deliberatone nel nostro Mazor Conscio, aziò che la sii da ogniuno inviolabilmente obser-vala. Et la presenle parte non se intendi esser presa, se la non sarà posta et presa nel noslro Mazor Conscio. ■j- De parte 189 De non 6 Non sincere 2